venerdì 27 gennaio 2017

ADORABILE PREDA


Titolo: ADORABILE PREDA
Autrice: ROBERTA CIUFFI
Romance Cover Graphic (Illustratore)

SINOSSI

 Marche, Stati della Chiesa, 1765
Un gran tumulto scuote il giorno di mercato a Rocca San Severo. Un uomo apparentemente selvaggio, alto e massiccio, semina il terrore tra la popolazione. In realtà, l'uomo è il colonnello Caio Fabrizio d'Avalos, detto Marte. Assalito dai briganti, è stato lasciato per morto nei boschi. Felicita Corbo, sorella del Marchese Bencivoglio, è l'unica a farsi avanti per soccorrerlo. La bellezza della giovane vedova non è mai stata messa in dubbio, al contrario del suo buonsenso. E quella circostanza non fa eccezione. D'impulso, Felicita fa trasportare il presunto selvaggio all'interno del castello Bencivoglio, senza immaginare che proprio quella fosse la sua destinazione. Il colonnello d'Avalos era diretto alla Rocca con propositi di vendetta. Un libertino privo di scrupoli ha sedotto e spinto al suicidio la ragazza che lui avrebbe dovuto sposare e il nome di quell'uomo è Marchese Cristoforo Bencivoglio. Il fratello di Felicita. Della bella creatura bruna che lo ha soccorso e difeso, e poi portato in salvo e fatto curare. La bella creatura che rischia di trafiggere il suo cuore più di quanto lui abbia ormai voglia di trafiggere quello di un miserabile seduttore. I Bencivoglio sono, però, una famiglia complicata e Caio potrebbe scoprire che le cose non stanno proprio come sembrano. E che il desiderio di vendetta rischia di fargli perdere una delle cose più preziose che il destino abbia messo sulla sua strada.
(Il romanzo è già stato pubblicato in cartaceo nel 2007 con il titolo 'La preda magnifica') 

Conosciamo l'autrice ROBERTA CIUFFI 



 Roberta Ciuffi è nata a Roma. Laureata in psicologia, ha sognato di scrivere fin da bambina ma è arrivata a pubblicare piuttosto tardi. Nel 1997 il suo primo libro è uscito nella collana I Romanzi di Mondadori, e a quel punto non si è più fermata. A oggi, ha pubblicato diciotto romance per Mondadori e due per Harlequin. Collabora con alcune delle maggiori riviste femminili di narrativa.

Roberta Ciuffi

Un’autrice che con pennellate decise e delicate è in grado di dipingere un mondo oscuro e penetrante, restituendo al pubblico una versione tutta italiana del genere paranormal. Dopo anni di successi in edicola, con i primi due volumi della trilogia dei Lykaon pubblicati da Leggereditore – Un cuore nelle tenebre e Un segno nelle tenebre – ha conquistato critica e lettrici, confermando le sue capacità di grande narratrice del romance.

Conosciamo i romanzi di ROBERTA CIUFFI 

Le luci di San Sivestro - 6 dic. 2016

Adorabile Preda - 9 nov. 2016

L'amore al tempo dei mondiali: Una storia vintage - 26 lug. 2014 

Solo tu nel mio cuore (I Romanzi Classic) - 19 mar. 2013

Passione nelle tenebra (Leggereditore Narrativa)- 26 ott. 2013

Un cuore nelle tenebre (Leggereditore Narrativa) - 10 lug. 2013

Una rondine nella tempesta (I Romanzi Classic) - 4 lug. 2015
 
Un marito per regina (Romanzi Classic) - 22 lug. 2011

Eri nel mio destino ( Romanzi Classic) - 1 mar. 2014



Un segno nelle tenebre (Leggereditore Narrativa) - 10 lug. 2013 

Tra le tue braccia (I Romanzi Classic) - 25 set. 2012

Una musica lontana - 13 feb. 2011

Il ladro e la principessa (I Romanzi Classic) - 5 mar. 2016

L'amore fa così: 3(Passioni Romantiche) - 24 dic. 2013

Grosso guaio al Peruviana: 8 (Passioni Romantiche) - 25 feb. 2014

Rob-S l'imperfetto: 6 (Passioni Romantiche) - 28 gen. 2014

Angelo nero - 15 apr. 2011

Desiderio selvaggio - 1 gen. 2030

Damigella - 2000

Paura d'amare - Mondadori - 2003

Un complotto di dame - Mondadori 2005

Fino in fondo al cuore - Mondadori - 2004

Solo una donna - Mondadori - 2003

Un complotto di dame - 2005

Un cuore nelle tenebre - Prima Edizione - 2011

Un segno nelle tenebre (Narrativa) - 2012

Un cuore nelle tenebre (Narrativa) - 2011

Solo una donna - 2003

Fino in fondo al cuore - 2004

Il ritorno del marinaio - 2002

La missione di Viola - 1998

Paura d'amare - 2003








RECENSIONE


ADORABILE PREDA DI ROBERTA CIUFFI

Adorabile preda  è un romanzo storico di Roberta Ciuffi,  in cui amore e avventura fanno da sfondo a vicende private. Il clima turbolento , presente in quei giorni nel vissuto quotidiano della gente, diviene essenzialmente lo sfondo su cui si consuma il dramma di una vita infelice a cui gli errori del passato, le cieche illusioni della giovinezza, e i rigidi dogmi di un sistema ancora basato sul culto del ceto sociale, hanno precluso irrimediabilmente ogni speranza di felicità.
 La storia è ambientata nel 1765, a Rocca San Severo.  Luogo incantevole, la città fa da sfondo alle vicende di Felicita Corbo, sorella del Marchese Bencivoglio, vedova recente e imparentata con Ettore Rastelli, suo marito, il maggiore possidente, il cui nonno si era arricchito prestando denaro a interesse, attività che gli aveva guadagnato il soprannome di Pigliapoco.

Il potere di Felicita aveva dei limiti piuttosto rigidi, generati principalmente dal fatto di trovarsi in condizioni di dipendenza economica.

In una giornata come le altre, durante una passeggiata al mercato accade qualcosa: Felicita  si imbatte in uno sconosciuto gravemente ferito. In realtà, l'uomo è il colonnello Caio Fabrizio d'Avalos, detto Marte. Assalito dai briganti, è stato lasciato per morto nei boschi.
A dispetto delle regole della società in cui vive, Felicita,  decide di aiutarlo accogliendolo al castello Bencivoglio e curandolo.

Costanza vedeva bene che non poteva mettersi contro l’intera città, soprattutto se era in gioco la sua reputazione di donna caritatevole e devota.

La convalescenza fa si che i due si conoscano meglio, riuscendo a lenire sia le ferite dell’animo sia quelle fisico.
L’uomo aveva un aspetto davvero spaventoso. Era difficile farsi un’idea dei suoi lineamenti, conciati com’erano di sporcizia e tumefatti. Tuttavia si rese  conto che nulla nel suo abbigliamento induceva a pensare che avesse trascorso la vita tra i boschi.

Lui la stava fissando con un’espressione che, per quanto rammentasse, nessuno le aveva mai rivolto: di angoscia mista a supplica, come se chiedesse aiuto e assieme disperasse di riceverne. 

Tra la gentile e sensibile Felicita e il misterioso Caio, si instaura così un legame profondo in cui le loro essenze provate, perse e stanche, si riconoscono, si sfiorano, colmando così le differenze dei loro stessi caratteri. Caio, però nasconde un passato poco roseo, del quale cerca vendetta. 

Impariamo pian piano a comprendere le controverse dinamiche che regolano i rapporti tra i protagonisti. In un romanzo di sentimenti repressi , com'è appunto Adorabile preda, questa contrapposizione, così forte anche sul piano visivo, assume un ruolo determinante: a fronteggiarsi infatti non sono soltanto la diversa fisicità e le differenti classi di appartenenza delle due donne, ma soprattutto due concezioni della vita diametralmente opposte: da un lato la cultura dell'esteriorità, il materialismo, l'illusoria infrangibilità di un mondo fondato sulla finzione; dall'altro la genuinità, l'altruismo, la dignità di un'esistenza semplice, fatta di pesanti sacrifici e rinunce.

Ad avere la peggio nel confronto, è senza dubbio Felicita. In lei rivediamo sostanzialmente l'ambiente in cui vive: un incantevole involucro assai povero di contenuto; nessun sentimento sincero sembra albergare dentro di lei, nessun moto di tenerezza pare in grado di toccarle il cuore, neppure il ricordo del proprio marito morto,  bandito dalla sua mente, come ogni altro pensiero che possa turbarne la quiete.

Quella intelligente era sempre stata Costanza. Se Felicita da bambina non aveva invidiato la scarsa avvenenza della sorella, tuttavia era stata gelosa della considerazione che tutti dimostravano per il suo giudizio. Nessuno osava trattarla come una donna fatua e sciocca, mentre da lei non si aspettavano che fosse altro.

Roberta Ciuffi scrittrice, delineale forme, definisce i contorni e non tralascia i dettagli… Chi si nasconde dietro quell’intrigo inquietante in cui Felicita sembra essere la preda più ambita?

Roberta Ciuffi autrice, intesse una trama di grande impatto, dove gli eventi raccontati appaiono quasi secondari rispetto alle mute inquietudini che pervadono l'animo dei protagonisti, le stesse che noi lettori possiamo solo percepire e immaginare, ma che la scrittrice, grazie ad una particolare abilità evocativa, riesce a tradurre in parole, spingendosi oltre la superficie dei fatti e cogliendone la sostanza.

I protagonisti sono particolari, ben descritti. Ho apprezzato l’indole dolce, umana e passionale di Felicita, ci si immerge facilmente nei  suoi ricordi, nei suoi dubbi, nei suoi stati d'animo; ci si lascia trasportare dal flusso incontenibile delle sue riflessioni, Caio, tanto misterioso quanto uomo dalle mille sfaccettature, si rivela premuroso e gentile, ma allo stesso tempo presenta quella durezza e difficoltà a lasciarsi andare, tipica di qualcuno che ha sofferto troppo; la società, con quel tocco tipico dell’epoca, altezzosa, fatta di eventi, di pettegolezzi e di regole ferree legate all’apparenza e alla categoria femminile. Piacere e dolore si abbattono sui personaggi con violenza. Infischiandosene di tanta delicatezza.

L’autrice,  in due modi differenti analizza l’universo femminile dell’epoca, rappresentando i punti forti, ma soprattutto le debolezze di donne il cui unico errore era quello di essere nate in un’epoca violenta e altamente moralista.

Arriverà anche per Costanza un momento in cui le emozioni, troppo a lungo soffocate, tenteranno di sopraffare la razionalità, in cui le necessità dell'anima rivendicheranno le loro ragioni contro gli inderogabili dettami sociali.  Ma sarà la ribellione di un istante soltanto,  giusto il tempo di ricordare che non può esservi felicità fondata sulla menzogna che la verità va affrontata sempre, qualunque essa sia che, se vi sono errori a cui è possibile e persino doveroso, porre rimedio, ve ne sono altri  e sono spesso i più gravi,  per i quali invece non si potrà mai smettere di pagare.

 Le ambientazioni sono meravigliose, Roberta Ciuffi autrice è riuscita a ricreare i paesaggi tipici del periodo, senza risultare piatta nelle descrizioni, evocando nella mente del lettore scenari di un mondo di cui possiamo sentire addirittura gli odori. Lo stile è scorrevole, elegante, preciso e minuzioso. L'autrice dimostra una particolare maestria nel raccontare sentimenti misti a vicende di una società dura e vera. Le tematiche di fondo come l'amore, il senso di libertà, di dovere, sono trattate da Roberta Ciuffi con tocco leggero e accompagnate da un tono delicato. In questo romanzo ho intravisto anche una particolare attenzione per la figura di Felicita, per la sua volontà di riscattarsi, di andare oltre una società che detta limiti; una tanto agognata libertà che può respirare attraverso uno sconosciuto che non teme, ma ammira.

Citazione del Libro

Lei lo guardava negli occhi. Era così pallida, con profonde occhiaie scure a indicare la stanchezza. I capelli nel loro naturale disordine e le spalle nude. Sembrava appena uscita dal letto di un uomo. Non era passato molto che era uscita dal suo. Caio serrò le man per contrastare l'urgenza di afferrarla e portarla via con sè. Preda di guerra. La sua adorabile preda. Che secondo tutte le primitive regole che gli erano state instillate negli accampamenti gli spettava di diritto. Una vita per una vita. Una donna per una donna.

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