Lev Tolstoj
Guerra e pace
2014ET Classici
pp. 1528
€ 26,00
ISBN 9788806222550
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«È magnifico. Che pittore e che psicologo!»
Gustave Flaubert
Traduzione di Enrichetta Carafa D'Andria. Prefazione di Leone Ginzburg. Con un'introduzione di Pier Cesare Bori, una nota biobibliografica e un indice storico.
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«È fondamentale in Guerra e pace, la differenza fra personaggi storici e personaggi umani. I personaggi umani - si tratti di Natasha, di Pierre, del principe Andrej, o anche dei piú insignificanti - amano, soffrono, sbagliano, si ricredono, cioè in una parola, vivono; mentre gli altri sono condannati a recitare una parte che non è scritta da loro, anche se tutti s'immaginano di improvvisarla. Guerra è il mondo storico, pace il mondo umano. Il mondo umano interessa ed attrae particolarmente Tolstoj soprattutto perché egli è convinto che ogni uomo - di ieri, di oggi, di domani - valga un altro uomo...»
Leone Ginzburg
RECENSIONE DALL'OPERA DI TOLSTOJ "GUERRA E PACE" - EINAUDI, ET CLASSICI -
LA MORTE DI IVAN IL'IC
Dall'opera di Tolatoj ho scelto un racconto incentrato sul grande tema della morte e scritto tra l'84 e l'86 negli anni della crisi religiosa, quando più acuta si faceva l'ansia della verità: è la descrizione realistica della morte di Ivàn Il'ic, un borghese che ha fatto carriera diventando membro della Corte d'appello, ma ha trascorso l'intera esistenza nell'egoismo e nel tranquillante ordine esteriore della società. Dopo 17 anni di matrimonio è trasferito dalla provincia a Pietroburgoe mentre sta occupandosi dell'arredamento della nuova casa cade da uno sgabello e subisce un colpo al fianco. Sembra una cosa da nulla, ma di giorno peggiora. Quando capisce che sta per morire precipita in uno stato di profonda prostazione non riuscendo ad abituarsi all'idea della morte. Gli dà fastidio la menzogna di quanti gli sono d'attorno e fingono ch'egli non sia grave, gli pesa l'irrazionalità della morte imminente, si domanda perchè debba toccare proprio a lui, e gli viene il dubbio d'avere sbagliato tutto nella vita. Nell'agonia a un tratto scopre il sincero dolore dei famigliari, prova pietà per loro e finalmente ritrova se stesso. E solo allora muore pacificato, sorridendo.
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