LA PIOVRA SUI MURI DI PALERMO.
LA COMBINAZIONE.
CRESIME SENZA PADRINI.
Il
libro di Roberto Saviano "Solo e' il coraggio", ci libera dalle catene,
rovesciando le statue del pomposo (mafioso), demolendone i templi.
Prende la forza da un giudice Giovanni Falcone. Lui Non ha eguali nè
rivali.
La
contaminazione e le collusioni con la politica si respirano quasi in
ogni pagina, insieme alla descrizione di personaggi divenuti icone di
una criminalità organizzata che ha condizionato così profondamente la
storia d'Italia.
Anche
alla fine La combinazione, l'anziano capobastone che dopo l'arresto
chiede di avere la sua Bibbia richiama abitudini e desideri autentici
del padrino di Corleone.
E
ancora una volta la realtà si confonde con la fantasia, quasi fosse la
cifra dei rapporti mai svelati fino in fondo tra mafia e potere.
Caterina Giuseppa Buttitta
Solo è il coraggio
BOMPIANI
In libreria da Aprile 2022
Il libro
Un’esplosione squarcia la quiete della campagna
corleonese. Il giovanissimo Totò Riina assiste allo
sterminio dei suoi familiari intenti a disinnescare
una bomba degli Alleati per ricavarne esplosivo.
È un boato che distrugge e che genera. La piaga
che molti, con timidi bisbigli, chiamano mafia, ma
che d’ora in poi si rivelerà a tutti come Cosa
nostra, s’incarna da qui in avanti nella sua forma
più diabolica. Ma con potenza uguale e contraria,
per fronteggiare l’onda di quella deflagrazione
scaturisce anche il suo antidoto più puro.
È il coraggio, quello che sorregge l’ingegno e
l’intraprendenza, che sopperisce ai mezzi spesso
insufficienti: il coraggio che scorre in Giovanni
Falcone, negli uomini e nelle donne che insieme
a lui sono pronti a lanciarsi in una battaglia
furiosa dove la vita vale il prezzo di una pallottola.
La storia di un magistrato che insieme a pochi
altri intuisce la complessità di un’organizzazione
criminale pervasiva, ne segue le piste finanziarie,
ne penetra la psicologia e ne scardina la
proverbiale omertà, è narrata in queste pagine con
l’essenzialità di un dramma antico: sul proscenio,
un uomo determinato a ottenere giustizia,
assediato dai presagi più cupi, circondato dal coro
dei colleghi che prima di lui sono caduti sotto
il fuoco mafioso; stretto, nelle notti più buie,
dall’abbraccio di una donna che ha scelto di
seguirlo fino a dove il fato si compirà.
Roberto Saviano ha voluto onorare la memoria
del giudice palermitano strappandolo alla fissità
dell’icona e ripercorrendone i passi, senza limitarsi
a una ricostruzione fondata su uno studio
attentissimo delle fonti, degli atti dei processi,
delle testimonianze, ma spingendo la narrazione
fino a quello “spazio intimo dove le scelte cruciali
maturano prima di accadere”.
Questo romanzo ci racconta una pagina fatidica
della nostra storia, illumina la vita di un uomo
che, nel pieno della carriera, fu in realtà al
culmine del suo isolamento. E leva il canto
altissimo della sua solitudine e del suo coraggio.
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