martedì 17 gennaio 2017

FLOWER - ELIZABETH CRAFT - SHEA OLSEN - NEWTON COMPTON EDITORE


Titolo: FLOWER
Autrici: ELIZABETH  CRAFT - SHEA OLSEN
Casa Editrice: NEWTON COMPTON EDITORE

Il caso editoriale dell'anno

Un successo mondiale


Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle: bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla prestigiosa università di Stanford. È molto concentrata e non si concede distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente ragazzi: la sua più grande paura è infatti quella di fare la fine di tutte le donne della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire le proprie aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di chiusura, entra nel suo negozio un misterioso e affascinante cliente, ombroso ma gentile, che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga colpita, Charlotte è sicura di non rivederlo mai più… E invece la mattina dopo le viene recapitato in classe un mazzo di rose purpuree, i suoi fiori preferiti. A mandarglieli è stato proprio Tate, il ragazzo della sera prima, che inizia a corteggiarla in modo molto discreto ma deciso. Charlotte, dopo le resistenze iniziali, decide di uscire con lui per una sola sera. Ma appena fuori dal ristorante vengono assaliti da folla di paparazzi che grida il nome di Tate… Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa nasconde dietro quei bellissimi occhi malinconici?

Un bestseller internazionale
Tradotto in 18 Paesi
Romanticissimo, travolgente, un romanzo unico

«Un romanzo che fa sognare, desiderare, sospirare. Eccezionale.»

«Impossibile non innamorarsi di Tate, garantito.»

«Una bellissima storia sul primo grande amore e su come trovare la propria strada nella vita.»

«Charlotte pensa di avere tutto sotto controllo. Poi incontra Tate. E niente sarà mai più come prima.»




La realtà non si può modificarla’, perché tanto per  Charlotte è sotto i suoi occhi. La vive, la respira e come una seconda pelle.  Se fossi veramente innamorata vedrebbe  cuoricini rosa ovunque e ululerebbe alla luna. Ma l’amore deve essere altro, ne è sicura. Non è possibile innamorarsi di uno che prima ti ruba il cuore, è poi ti lascia come ricordo un bel pancione e va via. Com’è possibile innamorarsi così di uno? E come se passa il treno  alla stazione e tu avevi gli occhi chiusi. Anche sua madre e sua  sorella erano miopi? E allora, loro sono cadute come pere cotte, in un modo così poco elegante da scordarsi come si fa ad arrossire.

Come la luce cambia colore, anche Charlotte diventa audace, stupida, sensuale.  Questa è una sensazione nuova per lei. L’amore fa questo effetto? E’ invasa da colori, suoni, odori, sapori. Il mondo sta girando troppo in fretta per lei. L’amore è una tempesta. E’ una bomba che cancella il senso del tempo. Charlotte deve fare una scelta o vivere nei ricordi o nel futuro, in attesa di lui, della bomba, che arriva. Mille domande la tormentano. Se la prendesse in giro? Se fosse uno scherzo, per ridere di lei, poi, con gli amici? 

Per uno che vuole essere sempre al centro dell’attenzione  e poi Tate,  cantante rock star è un bel risultato. Vede il suo sorriso, la scia del suo profumo la inebria. La ragazza ha mille domande che spingono per venire alla luce. Inutile spiegarle che a lui faceva piacere regalarle quei fiori. Inutile spiegarle tante cose. Però lei è così, innocente.  Così all’improvviso sei innamorata. Tutto cambia, i luoghi che frequenta tutti i giorni e che d’improvviso diventano, magici. 

Che ne sa Charlotte dell’amore? Lei che ha chiuso il suo cuore, per non avere fregature da raccontare, per non piangere ed essere compatita e consolata.  E se poi, un giorno magari, si pente e scappa via? Charlotte è sicura che quel giorno morirà di dolore. Sciocchezze si ripete dentro di se. Pensa che qualcuno possa interessarsi a lei, come una specie di magia, e succede che si riconosce? Di sentire questo sentimento nascere dentro di te, nei sogni e nei pensieri? 

Non le era mai successo prima. Ma forse non è amore. L’amore quello vero, quello eterno, senza macchia e senza paura,  tutti lo vogliono, ma nessuno può averlo. E’ una specie di utopia.
Adesso quando guarda sua sorella Mia, vede la sua infelicità.

Cammina e si sente tranquilla, mentre Tate le stringe la mano. In realtà è altro che  lei vuole dirgli. Ma non ha il coraggio. Poi in un attimo il nodo in gola si scioglie e le parole escono da sole. I suoi occhi fissano i miei.  Non dice più niente e pensa al padre che non  ha mai conosciuto. Intorno, la gente va per le vie del mondo, parla, ride. E per lei? Cosa ci sarà per lei? Charlotte si i sente il cuore scoppiare.

Allontana  Charlotte i pensieri.  Con i suoi anni fragili, con una tendenza a cadere, con niente di ancora capito e di trovato. Ha un amore che brucia e che consuma. Lo sguardo di lui quando la tiene tra le braccia.  Un sobbalzo al cuore. 

Dentro i suoi occhi comincia a conoscersi di più.
 
Ci si può perdere negli occhi di qualcuno? Alla protagonista è successo, risucchiata da un oceano in cui le correnti calde e fredde mescolando le proprie tonalità di azzurro danno vita ad un colore unico e introvabile  in qualsiasi meraviglia. Charlotte è incapace di tornare in superficie. E’ come se la sua anima migrata verso quegli occhi magnetici, non volesse più far ritorno. Chi è quell’uomo, per farle questo effetto? E’ per quale motivo la stava fissando con un’intensità tale da farle venire voglia di piangere? E’ questa la felicità?  

Non le importa di cosa dice la gente, né il mondo. Lo bacia. E lo ribacia. Quando stai negli occhi degli altri, allora, davvero cominci a conoscerti. Poi quando lo vedi. Un sobbalzo al cuore. Una stratta allo stomaco. Sorride e le va incontro. Entrambi si guardano negli occhi e si riconoscono. Sai davvero chi è lui? No, non può essere sicura. Lo specchio deforma la figura e soprattutto mi fa perdere. Non mi riconosco in quello sguardo. Quando Charlotte sta con Tate, le sorride, prende le sue mani tra le sue, si fa “rapire” dal suo profumo, appoggia la testa sul suo petto per sentire il battito del suo cuore. 

Comincia così la magia dell’amore? 

Charlotte,  ha detto si al suo primo appuntamento? Quando si volta, c’è un luccichio nei sui suoi occhi. Cerca di ricacciare indietro le lacrime. Lo guarda e sembra che non lo riconosca. Come se questo sentimento fosse stato dentro di lui da tempo e aspettava solo il momento di uscire. Si domanda se sta recitando un copione solo per loro due. Stavolta Charlotte, non ride. Il suo sguardo ora, sembra nuovo. Uno sguardo che fa tanto male, tanto e intenso. Loro due erano una sola cosa, respiro, maglietta, pelle. Ha voglia di andare via, è come se avesse paura che qualcosa si fosse rotto tra loro. L’incanto.
 
Perché Tate deve essere così? Adesso, anche i suoi discorsi le lasciano dubbi? Vorrebbe urlargli che l’amore non è così. Non ha voglia di parlare con lui. I giorni che seguirono erano da schifo. Charlotte, ritorna alla sua vita di sempre. Le sembra che la vita, le abbia dato un bello schiaffo, a confortarla c’è sempre la mano della nonna sulla sua testa o il sorriso del nipotino Leo o quello di sua sorella Mia. La loro vicinanza, le toglie il peso sul cuore. Ma c’è un fatto, sente ancora, il fiato sul suo collo, il suo profumo. 

Charlotte non sa ancora, se lui è per lei, per sempre. Però sa che lui è per lei adesso. Ora c’è il dolore? Insopportabile. Cosa è stato Tate per lei? Un’ombra? C’è una regola non scritta, che è meglio avere amato e perduto, che non avere mai amato? Adesso, capisce che, non c’è un solo modo per essere felici e che non è uguale per tutti? E’ felice Mia? In quale “stazione” ha lasciato un pezzetto del suo cuore? Verso, dove Mia? Ma allora, è proprio vero quello che dice Tate: I ragazzi se ne accorgono se una  …. Insomma, ha già fatto sesso o se c’è andata vicino. Se una ragazza è innamorata, oppure no. Charlotte, invece, si sente imbranata. Tate la sta cercando, ancora. Ed ora tutto dipende da lei. Guarda Mia, che si consuma ogni giorno di più. Quando hai avuto un bambino e sei sola, le tue priorità cambiano, cambia il tuo modo di sentire le emozioni. Mia, aveva appena la mia età, ricorda Charlotte, la sua vita era fatta di zaini pieni di libri e compiti, diario dove annotava tutte le sue intime esperienze, magliette scolorite, canzoni, gesti d’amore da imparare e carezze profonde da capire. Ma molte volte le cose non vanno come noi vorremmo che fossero. 

“Vorrei urlargli contro. Vorrei colpirgli il petto con un pugno e dirgli quanto male mi ha fatto, e quanto me ne sta ancora facendo. Ma soffoco rabbia e rancore,, mi giro, e chiudo la porta su di lui. Chiudo la porta su di noi”.

“Quante persona hanno cambiato i loro piani, le loro vite, per Tate Collins? Ogni cosa nel suo mondo gira attorno a lui. Decide quello che vuole, chi vuole, e quando. Ha talmente paura di perdere il controllo che ha finito per perdere me”.

“Tu eri perfetta – tu sei perfetta”. 

Ricordo tutto e nel ricordare ho lui che mi culla nel cuore che a volte mi strazia e che a volte mi circonda e in quel momento mi va di non essere più io per un po’ per riposarmi da me e affidarmi, fidarmi per un po’. E vorrei che fosse un po’ molto, se possibile.

“Io non sono più la ragazza di un tempo. Mi hai fatto del male, Tate, hai rovinato tutto. Ti sei tirato indietro quando hai capito che mi stavo innamorando  di te, quando mi sono mostrata disposta a mollare tutto per te- tu, semplicemente, mi hai mollato. Peggio, hai detto che era per il mio bene. Hai continuato a pensare che mi stavi proteggendo, mentre in realtà stavi solo proteggendo te stesso”. 

Il romanzo "Flower" di Elizabeth Craft - Shea Olsen Autrici è straordinario, va letto, assaporato, attraversa vite intere, sa parlare di sentimenti, incanta per grazia, moderazione, tocco poetico, ma esprime una stupefacente sensazione di briosita' e di vitalità.


Citazioni del Libro

“Allora perché qualcuno dovrebbe compare le rose purpuree? E’ l’unica rosa che non cerca di essere qualcosa che non è. E’ bellissima e sincera, ma le persone non la scelgono mai.”
“Perché le rose non dovrebbero cercare di essere qualcosa che non sono”.
“Sono arrivata all’ultimo anno senza farmi distrarre da un ragazzo. Non credo proprio che lascerò che accada adesso”.
Solo un’uscita, ricordo a me stessa. Un’uscita non mi porterà fuori strada. Una volta sola, poi lui mi lascerà in pace”.
Tu hai messo in moto tutto questo, tu mi hai mandato le rose, tu sei venuto dove lavoro, tu hai comprato fino all’ultimo fiore del negozio. Quando ho capito chi eri veramente, per me era finita. Ma sei tornato, volevi spiegarti. E io ti ho dato una chance, e tu mi hai ferito di nuovo. Non ti ho chiesto niente. Ma adesso … adesso sono qui. E voglio soltanto”.
“Lo o che hai le tue regole con i ragazzi, ma sei una ragazza intelligente, Charlotte, e sei sempre stata così responsabile. Non aver paura di vivere un po’.  Chiediti solamente … Gli hai detto di andarsene perché non ti interessa, o perché temi di provare interesse per lui”?
“Le sue parole sono come scintille che incendiano lo spazio tra noi. Nessuno, prima d’ora, mi aveva mai detto niente del genere”.
“Non mi ha dato un falso nome, né mi ha detto cose di lui che non erano vere, ma sembra un gioco. Volevo vedere se saresti uscita con me anche senza sapere chi fossi. Un test”?
“Io sono regina del non correre rischi, a meno che non rientrino nei piani stabiliti. E ora sto chiedendo a lui di rischiare”.
“Ma ci saranno dei limiti, almeno all’inizio. Ho bisogno che tu ti fidi di me. E così che deve essere Charlotte. No. Non è quello che voglio. Nella mia vita sono stata io a mantenere ogni cosa sotto controllo: progettando il mio futuro, prendendo sempre decisioni sensate, tracciando un percorso tutto mio, come diceva mia nonna. Non ho mai permesso a nessuno di controllarmi, e di sicuro non comincerò adesso”.
“Voglio fidarmi di lui. Ma non so come. Non sono mai stata con nessuno, prima; non ho modo di fare confronti. Però sono sicura che nessuno di quelli con cui è uscito Carlos abbia mai avuto bisogno di tenere sotto controllo la loro relazione”.
“Questa è la mia vita. E se voglio averlo, devo meritarmelo. Non mi interessano le condizioni, o le clausole scritte in lettere minuscole”.
A volte la vita ci rende impossibile con la persona che amiamo.
“Non riesco a credere di essere uscita con qualcuno, e nonostante tutto quello che ho fatto per costruirmi una vita in cui i tipi come Tate Collins non dovrebbero avere alcun ruolo, vorrei che con lui non finisse oggi”.
“Ho passato la vita a evitare i ragazzi – soprattutto i ragazzi come Tate. Pensavo che avrebbero voluto una cosa sola da me, e adesso eccolo qui che mi dice di rallentare”.
“Mi sembra di essere in una favola: una scena perduta di Sogno di una notte di mezza estate”.
“C’è una parte di me che ama avere un segreto, qualcosa di mio, soltanto mio. Lui è l’unica cosa, nella mia vita noiosa e responsabile, che appartenga solo a me”.
“Ma se fa sul serio con me al punto di portarmi a casa sua, allora devo dimostrargli che io faccio altrettanto sul serio con lui”.
“No, grida la mia mente. Lo aggredisco con lo sguardo, ma i suoi occhi sono vuoti, e il desiderio che giurerei di aver visto poco fa nei suoi occhi è svanito, come se non fosse mai esistito”.
“Vorrei urlargli contro. Vorrei colpirgli il petto con un pugno e dirgli quanto male mi ha fatto, e quanto me ne sta ancora facendo. Ma soffoco rabbia e rancore,, mi giro, e chiudo la porta su di lui. Chiudo la porta su di noi”.
“Quante persona hanno cambiato i loro piani, le loro vite, per Tate Collins? Ogni cosa nel suo mondo gira attorno a lui. Decide quello che vuole, chi vuole, e quando. Ha talmente paura di perdere il controllo che ha finito per perdere me”.
“Io sono andata troppo oltre. E ora non so come gestire tutto il resto”.
“Non era neanche una vera relazione per te, solo una altro gioco. Ero un pupazzo che volevi controllare. E quando ho oltrepassato il limite – quando quella notte sono venuta a trovarti nella tua stanza – ti sei fatto prendere dal panico. Non potevi neanche concedermi la sola cosa che volevo: te”.
“E perché adesso? Perché sei venuto a cercarmi adesso, dopo settimane di vuoto? Perché non riesco a starti lontano”.
“C’è come una febbre nel suo tocco, adesso, un’urgenza nelle sue mani che mi accarezzano il collo. Sento il ventre fremere di eccitazione, poi di nuovo paura. Non posso dire a mia nonna che siamo tornati insieme. Non dopo quello che è successo”.
“E’ solo per un periodo. Non posso stare lontano da te per troppo tempo. Finalmente ogni cosa ha un senso. Tu. Io. La mia carriera. Tu sei esattamente ciò di cui ho bisogno, Charlotte. Lo bacio anch’io, con le braccia intorno al collo. Le emozioni s’intrecciano dentro di me: felicità, eccitazione, desiderio. Proprio ora che finalmente ho Tate, ora che possiedo quasi tutto di lui, ho la sensazione che mi stia sfuggendo dalle mani”.
“Non so neanche più chi sono: una ragazza che manca a scuola, salta i turni di lavoro, e attraversa il Paese per trascorrere il weekend con un ragazzo che la fa sentire incosciente e selvaggia e capace di tutto.  La vecchia me non sarebbe mai stata così coraggiosa. Ma desso, seduta in prima classe, mentre guardo dal finestrino il sole sfidare l’orizzonte, non ho più paura. Per la prima volta sento che tutto è possibile”.
“E anche se no arriviamo fino in fondo, è come se ci fossimo detti tutto. Ogni tenero bacio, ogni attimo di sospensione in cui ci guardiamo negli occhi, scopriamo qualcosa che va oltre il desiderio. E’ come avere fede. E mi rendo conto che farei qualsiasi cosa per lui, andrei ovunque. Rischierei tutto, solo per stare con lui”.
“Perché ho appena detto una cosa simile?   Perché è vero, realizzo, perché in questo momento è la sola cosa che sento. Sono disperatamente stravolta dall’amore per lui. E’ nessun’altra cosa potrebbe farmi sentire come quando sto con lui”.
“Ho smesso di esibirmi. Mi sono allontanato da tutto, da tutte le feste, le nottate. Non avrei potuto continuare. Ho capito che la fama è una responsabilità e l’ho considerato un dato di fatto. Se una notte aveva potuto rovinare la vita di una ragazza – a causa mia – non volevo rischiare di far del male a nessun altro”.
“Tu eri perfetta – tu sei perfetta”.
“Ora, proprio quando il mondo mi si è finalmente spalancato di fronte, mi sento in trappola più che mai”.
“Non puoi neanche immaginare come sia questo genere di notorietà … All’inizio ti sembra di essere un dio, di potertela cavare in ogni situazione. Le sue parole risuonano in testa.  Un anno è un sacco di tempo. Sarò capace di fidarmi di lui? Sopravvivremo a un anno a distanza? Sembra quasi impossibile con tutte queste forze che lavorano contro di noi”.
“Cosa succederà quando l’entusiasmo della novità sarà scemato e tu comincerai ad avercela con me perché ti ho strappato la vita che volevi fare”?
“Io non sono più la ragazza di un tempo. Mi hai fatto del male, Tate, hai rovinato tutto. Ti sei tirato indietro quando hai capito che mi stavo innamorando  di te, quando mi sono mostrata disposta a mollare tutto per te- tu, semplicemente, mi hai mollato. Peggio, hai detto che era per il mio bene. Hai continuato a pensare che mi stavi proteggendo, mentre in realtà stavi solo proteggendo te stesso”.
“Gli ci è voluto un sacco di tempo per capire, per realizzare che aveva reso impossibile la relazione tra noi. E forse l’ho anche odiato per questo. Ma non posso più. Mi rendo conto invece che no aspettavo che sentirgli pronunciare queste parole. Avevo bisogno che ammettesse di averti ferito, di essere dispiaciuto, e di essere innamorato di me da tanto tempo”.   
“Agisci come se tutto fosse già destinato a fallire. Come se noi due non potessimo essere altro che un disastro”.
“Io sono la regina del non correre rischi, a meno che non rientrino nei piani stabiliti. E ora sto chiedendo a lui di rischiare”.
“Vuoi correre il rischio? Se abbiamo intenzione di farlo, allora dobbiamo fare le cose con calma. Non voglio che tu soffra. Servono delle regole”?
“La mia vita può essere folle, qualche volta . E le cose si muovono molto veloci nel mio mondo, e non voglio che tu ne sia coinvolta, non voglio che ti trovi a fare qualcosa che non vuoi”.



 


La realtà non si può modificarla’, perché tanto per  Charlotte è sotto i suoi occhi. La vive, la respira e come una seconda pelle.  Se fossi veramente innamorata vedrebbe  cuoricini rosa ovunque e ululerebbe alla luna. Ma l’amore deve essere altro, ne è sicura. Non è possibile innamorarsi di uno che prima ti ruba il cuore, è poi ti lascia come ricordo un bel pancione e va via. Com’è possibile innamorarsi così di uno? E come se passa il treno  alla stazione e tu avevi gli occhi chiusi. Anche sua madre e sua  sorella erano miopi? E allora, loro sono cadute come pere cotte, in un modo così poco elegante da scordarsi come si fa ad arrossire.

Come la luce cambia colore, anche Charlotte diventa audace, stupida, sensuale.  Questa è una sensazione nuova per lei. L’amore fa questo effetto? E’ invasa da colori, suoni, odori, sapori. Il mondo sta girando troppo in fretta per lei. L’amore è una tempesta. E’ una bomba che cancella il senso del tempo. Charlotte deve fare una scelta o vivere nei ricordi o nel futuro, in attesa di lui, della bomba, che arriva. Mille domande la tormentano. Se la prendesse in giro? Se fosse uno scherzo, per ridere di lei, poi, con gli amici? 

Per uno che vuole essere sempre al centro dell’attenzione  e poi Tate,  cantante rock star è un bel risultato. Vede il suo sorriso, la scia del suo profumo la inebria. La ragazza ha mille domande che spingono per venire alla luce. Inutile spiegarle che a lui faceva piacere regalarle quei fiori. Inutile spiegarle tante cose. Però lei è così, innocente.  Così all’improvviso sei innamorata. Tutto cambia, i luoghi che frequenta tutti i giorni e che d’improvviso diventano, magici. 

Che ne sa Charlotte dell’amore? Lei che ha chiuso il suo cuore, per non avere fregature da raccontare, per non piangere ed essere compatita e consolata.  E se poi, un giorno magari, si pente e scappa via? Charlotte è sicura che quel giorno morirà di dolore. Sciocchezze si ripete dentro di se. Pensa che qualcuno possa interessarsi a lei, come una specie di magia, e succede che si riconosce? Di sentire questo sentimento nascere dentro di te, nei sogni e nei pensieri? 

Non le era mai successo prima. Ma forse non è amore. L’amore quello vero, quello eterno, senza macchia e senza paura,  tutti lo vogliono, ma nessuno può averlo. E’ una specie di utopia.
Adesso quando guarda sua sorella Mia, vede la sua infelicità.

Cammina e si sente tranquilla, mentre Tate le stringe la mano. In realtà è altro che  lei vuole dirgli. Ma non ha il coraggio. Poi in un attimo il nodo in gola si scioglie e le parole escono da sole. I suoi occhi fissano i miei.  Non dice più niente e pensa al padre che non  ha mai conosciuto. Intorno, la gente va per le vie del mondo, parla, ride. E per lei? Cosa ci sarà per lei? Charlotte si i sente il cuore scoppiare.

Allontana  Charlotte i pensieri.  Con i suoi anni fragili, con una tendenza a cadere, con niente di ancora capito e di trovato. Ha un amore che brucia e che consuma. Lo sguardo di lui quando la tiene tra le braccia.  Un sobbalzo al cuore. 

Dentro i suoi occhi comincia a conoscersi di più.
 
Ci si può perdere negli occhi di qualcuno? Alla protagonista è successo, risucchiata da un oceano in cui le correnti calde e fredde mescolando le proprie tonalità di azzurro danno vita ad un colore unico e introvabile  in qualsiasi meraviglia. Charlotte è incapace di tornare in superficie. E’ come se la sua anima migrata verso quegli occhi magnetici, non volesse più far ritorno. Chi è quell’uomo, per farle questo effetto? E’ per quale motivo la stava fissando con un’intensità tale da farle venire voglia di piangere? E’ questa la felicità?  

Non le importa di cosa dice la gente, né il mondo. Lo bacia. E lo ribacia. Quando stai negli occhi degli altri, allora, davvero cominci a conoscerti. Poi quando lo vedi. Un sobbalzo al cuore. Una stratta allo stomaco. Sorride e le va incontro. Entrambi si guardano negli occhi e si riconoscono. Sai davvero chi è lui? No, non può essere sicura. Lo specchio deforma la figura e soprattutto mi fa perdere. Non mi riconosco in quello sguardo. Quando Charlotte sta con Tate, le sorride, prende le sue mani tra le sue, si fa “rapire” dal suo profumo, appoggia la testa sul suo petto per sentire il battito del suo cuore. 

Comincia così la magia dell’amore? 

Charlotte,  ha detto si al suo primo appuntamento? Quando si volta, c’è un luccichio nei sui suoi occhi. Cerca di ricacciare indietro le lacrime. Lo guarda e sembra che non lo riconosca. Come se questo sentimento fosse stato dentro di lui da tempo e aspettava solo il momento di uscire. Si domanda se sta recitando un copione solo per loro due. Stavolta Charlotte, non ride. Il suo sguardo ora, sembra nuovo. Uno sguardo che fa tanto male, tanto e intenso. Loro due erano una sola cosa, respiro, maglietta, pelle. Ha voglia di andare via, è come se avesse paura che qualcosa si fosse rotto tra loro. L’incanto.
 
Perché Tate deve essere così? Adesso, anche i suoi discorsi le lasciano dubbi? Vorrebbe urlargli che l’amore non è così. Non ha voglia di parlare con lui. I giorni che seguirono erano da schifo. Charlotte, ritorna alla sua vita di sempre. Le sembra che la vita, le abbia dato un bello schiaffo, a confortarla c’è sempre la mano della nonna sulla sua testa o il sorriso del nipotino Leo o quello di sua sorella Mia. La loro vicinanza, le toglie il peso sul cuore. Ma c’è un fatto, sente ancora, il fiato sul suo collo, il suo profumo. 

Charlotte non sa ancora, se lui è per lei, per sempre. Però sa che lui è per lei adesso. Ora c’è il dolore? Insopportabile. Cosa è stato Tate per lei? Un’ombra? C’è una regola non scritta, che è meglio avere amato e perduto, che non avere mai amato? Adesso, capisce che, non c’è un solo modo per essere felici e che non è uguale per tutti? E’ felice Mia? In quale “stazione” ha lasciato un pezzetto del suo cuore? Verso, dove Mia? Ma allora, è proprio vero quello che dice Tate: I ragazzi se ne accorgono se una  …. Insomma, ha già fatto sesso o se c’è andata vicino. Se una ragazza è innamorata, oppure no. Charlotte, invece, si sente imbranata. Tate la sta cercando, ancora. Ed ora tutto dipende da lei. Guarda Mia, che si consuma ogni giorno di più. Quando hai avuto un bambino e sei sola, le tue priorità cambiano, cambia il tuo modo di sentire le emozioni. Mia, aveva appena la mia età, ricorda Charlotte, la sua vita era fatta di zaini pieni di libri e compiti, diario dove annotava tutte le sue intime esperienze, magliette scolorite, canzoni, gesti d’amore da imparare e carezze profonde da capire. Ma molte volte le cose non vanno come noi vorremmo che fossero. 

“Vorrei urlargli contro. Vorrei colpirgli il petto con un pugno e dirgli quanto male mi ha fatto, e quanto me ne sta ancora facendo. Ma soffoco rabbia e rancore,, mi giro, e chiudo la porta su di lui. Chiudo la porta su di noi”.

“Quante persona hanno cambiato i loro piani, le loro vite, per Tate Collins? Ogni cosa nel suo mondo gira attorno a lui. Decide quello che vuole, chi vuole, e quando. Ha talmente paura di perdere il controllo che ha finito per perdere me”.

“Tu eri perfetta – tu sei perfetta”. 

Ricordo tutto e nel ricordare ho lui che mi culla nel cuore che a volte mi strazia e che a volte mi circonda e in quel momento mi va di non essere più io per un po’ per riposarmi da me e affidarmi, fidarmi per un po’. E vorrei che fosse un po’ molto, se possibile.

“Io non sono più la ragazza di un tempo. Mi hai fatto del male, Tate, hai rovinato tutto. Ti sei tirato indietro quando hai capito che mi stavo innamorando  di te, quando mi sono mostrata disposta a mollare tutto per te- tu, semplicemente, mi hai mollato. Peggio, hai detto che era per il mio bene. Hai continuato a pensare che mi stavi proteggendo, mentre in realtà stavi solo proteggendo te stesso”. 

Il romanzo "Flower" di Elizabeth Craft - Shea Olsen Autrici è straordinario, va letto, assaporato, attraversa vite intere, sa parlare di sentimenti, incanta per grazia, moderazione, tocco poetico, ma esprime una stupefacente sensazione di briosita' e di vitalità.


Citazioni del Libro

“Allora perché qualcuno dovrebbe compare le rose purpuree? E’ l’unica rosa che non cerca di essere qualcosa che non è. E’ bellissima e sincera, ma le persone non la scelgono mai.”
“Perché le rose non dovrebbero cercare di essere qualcosa che non sono”.
“Sono arrivata all’ultimo anno senza farmi distrarre da un ragazzo. Non credo proprio che lascerò che accada adesso”.
Solo un’uscita, ricordo a me stessa. Un’uscita non mi porterà fuori strada. Una volta sola, poi lui mi lascerà in pace”.
Tu hai messo in moto tutto questo, tu mi hai mandato le rose, tu sei venuto dove lavoro, tu hai comprato fino all’ultimo fiore del negozio. Quando ho capito chi eri veramente, per me era finita. Ma sei tornato, volevi spiegarti. E io ti ho dato una chance, e tu mi hai ferito di nuovo. Non ti ho chiesto niente. Ma adesso … adesso sono qui. E voglio soltanto”.
“Lo o che hai le tue regole con i ragazzi, ma sei una ragazza intelligente, Charlotte, e sei sempre stata così responsabile. Non aver paura di vivere un po’.  Chiediti solamente … Gli hai detto di andarsene perché non ti interessa, o perché temi di provare interesse per lui”?
“Le sue parole sono come scintille che incendiano lo spazio tra noi. Nessuno, prima d’ora, mi aveva mai detto niente del genere”.
“Non mi ha dato un falso nome, né mi ha detto cose di lui che non erano vere, ma sembra un gioco. Volevo vedere se saresti uscita con me anche senza sapere chi fossi. Un test”?
“Io sono regina del non correre rischi, a meno che non rientrino nei piani stabiliti. E ora sto chiedendo a lui di rischiare”.
“Ma ci saranno dei limiti, almeno all’inizio. Ho bisogno che tu ti fidi di me. E così che deve essere Charlotte. No. Non è quello che voglio. Nella mia vita sono stata io a mantenere ogni cosa sotto controllo: progettando il mio futuro, prendendo sempre decisioni sensate, tracciando un percorso tutto mio, come diceva mia nonna. Non ho mai permesso a nessuno di controllarmi, e di sicuro non comincerò adesso”.
“Voglio fidarmi di lui. Ma non so come. Non sono mai stata con nessuno, prima; non ho modo di fare confronti. Però sono sicura che nessuno di quelli con cui è uscito Carlos abbia mai avuto bisogno di tenere sotto controllo la loro relazione”.
“Questa è la mia vita. E se voglio averlo, devo meritarmelo. Non mi interessano le condizioni, o le clausole scritte in lettere minuscole”.
A volte la vita ci rende impossibile con la persona che amiamo.
“Non riesco a credere di essere uscita con qualcuno, e nonostante tutto quello che ho fatto per costruirmi una vita in cui i tipi come Tate Collins non dovrebbero avere alcun ruolo, vorrei che con lui non finisse oggi”.
“Ho passato la vita a evitare i ragazzi – soprattutto i ragazzi come Tate. Pensavo che avrebbero voluto una cosa sola da me, e adesso eccolo qui che mi dice di rallentare”.
“Mi sembra di essere in una favola: una scena perduta di Sogno di una notte di mezza estate”.
“C’è una parte di me che ama avere un segreto, qualcosa di mio, soltanto mio. Lui è l’unica cosa, nella mia vita noiosa e responsabile, che appartenga solo a me”.
“Ma se fa sul serio con me al punto di portarmi a casa sua, allora devo dimostrargli che io faccio altrettanto sul serio con lui”.
“No, grida la mia mente. Lo aggredisco con lo sguardo, ma i suoi occhi sono vuoti, e il desiderio che giurerei di aver visto poco fa nei suoi occhi è svanito, come se non fosse mai esistito”.
“Vorrei urlargli contro. Vorrei colpirgli il petto con un pugno e dirgli quanto male mi ha fatto, e quanto me ne sta ancora facendo. Ma soffoco rabbia e rancore,, mi giro, e chiudo la porta su di lui. Chiudo la porta su di noi”.
“Quante persona hanno cambiato i loro piani, le loro vite, per Tate Collins? Ogni cosa nel suo mondo gira attorno a lui. Decide quello che vuole, chi vuole, e quando. Ha talmente paura di perdere il controllo che ha finito per perdere me”.
“Io sono andata troppo oltre. E ora non so come gestire tutto il resto”.
“Non era neanche una vera relazione per te, solo una altro gioco. Ero un pupazzo che volevi controllare. E quando ho oltrepassato il limite – quando quella notte sono venuta a trovarti nella tua stanza – ti sei fatto prendere dal panico. Non potevi neanche concedermi la sola cosa che volevo: te”.
“E perché adesso? Perché sei venuto a cercarmi adesso, dopo settimane di vuoto? Perché non riesco a starti lontano”.
“C’è come una febbre nel suo tocco, adesso, un’urgenza nelle sue mani che mi accarezzano il collo. Sento il ventre fremere di eccitazione, poi di nuovo paura. Non posso dire a mia nonna che siamo tornati insieme. Non dopo quello che è successo”.
“E’ solo per un periodo. Non posso stare lontano da te per troppo tempo. Finalmente ogni cosa ha un senso. Tu. Io. La mia carriera. Tu sei esattamente ciò di cui ho bisogno, Charlotte. Lo bacio anch’io, con le braccia intorno al collo. Le emozioni s’intrecciano dentro di me: felicità, eccitazione, desiderio. Proprio ora che finalmente ho Tate, ora che possiedo quasi tutto di lui, ho la sensazione che mi stia sfuggendo dalle mani”.
“Non so neanche più chi sono: una ragazza che manca a scuola, salta i turni di lavoro, e attraversa il Paese per trascorrere il weekend con un ragazzo che la fa sentire incosciente e selvaggia e capace di tutto.  La vecchia me non sarebbe mai stata così coraggiosa. Ma desso, seduta in prima classe, mentre guardo dal finestrino il sole sfidare l’orizzonte, non ho più paura. Per la prima volta sento che tutto è possibile”.
“E anche se no arriviamo fino in fondo, è come se ci fossimo detti tutto. Ogni tenero bacio, ogni attimo di sospensione in cui ci guardiamo negli occhi, scopriamo qualcosa che va oltre il desiderio. E’ come avere fede. E mi rendo conto che farei qualsiasi cosa per lui, andrei ovunque. Rischierei tutto, solo per stare con lui”.
“Perché ho appena detto una cosa simile?   Perché è vero, realizzo, perché in questo momento è la sola cosa che sento. Sono disperatamente stravolta dall’amore per lui. E’ nessun’altra cosa potrebbe farmi sentire come quando sto con lui”.
“Ho smesso di esibirmi. Mi sono allontanato da tutto, da tutte le feste, le nottate. Non avrei potuto continuare. Ho capito che la fama è una responsabilità e l’ho considerato un dato di fatto. Se una notte aveva potuto rovinare la vita di una ragazza – a causa mia – non volevo rischiare di far del male a nessun altro”.
“Tu eri perfetta – tu sei perfetta”.
“Ora, proprio quando il mondo mi si è finalmente spalancato di fronte, mi sento in trappola più che mai”.
“Non puoi neanche immaginare come sia questo genere di notorietà … All’inizio ti sembra di essere un dio, di potertela cavare in ogni situazione. Le sue parole risuonano in testa.  Un anno è un sacco di tempo. Sarò capace di fidarmi di lui? Sopravvivremo a un anno a distanza? Sembra quasi impossibile con tutte queste forze che lavorano contro di noi”.
“Cosa succederà quando l’entusiasmo della novità sarà scemato e tu comincerai ad avercela con me perché ti ho strappato la vita che volevi fare”?
“Io non sono più la ragazza di un tempo. Mi hai fatto del male, Tate, hai rovinato tutto. Ti sei tirato indietro quando hai capito che mi stavo innamorando  di te, quando mi sono mostrata disposta a mollare tutto per te- tu, semplicemente, mi hai mollato. Peggio, hai detto che era per il mio bene. Hai continuato a pensare che mi stavi proteggendo, mentre in realtà stavi solo proteggendo te stesso”.
“Gli ci è voluto un sacco di tempo per capire, per realizzare che aveva reso impossibile la relazione tra noi. E forse l’ho anche odiato per questo. Ma non posso più. Mi rendo conto invece che no aspettavo che sentirgli pronunciare queste parole. Avevo bisogno che ammettesse di averti ferito, di essere dispiaciuto, e di essere innamorato di me da tanto tempo”.   
“Agisci come se tutto fosse già destinato a fallire. Come se noi due non potessimo essere altro che un disastro”.
“Io sono la regina del non correre rischi, a meno che non rientrino nei piani stabiliti. E ora sto chiedendo a lui di rischiare”.
“Vuoi correre il rischio? Se abbiamo intenzione di farlo, allora dobbiamo fare le cose con calma. Non voglio che tu soffra. Servono delle regole”?
“La mia vita può essere folle, qualche volta . E le cose si muovono molto veloci nel mio mondo, e non voglio che tu ne sia coinvolta, non voglio che ti trovi a fare qualcosa che non vuoi”.



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