Buongiorno. Il giurista Domenico Azuni (Sassari, 1749-1827) descrive così il pirata: corre <<Il mare contro chicchessia, nemico di tutti, sprezzante d'ogni legge, dannato al capestro>>.
Il corsaro, invece è capitano >>di bastimenti privati che, in tempo di guerra, per patente lettera sovrana, scorre il mare a suo rischio, contro navi, merci e persone del nemico>>.
Spiegazione chiaa chiara sul confine tra l'illegalità e la quasi-illegalità.
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