giovedì 30 settembre 2021

"APPUNTI SUL DOLORE" by CHIMAMANDA NGOZI ADILCHIE - EINAUDI

"Quella del dolore è una scuola crudele. Insegna quanto possa essere violento il lutto, quanta rabbia possa contenere. Insegna quanto possano sembrare vuote le condoglianze. Insegna quanto il dolore abbia a che fare con le parole, con il loro fallimento e con il nostro bisogno di trovarle. Perchè sono tutta indolenzita e dolorante? Per via del pianto, mi dicono."

Ci vuole tempo ad elaborare un dolore, una perdita. Non sempre si riesce a superarlo. Ogni individuo reagisce a modo proprio. Ecco il dolore è una cosa che ci accomuna e ci separa allo stesso tempo. Il dolore è una cosa personale.

Chimamanda Ngozi Adichie
Appunti sul dolore
2021
Frontiere
pp. 88
€ 14,00
Traduzione di
Susanna Basso
 
«Adichie è maestra nell'invenzione di mondi. I trenta frammenti di questo testo consegnano al lettore una prospettiva diversa, unita alla certezza che quanto verrà in seguito avrà la forza di una creazione originale».
«The New York Times Book Review»

Il libro

La morte improvvisa dell’amatissimo padre nel giugno 2020, in piena pandemia, getta Chimamanda Ngozi Adichie in uno stato di rabbiosa prostrazione. Le consuete parole della consolazione la irritano, il formalismo dei riti la esaspera, il dolore la dilania. Ma i suoi pensieri e le sue sensazioni, l’analisi dei diversi modi di affrontare il lutto, quello nigeriano e quello occidentale, diventano occasione per una lucida e penetrante meditazione sulle cose ultime, oltre che un canto d’amore per colui che per primo le ha insegnato a non temere il giudizio degli uomini. 

Cosa significa morire in tempo di pandemia? Può significare che la notizia, addirittura l’immagine di un padre senza vita, arrivi tramite una call su Zoom; se si vive in continenti diversi e il lockdown inchioda il mondo intero alla propria abitazione, può significare anche attendere spasmodicamente la riapertura degli aeroporti per poter raggiungere la città natia e celebrare finalmente l’indispensabile rito del funerale. La Chimamanda che apprende della morte improvvisa del padre per una malattia silente è la bambina inconsolabile del suo amatissimo papà, ma è anche la donna che vive a cavallo di due mondi, con le loro enormi differenze nell’avvicinare le fasi piú salienti dell’esistenza umana; è la scrittrice che medita sul senso dei rituali; è la femminista che vorrebbe sottrarre la madre a quelli piú umilianti, ma al contempo si rende conto del loro potere catartico. Il lutto è violento e fisico, è un ladro che strappa via i ricordi lasciando paura e furia. Eppure porta con sé un monito che in qualche modo spinge avanti: «Una voce nuova si fa strada nella mia scrittura, carica della vicinanza che avverto con la morte, della consapevolezza capillare e acutissima della mia stessa caducità. Un’urgenza nuova. Un senso di incombente precarietà. Devo scrivere tutto adesso, perché chissà quanto tempo mi resta».

 
 

FIRST WOMEN - LA PRIMA DONNA SULLA LUNA - GRAFIC NOVEL

La prima donna sulla luna diventa un fumetto della Nasa 

30 settembre 2021


Costruirsi un casco e una navicella di cartone per volare sulla Luna. E’ il gioco di Callie Rodriguez, la bambina che cammina con il naso all’insù per scrutare le stelle e si incanta dietro la finestra a sognare voli spaziali. Callie, vaporosi capelli corvini, pelle ambrata, grandi occhi curiosi e buon destro a calcio, è la prima donna sulla Luna protagonista della graphic novel digitale e interattiva realizzata dalla Nasa per ispirare la prossima generazione di astronaute.

Determinata a realizzare i propri sogni, Callie affronta l’avventuroso viaggio con l’aiuto del robot Rt (chiamato così in onore del papà di Callie, Arturo), dotato di una personalità bizzarra e uno spiccato senso dell’umorismo. Il primo episodio della serie ‘First woman’, intitolato ‘Dream to reality’, racconta il percorso che porta Callie a diventare la prima donna sulla Luna a partire dai suoi sogni d’infanzia ed è disponibile gratuitamente sul sito della Nasa. La storia può essere anche ascoltata sotto forma di podcast oppure vissuta in modo coinvolgente grazie a una app che permette di esplorare gli ambienti del racconto a grandezza naturale e gli oggetti in 3D, oltre a conoscere le tecnologie che aiuteranno Callie e i veri astronauti in carne e ossa a sopravvivere sulla Luna. Ci sono poi video, giochi e sfide per partecipare virtualmente alla missione.

La protagonista del racconto Callie è un personaggio di fantasia, ma ispirato a vere donne astronaute che hanno fatto la storia, come Valentina Tereshkova (la prima donna nello spazio), Mae C. Jemison (la prima donna di colore nello spazio) e Peggy Whitson (la prima donna al comando della Stazione spaziale internazionale).

La nuova iniziativa della Nasa è per abituare i bambini e i ragazzi a pensare alle missioni spaziali in modo diverso e certamente più inclusivo. Le agenzie spaziali, d’altra parte, sono da tempo impegnate anche nelle scuole per promuovere una maggiore conoscenza dello spazio e delle potenzialità dei viaggi spaziali. Lo fanno anche Esa e Asi, che proprio nell’aprile scorso hanno realizzato laboratori da remoto per ovviare alle ristrettezze dovute al Covid.

Per bambini e ragazzi la Nasa propone, poi, una vasta gamma di attività spaziali divertenti e formative, alla portata di tutti. E’ possibile, ad esempio, eseguire esperimenti aiutati anche da tutorial video pubblicati su Youtube. L’obiettivo, in questo caso, è di diffondere quanto più possibile la passione per le materie Stem.

La prossima missione spaziale

Il fumetto non è lontano dalla realtà. Con le missioni Artemis, la NASA farà sbarcare la prima donna e la prima persona di colore sulla Luna, utilizzando tecnologie innovative per esplorare la superficie lunare più che mai. “Collaboreremo con partner commerciali e internazionali e stabiliremo la prima presenza a lungo termine sulla Luna. Quindi, utilizzeremo ciò che apprendiamo sulla Luna e nei dintorni per fare il prossimo passo da gigante: inviare i primi astronauti su Marte” si legge nel sito della Nasa.

Ma perché si è deciso di tornare sulla Luna? “Torneremo sulla Luna per trovare scoperte scientifiche, vantaggi economici e ispirazione per una nuova generazione di esploratori: la Generazione Artemis. Pur mantenendo la leadership americana nell’esplorazione, costruiremo un’alleanza globale ed esploreremo lo spazio profondo a beneficio di tutti”.

martedì 28 settembre 2021

OLIVA DENARO by VIOLA ARDONE - EINAUDI - STILE LIBERO BIG

 Dall'autrice Viola Ardone

Copertina del libro Il treno dei bambini di Viola Ardone

 Viola Ardone

Il treno dei bambini

Tutti noi sappiamo immedesimarci molto bene nell'imbarazzo di un adolescente che vive il suo incubo peggiore e in questo momento, Sentiamo di essere dalla parte di Oliva Denaro, che avverte quanto ogni cosa possa essere portata via da un momento all'altro. Forse è qui che la sua freddezza ha inizio. Ma perchè le ambizioni di una ragazzina diventano le ossessioni di un'adulta? In alcuni passaggi di scrittura avvertiamo, un approfondimento più incisivo, non solo delle emozioni ma anche, dal punto di vista sociale: Oliva e gli altri soggetti del libro vivono delle ipocrisie della propria cultura, ma quasi nessuno sembra volersene affrancare e preferisce fare calcoli e rimanerci. Il personaggio di Oliva Denaro è un esempio di quanta strada la letteratura abbia fatto e quanta ancora possa evolversi. Solo che noi lettori avremmo ogni tanto bisogno di un pizzico di emotività in più per capire l'ipocrisia che governa un mondo dove il confronto culturale e sociale è continuo.


Viola Ardone
Oliva Denaro
Einaudi
2021
Stile Libero Big
pp. 312
€ 18,00
 
 
La colpa e il desiderio di essere liberi in un romanzo di struggente bellezza.

Dopo lo straordinario successo de Il treno dei bambini, Viola Ardone torna con un'intensa storia di formazione. Quella di una ragazza che vuole essere libera in un'epoca in cui nascere donna è una condanna. Un personaggio femminile incantevole, che è impossibile non amare. Un rapporto fra padre e figlia osservato con una delicatezza e una profondità che commuovono.

 
Il libro

«Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni».

È il 1960, Oliva Denaro ha quindici anni, abita in un paesino della Sicilia e fin da piccola sa – glielo ripete ossessivamente la madre – che «la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia». Le piace studiare e imparare parole difficili, correre «a scattafiato», copiare di nascosto su un quaderno i volti delle stelle del cinema (anche se i film non può andare a vederli, perché «fanno venire i grilli per la testa»), cercare le lumache con il padre, tirare pietre con la fionda a chi schernisce il suo amico Saro. Non le piace invece l’idea di avere «il marchese», perché da quel momento in poi queste cose non potrà piú farle, e dovrà difendersi dai maschi per arrivare intatta al matrimonio. Quando il tacito sistema di oppressione femminile in cui vive la costringe ad accettare un abuso, Oliva si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no. Viola Ardone sa trasformare magnificamente la Storia in storia raccontando le contraddizioni dell’amore, tra padri e figlie, tra madri e figlie, e l’ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa, soprattutto se è imposto con la forza. La sua scrittura scandaglia la violenza dei ruoli sociali, che riguarda tutti, uomini compresi. Se Oliva Denaro è un personaggio indimenticabile, quel suo padre silenzioso, che la lascia decidere, con tutto lo smarrimento che dover decidere implica per lei, è una delle figure maschili piú toccanti della recente narrativa italiana.

 

APPUNTI SUL DOLORE by CHIMANDA NGOZI ADILCHIE - EINAUDI

 Il fatto che il mondo vada avanti anche se qualcuno non c'è più, a ben pensare, è qualcosa di feroce. Ma la consapevolezza a un dolore ha qualcosa di eroico, è una narrazione.
 
Chimamanda Ngozi Adichie 
Appunti sul dolore

 EINAUDI

2021
Frontiere
pp. 88
€ 14,00
 
«Adichie è maestra nell'invenzione di mondi. I trenta frammenti di questo testo consegnano al lettore una prospettiva diversa, unita alla certezza che quanto verrà in seguito avrà la forza di una creazione originale».
«The New York Times Book Review»
 
 

Il libro

La morte improvvisa dell’amatissimo padre nel giugno 2020, in piena pandemia, getta Chimamanda Ngozi Adichie in uno stato di rabbiosa prostrazione. Le consuete parole della consolazione la irritano, il formalismo dei riti la esaspera, il dolore la dilania. Ma i suoi pensieri e le sue sensazioni, l’analisi dei diversi modi di affrontare il lutto, quello nigeriano e quello occidentale, diventano occasione per una lucida e penetrante meditazione sulle cose ultime, oltre che un canto d’amore per colui che per primo le ha insegnato a non temere il giudizio degli uomini.

Cosa significa morire in tempo di pandemia? Può significare che la notizia, addirittura l’immagine di un padre senza vita, arrivi tramite una call su Zoom; se si vive in continenti diversi e il lockdown inchioda il mondo intero alla propria abitazione, può significare anche attendere spasmodicamente la riapertura degli aeroporti per poter raggiungere la città natia e celebrare finalmente l’indispensabile rito del funerale. La Chimamanda che apprende della morte improvvisa del padre per una malattia silente è la bambina inconsolabile del suo amatissimo papà, ma è anche la donna che vive a cavallo di due mondi, con le loro enormi differenze nell’avvicinare le fasi piú salienti dell’esistenza umana; è la scrittrice che medita sul senso dei rituali; è la femminista che vorrebbe sottrarre la madre a quelli piú umilianti, ma al contempo si rende conto del loro potere catartico. Il lutto è violento e fisico, è un ladro che strappa via i ricordi lasciando paura e furia. Eppure porta con sé un monito che in qualche modo spinge avanti: «Una voce nuova si fa strada nella mia scrittura, carica della vicinanza che avverto con la morte, della consapevolezza capillare e acutissima della mia stessa caducità. Un’urgenza nuova. Un senso di incombente precarietà. Devo scrivere tutto adesso, perché chissà quanto tempo mi resta».

 

sabato 25 settembre 2021

RECENSIONE "PERCHE' NOI DUE" by ALESSANDRO TROLESE - SONZOGNO

Davvero dobbiamo farci perdonare per un bacio dato all'alba davanti al mare?

Finalmente Vanessa ha l'occasione della sua vita, al suo fidanzato non piace.

Una vita triste è quella di Vanessa, tramonto  e baci e il risveglio di un amore? Sarà sufficiente questa notte a riavvicinare i due ragazzi? La storia, raccontata così, sembrerebbe fragile, ma in mano ad Alessandro Trolese diventa poesia, contemplazione estatica dei rapporti umani fatti d'amore, incomprensioni, cadute e riscatti, tenerezza, implacabile sentimento del tempo che scivola via, attrazione e ricordi. Ricordi di quei rari attimi di felicità perfetta, uniche certezze nel continuo movimento della vita. La figura di Vanessa commuove. <<Non tutti diventano quello che volevano essere>>. E' questo pensiero ha accompagnato il personaggio di Vanessa, un romanzo che ci accompagna nell'ultima estate di innocenza, tra tramonti e baci e l'ncantesimo della giovinezza.

Alessandro Trolese

SONZOGNO

pp.176, 1° ed.

Euro 16,00





Il libro

Matteo riconoscerebbe quella risata tra mille. Significa una cosa sola: Vanessa è tornata. Per restare? Questo pensiero è odio e speranza insieme, perché lei è sempre stata il punto di incontro di ogni contraddizione. Fragile e forte, triste dietro i sorrisi, irrisolta e trascinante. L’aveva conosciuta per sbaglio, aiutata per tenerezza e amata tantissimo perché era inevitabile restarne incantati. Ma tantissimo a lei non era bastato: se n’era andata un giorno di settembre, portandosi via l’ultimo sole dell’estate, la luce degli infiniti pomeriggi in spiaggia, le serate sul tetto a raccontarsi un sogno per ogni stella che spuntava in cielo. Si era lasciata dietro, quasi per distrazione, un cuore a pezzi. È passato un anno e mezzo da allora e quel cuore è guarito: Matteo si è fidanzato con Irene, una ragazza solida e dolce con cui presto andrà a convivere, ha un lavoro sicuro e non perde più tempo a scarabocchiare sui quaderni, illudendosi di diventare uno scrittore. Ha finalmente progetti concreti, che neppure il ritorno di Vanessa farà vacillare. La lezione l’ha imparata la prima volta: loro non sono destinati a stare insieme, perché due sognatori possono solo ferirsi a vicenda. E allora perché non riescono neppure a stare lontani? Nel suo primo romanzo, Alessandro Trolese, autore emergente premiato dalla community di Instagram, ci racconta una storia densa e travolgente, insegnandoci che a volte amare significa scoprire nell’altro il lato più vulnerabile e puro di noi stessi.

Alessandro Trolese

 

(classe 1990) è nato in provincia di Venezia, dove vive tuttora. Appassionato di poesia e scrittura dall’età di sedici anni, ha trovato nel mondo di Instagram uno spazio in cui esprimere e condividere i suoi pensieri. Questo è il suo primo romanzo.

trolesealessandro

 

 RECENSIONE

Una parte di me pensava che sì, Vanessa era una ragazza fantastica, ma quel bacio era arrivato al momento sbagliato.Qualunqe cosa sarebbe dovuta accadere tra noi, volevo accadesse dopo, senza alcun ragazzo capace di spegnerle il sorriso con una telefonata.

Così mi sono concentrato sul progetto e ho spinto Vanessa dove potevo assicurarmi che tutto andasse bene e, in quel caso, scomparire senza farmi notare.

Mi sono sporto nella zona d'ombra dove stava Vanessa e l'ho vista. Si stringeva in una camicia di jeans, come volersi proteggere dal mondo.

Non volevo, ma ho sentito quel che diceva. <<Perchè mi hai scritto quelle cose, perchè?>>.

<<Le pensavo>> ha risposto lui.

<<Se davvero credevi di amarmi, perchè allora sei scomparso due giorni con quella?>>

Lui non ha ribattuto, era evidente che non sapeva cosa dire.

<<Scusami>> ha detto. <<Scusa per quell'alba sugli scogli.>>

<<E' peggio che tu ora senta di doverti scusare>>.

<<Ti sei mai innamorato? Innamorato sul serio, in modo stupido e senza logica, quel genere di sentimento totalmente fuori controllo, che sembra esploderti dentro e ignora ogni cosa che accade nel mondo attorno a te...>>

<<Ma certo. La rassicurò Matteo.>>

E' sempre stato così, con lei. Odiavo vederla rimanerci male. E' che Vanessa è sempre stata una sognatrice, e con i sognatori la vita si accanisce con particolare crudeltà. 

Ma se il sogno di Vanessa è troppo ambizioso? Quello era sempre stato il punto debole di Vanessa, che l'ha portata in cerca di una vita diversa. Vanessa merita una versione migliore di me.

Ci sono fuochi che bruciano lenti, impiegandoci ore a spegnersi, altre volte invece, la fiamma è così intensa che consuma tutto troppo in fretta. Ecco, quel periodo è stato così, è volato in un soffio e nemmeno me ne sono accorto. Improvvisamente l'estate era soltanto un ricordo lontano.

<<Sono una stupida>> mi ripeteva Vanessa, ed io non sapevo cosa risponderle. Le chiedo solo questo, di decidere. Perchè su alcune cose non esistono sfumature. Lei aveva chiuso con il passato. Sembrava aver preso la sua decisione. Invece mi sbagliavo. E' stata una cocente delusione che a distanza di tempo, non so se riuscirò a perdonarle. 

Un tempo con lei era tutto semplice. Andavamo in spiaggia, guardavamo il tramonto ed era felice. Da quando non ci bastiamo più?

<<Promettimi che continuerai a stupirti  di frinte al mare.>> Si è avvicinata a me e mi sono convinto che stesse per baciarmi. Ci siamo guardati ngli occhi per un lunghissimo istante, poi lei si è sollevata sulle punte e mi ha sfiorato la guancia. Profumava di vaniglia e di sogni da realizzare.

giovedì 23 settembre 2021

RECENSIONE "UNA VITA SU MISURA" by H. M. VAN DEN BRINK - MARSILIO ROMANZI

Una vita su misura

 pp. 176, 1° ed.

Autore - H. M. van den Brink - Marsilio Editori
 
 (Oegstgeest 1956), giornalista e scrittore, è autore di saggi e romanzi. Il suo esordio, Sull’acqua (Marsilio 2000, 2020), considerato un classico della letteratura e tradotto in quattordici lingue, ha ottenuto importanti riconoscimenti ed è stato fra l’altro finalista al Prix Femina, al Prix Médicis, all’Independent Foreign Fiction Prize, al Libris e al General Bank Literature Prize. Dopo aver vissuto ad Amsterdam, dove per anni ha diretto la rete televisiva pubblica nederlandese Vpro e il Dutch Cultural Media Fund, oggi vive a Berlino.

 

 RECESIONE

La voce narrante del romanzo Una vita su misura, è quella del collega di Karl Dijk. Un uomo sereno,  quarant'anni dopo il suo primo giorno di lavoro al servizio dell'Ufficio Pesi e Misure, Karl Dijk non si presenta alla festicciola organizzata per il suo pensionamento, alla quale Dijk non si presenterà.

Anche lui era diventato un pezzo da museo, anzi, peggio ancora: un souvenir in vendita al negozio di un museo. Oggi era già ieri e in quell'ufficio zeppo di distrazioni Dijk aveva scoperto di essere accerchiato dalla realtà del domani.

Ma dovevo ritenere che il comportamento di Dijk fosse normale? Anche se avevamo lavorato insieme per anni, presentandosi in quel modo si era trasformato in un volgare intruso. Un seccatore. Qualcuno che si era infischiato non solo delle leggi della natura, ma anche dell'etichetta. In primo luogo quello che aveva fatto non era possibile e, in secondo luogo, non si faceva.

L'azienda era entrata in una nuova fase, e i meriti di Dijk, che erano indiscutibilmente molti, appartenevano più che altro al passato. Ora più che mai bisognava concentrarsi sul futuro. E il futuro era pieno di cambiamenti, in perenne movimento. La competenza di oggi sarebbe stata il prezzo da museo di domani.  

L'indagine sui misteri di Dijk diventa l'occasione per parlare di cura su misura, aveva un senso, la cura cucita addosso a ogni persona, ritagliata sulla vita, sulla storia, i bisogni e i desideri di ciascuno, con tessuti diversi, colori imprevedibili, dove l'unità di misura diventa motivo di gioco di fantasia, di svago.

Tuttavia un metro di distanza è (per ora) la regola nella realtà.

Cos'ha spinto l'impiegato Karl Dijk che, anno dopo anno, ha attraversato le campagne dei Paesi Bassi controllando bilance e verificando masse e grandezze a rinunciare a quel commiato?  

Incaricato di scrivere il discorso d'addio, il collega più anziano ne ripercorre la storia, a partire dal freddo mattino del 1961 in cui, insieme, avevano varcato quell'austero ufficio. Mentre il mondo era cambiato profondamente, rendendo obsoleta la competenza acquisita nel tempo, Dijk era rimasto sempre uguale a se stesso.

Che cosa nasconde la vita di Karl Dijk? E davvero esistono pesi e misure, immutabili e universali?

Il romanzo racconta di due generazioni a confronto: una gravata dal tempo che ha vissuto e l'altra incapace di riconoscersi. Siamo in transito. Non è una metafora. Karl Dijk, dopo quarant'annidi lavoro all'interno della società liquida, si è arenato. E' un approdo sconosciuto che assomiglia al mondo che abbiamo lasciato, ma con caratteristiche inedite. La sua vita in divenire ha caratteristiche del tuttoautonome, in cui si possono rintracciare elementi di bisogno impellente di rassicurazioni, il superamento delle paure sociali, la fiducia nel futuro.

Nella sua poetica rievocazione, H. M. van den Brink, racconta del dominio del mercato e di piccoli negozi di alimentari che scompaiono, ma anche di rapporti umani, di passioni e di idiosincrasie. La storia di un amicizia fra due colleghi, fra due anime diverse. Sia dall'ambito più domestico, più intimo. Un libro pieno di momenti delicati e gemme di saggezza.

"Gli anni che abbiamo vissuto hanno seppellito per sempre l'innocenza del mondo." 

Non si deve dimenticare. Si deve portare i ricordi in salvo nella memoria. Tenere tutto dentro stretto, fin dal principio, i dettagli, il fluire degli eventi. Prima che la distanza offuschi lo sguardo che si volge indietro, attutendo il frastuono delle voci, dei ricordi che cambiano forma, il riso, e le certezze di un mondo più vicino a noi.

lunedì 20 settembre 2021

Agosto 2021 - Video di Libri: Letture, Acquisti e Recensioni.

 

RECENSIONE "NELLA POLVERE" by LAWRENCE OSBORNE - ADELPHI 

 


RETURN OF A KING. THE BATTLE FOR AFGHANISTAN by WILLIAM DALRYMPLE

BLOOMSBURN EDITORE  pp. 567, Euro 25 è uscito in Italia per Adelphi.

 

SALVATORE QUASIMODO - LA POESIA - UNA FORMA COMPLESSA DI METAFORA PUO' ESSERE CONSIDERATA L'ANALOGIA. 

SALVATORE QUASIMODO - LA POESIA - INTIMISMO LIRICO ED ERMETISMO NELLA POESIA ITALIANA DELLA PRIMA META' DEL NOVECENTO 


 




 

SALVATORE QUASIMODO - LA VITA . LE LIRICHE: da Acque e terre "VICOLO" -TUTTE LE POESIE - MONDADORI 1969

SALVATORE QUASIMODO - LE LIRICHE: da Acque e terre "CAVALLI DI LUNA E DI VULCANI" - TUTTE LE POESIE - MONDADORI 1969 

SALVATORE QUASIMODO - "LA SICILIA NELLA POESIA DI QUASIMODO n. 1" - TUTTE LE POESIE - MONDADORI 1969 -  Le liriche sono tratte da S. Quasimodo - Tutte le poesie - Mondadori, Milano 1969

SALVATORE QUASIMODO - "LA SICILIA NELLA POESIA DI QUASIMODO n. 2" - TUTTE LE POESIE - MONDADORI 1969 

SALVATORE QUASIMODO "GIORNO PER GIORNO" - TUTTE LE POESIE - MONDADORI 1969 

SALVATORE QUASIMODO da La vita non è sogno "QUASI UN MADRIGALE" - TUTTE LE POESIE - MONDADORI 1969

SALVATORE QUASIMODO "L'IMPEGNO DEL POETA" - TUTTE LE POESIE - MONDADORI 1969

RECENSIONE DOVE NON ESISTONO GLI ADDII by MARZIA SICIGNANO - MONDADORI










 

 

RECENSIONE "IL CIRCO DELLA NOTTE" by ERIN MORGENSTERN - FAZI EDITORE












Alla ricerca del piacere
Einaudi
Supercoralli
pp. 306

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
RICHARD MASON
Noi
EINAUDI
TRADUZIONE DI: Susanna Basso
 Pagine 360
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Q by LUTHER BLISSETT - EINAUDI - Stile Libero Big



 

 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

LA SORELLA by SANDOR MARAI - ADELPHI 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LE INCANTATRICI by PIERRE BOILEAU, THOMAS NARCEJAC - ADELPHI 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FELICI I FELICI by YASMINA REZA - ADELPHI 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 IL SENSO DELLA NOTTE by GIOVANNI FERRARA - ADELPHI


 

 

 

 

 

 

 

 

LA LETTERA D'AMORE by CATHLEEN SCHINE - ADELPHI

LA DONNA DI GIADA by NIOLE MONES - NERI POZZA 


 

 

 

 

 

 

 

 

RETORNO 201 by ARRIGO GUILLERMO - FAZI EDITORE









 

 

 

QUELLO CHE NON SAI by SUSY GALLUZZO - FAZI EDITORE


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

HELL by LOLITA PILLE - FAZI EDITORE



 

 

 

 

 

 

 

LA FARFALLA E IL SEMAFORO by CYNTHIA OZICK - BOMPIANI 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL LIBRO DELL'INQUIETUDINE by FERNANDO PESSOA - FELTRINELLI 


 

 

 

 

 

 

 

 

LE BIANCHE NEBBIE DEL POTERE by KRISTINE K. RUSCH - FANUCCI EDITORE 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

QUELL'ESTATE A PARIGI by MARLEY CALLAGHAN - MONDADORI


 

 

 

 

 

 

 

 

LE SORELLE FATALI by ELEANOR BROWN - NERI POZZA 


 

 

 

 

 

 

 

 

I fiori dell'oleandro. Donne che fanno più bella l'Italia Nando Dalla Chiesa pubblicato da Melampo 


 

 

 

 

 

 

 

 








 

 
 

POST - GIORNALISTA

 


Nella cultura di oggi, dominata dalla costante indignazione, 

i media offrono continue ragioni per puntare il dito,

politicizzando questi e altri temi.

Lo scrittore deve <<giudicare>> o <<essere testimone>>?

giovedì 16 settembre 2021

RECENSIONE "I DOLORI DEL GIOVANE WERTHER" by WOLFANGO GOETHE - EINAUDI 1°NARRATORI STRANIERI 1943


WOLFANGO GOETHE

I DOLORI DEL GIOVANE WERTHER

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Biografia Autore:

WOLFANG GOETHE:

Wolfang Goethe (1749-1832) è la figura più rappresentativa del romanticismo tedesco. Ebbe una vita povera di avvenimenti che trascorse quasi interamente a Weimar alla corte di Carlo Augusto di Sassonia. 

In quegli anni Weimar diventò un centro di straordinaria importanza per la vita artistica, teatrale, musicale, letteraria e culturale del tempo: accanto a Goethe vissero e operarono il poeta Wieland, il filosofo Herder e, soprattutto, Federico Schiller, che dal 1799 vi si stabilì definitivamente e allacciò con Goethe un sodalizio che fu determinante per la così detta età classica di Weimar (1786-1805).

Sotto l'influsso del pensiero dello Herder, entusiasta esaltatore della poesia che esprime con genuinità e immediatezza lo spirito popolare, e dell'appassionato movimento preromantico dello Sturm un Drang, Goethe compose la tragedia Gotz von Berlichingen (1771-73), il romanzo epistolare I dolori del giovane Werther e varie liriche d'ispirazione popolareggiante. 

Nel 1786 fece un viaggio in Italia (quarant'anni dopo ne scrisse la cronaca Viaggio in Italia) ed ebbe la rivelazione del mondo classico e del culto per la Bellezza, che è insieme armonia e verità. Rimastone affascinato, superò il giovanile individualismo titanico e fremente e tese a un olimpico distacco dalle passioni, realizzando una sorta di superiore equilibrio tra romanticismo e classicismo. 

Delle opere della maturità artistica e spirituale di Goethe ricordiamo: le Elegie romane (1789), il dramma Ifigenia in Tauride ('86), i romanzi Gli anni di noviziato di Guglielmo Meister ('97), rifacimento del giovanile La missione teatrale di Guglielmo Meister ('77-'85), e Le affinità elettive (1809), e il Faust.

Gli interessi di Goethe svariarono in moltissimi campi, dalla letteratura alle scienze naturali: la sua personalità riassume la sensibilità e i problemi di un periodo che vide la nascita, lo sviluppo e la crisi del romanticismo. La sua vita e la sua opera lasciano un alto documento di come l'uomo, attraverso l'educazione e il perfezionamento delle proprie facoltà a contatto con l'esperienza, possa maturare pienamente la propria umanità e realizzare l'armonia fra aspiranti e bisogni individuali e le leggi naturali, e universali, mantenendo nel contempo inalterati il rispetto e la tolleranza degli altri.

Questa forma di superiore equilibrio documenta la sintesi che Goethe seppe operare tra classicismo e romanticismo.

 

RECENSIONE 

I dolori del giovane Werther riflettono un'esperienza autobiografica del GOETHE ventitreenne: nato a Francoforte sul Meno nel 1749.

Nel 1772 passò a Wetzlar con l'intenzione, per la verità scarsamente realizzata, di fare pratica presso il Tribunale supremo dell'Impero; qui si innamorò della fidanzata di un amico, Vharlotte Buff, alla quale rinunciò con dolore e fatica, trasferendo due anni dopo la storia della propria appassionata e tormentata esperienza nel romanzo che divenne subito famoso. 

La vicenda è piuttostyo semplice e lineare: Werther, ritiratosi a vivere in campagna, conosce Carlotta, se ne innamora e in seguito viene a sapere ch'ella è già promessa all'onesto, ma arido Alberto, di cui diventerà amico: mentre nel suo cuore cresce la passione anche perchè si accorge che il suo sentimento è ricmbiato, Carlotta e Alberto si sposano; vinto dall'impossibilità di realizzare     il sogno d'amore e tormentato per il contrasto tra la propria passione e il dovere di non turbare la felicità di Alberto e Carlotta, Werther si uccide.

Werther, secondo le parole dello stesso Goethe, è un giovane dotato di sentimento profondo e puro e di vera penetrazione, facile a smarrirsi in sogni fantastici e incapace a resistere all'infelice passione che lo travolge: è sostanzialmente un debole che non riesce a trovare la forza di affrontare virilmente la rfealtà, e solo nella natura prova conforto e commiserazione ai tormenti del cuore.

Erede dello spirito russoviano, sente disgusto per la società e per le sue convenzioni, ma non sa ribellarsi con la decisione e l'empito dei veri rivoluzionari. Il suo stato d'animo di fondo, tra gli estremi del luminoso entusiasmo e del cupo abbattimento, è una persona malinconia: in questo senso il Werther riflette un atteggiamento, un male dello spirito di quelle generazioni, che sarà tipico del romanticismo. 

La descrizione di questo tipo di personalità e la drammatica conclusione del suicidio (che è da considerarsi una forma di ripiegamento e di rinuncia di fronte alle contraddizioni e al dramma dell'esistenza) faranno di Werther un simbolo, e in lui si riconosceranno generazioni di giovani. 

Dalla parte finale del libro ho scelto alcune pagine: chi parla è l'editore.L'opera infatti, secondo un modello allora in voga, è un romanzo epistolare.