lunedì 7 novembre 2016

GLI EREDI DELLA TERRA by ILDEFONSO FALCONES

RECENSIONE GLI ERDEI DELLA TERRA
 ILDEFONSO FALCONES

Gli eredi della terra - Ildefonso Falcones

Gli eredi della terra
Ildefonso Falcones
Narrativa
Collana: La Gaja scienza
Pagine: 912
Prezzo: € 22.00
In libreria dal: 29 Settembre 2016

TRAMA
 
L'ATTESO SEGUITO DELLA CATTEDRALE DEL MARE

Barcellona, 1387. Arnau Estanyol, dopo le mille traversie che hanno segnato la sua vita e la costruzione della grandiosa Cattedrale del Mare, è ormai uno dei più stimati notabili di Barcellona. Giunto in città ancora in fasce e stretto tra le braccia del padre, un misero bracciante, nessuno sa meglio di lui quanto Barcellona possa essere dura e ingiusta con gli umili. Tanto che oggi è amministratore del Piatto dei Poveri, un’istituzione benefica della Cattedrale del Mare che offre sostegno ai più bisognosi mediante le rendite di vigneti, palazzi, botteghe e tributi, ma anche grazie alle elemosine che lo stesso Arnau si incarica di raccogliere per le strade. Sembra però che la città pretenda da lui il sacrificio estremo. Ed è proprio dalla chiesa tanto cara ad Arnau a giungere il segnale d’allarme. Le campane di Santa Maria del Mar risuonano in tutto il quartiere della Ribera; rintocchi a lutto, che annunciano la morte di re Pietro... Ad ascoltare quei suoni con particolare attenzione c’è un ragazzino di soli dodici anni. Si chiama Hugo Llor, è figlio di un uomo che ha perso la vita in mare, e ha trovato lavoro nei cantieri navali grazie al generoso interessamento di Arnau. Ma i suoi sogni di diventare un maestro d’ascia e costruire le splendide navi che per ora guarda soltanto dalla spiaggia si infrangono contro una realtà spietata. Al seguito dell’erede di Pietro, Giovanni, tornano in città i Puig, storici nemici di Arnau: finalmente hanno l’occasione di mettere in atto una vendetta che covano da anni, tanto sanguinosa quanto ignobile… Da quel momento, la vita di Hugo oscillerà tra la lealtà a Bernat, l’unico figlio di Arnau, e la necessità di sopravvivere.
Dieci anni dopo La cattedrale del mare, Ildefonso Falcones torna al mondo che tanto ama e che così bene conosce: la Barcellona del Quattrocento. Tra le terre profumate di vino della Catalogna, negli anni turbolenti del Concilio di Costanza, ricrea alla perfezione una società effervescente ma imbrigliata da una nobiltà volubile e corrotta, nella quale emerge la lotta di un uomo per una vita che non sacrifichi dignità e affetti. Uno straordinario romanzo di lealtà e vendetta, amori e sogni, ma soprattutto di fortissime emozioni.

Breve storia di un successo mondiale:
Febbraio 2007 Il primo romanzo di Ildefonso Falcones, La cattedrale del mare, da mesi in vetta alle classifiche spagnole, ottiene anche in Italia un successo unanime di critica e di pubblico: in testa alle classifiche per 40 settimane, più di 700.000 copie vendute.
Novembre 2009 Esce La mano di Fatima.
Novembre 2013 Esce La regina scalza. I numeri del «fenomeno Falcones» sono ormai impressionanti: 7 milioni di copie vendute in più di 40 paesi. Oltre un milione e mezzo di copie vendute in Italia.
Ottobre 2016 Dieci anni dopo, l’attesissimo seguito del bestseller La cattedrale del mare arriva finalmente in tutte le librerie italiane.

L'AUTORE

 Ildefonso  Falcones
 

 
 

Ildefonso Falcones de Sierra (1959) 1959) vive a Barcellona con la moglie e i quattro figli. Il suo romanzo d’esordio, La cattedrale del mare, uscito in Italia presso Longanesi, non è stato solo un successo sensazionale in tutto il mondo, ma nel 2007 è stato anche, secondo tutte le classifiche, il romanzo d’esordio di maggiore successo in Italia, dove si è aggiudicato il Premio Boccaccio Sezione Internazionale. Longanesi ha inoltre pubblicato i bestseller La mano di Fatima (2009), che nel 2010 ha vinto il premio Roma, e La regina scalza (2013).


 
 LINK
 

 
  www.ildefonsofalcones.com  


 
 CRONACA DI UN SUCCESSO
 

 
  Febbraio 2007 Il primo romanzo di Ildefonso Falcones, La cattedrale del mare, da mesi in vetta alle classifiche spagnole, ottiene anche in Italia un successo unanime di critica e di pubblico.
Giugno 2009 Falcones pubblica in Spagna il suo secondo romanzo, La mano di Fatima, balzato immediatamente in testa alle classifiche.
Settembre 2009 Esce in edizione tascabile (TEA) La cattedrale del mare, che nell’edizione Longanesi ha venduto 450.000 copie e ha dominato le classifiche per 40 settimane. Con l’edizione economica le vendite supereranno le 700.000 copie.
Novembre 2009 La mano di Fatima arriva nelle librerie italiane in 250.000 copie, rispondendo all’entusiasmo dei librai.
Aprile 2012 Tra edizione Longanesi e tascabile TEA, La mano di Fatima supera le 350.000 copie.
Novembre 2013 Il nuovo, attesissimo romanzo di Ildefonso Falcones, La regina scalza, è in libreria.


 
 ILDEFONSO FALCONES PARLA DEL SUO PRIMO ROMANZO
 

 
  Guarda il video dell'intervista a Falcones realizzata da Guido Bruschi per GQ
Ildefonso Falcones parla ai microfoni di GQ del suo primo romanzo, LA CATTEDRALE DEL MARE.
[parte 1] [parte 2]

Leggi l'intervista all'autore su Infinite Storie.


 
 MULTIMEDIA
 

 
 

Tipo file: audio - mp3

Intervista a Ildefonso Falcones andata in onda all'interno della rubrica Leggo su Radio24, giovedì 1 febbraio 2007.
Per prelevare il file: Clicca qui



 
 
 

 
TITOLI IN CATALOGO DI QUESTO AUTORE
 

 
 

RECENSIONE

Barcellona, anno 1387. Quando Hugo Llor, varca per la prima volta la parte della città che cambierà per sempre la sua vita, e all'oscuro del destino che sta per compiersi. Ha così inizio la grande avventura che lo porterà a diventare un personaggio di spicco nella città dalle mille opportunità. Con grande fiuto e ingegno, affronta l'impresa più ardua di diventare cittadino di Barcellona e di riscattare se stesso e la sua famiglia dalla miseria, da quando alla giovane età di 12 anni, rimase orfano del padre marinaio.

“inghiottito dalle onde durante una traversata verso la Sicilia”

 Hugo, aveva trovato in  Arnau Estanyol, un mentore. Arnau diventato amministratore del Piatto di Santa Maria del Mar e probiviro di Barcellona, a seguito della morte di re Pietro, scuote gli equilibri già precari di Barcellona, vede salire al potere il principe Giovanni e con lui i Puig che, non tardano ad attuare la loro sanguinosa vendetta nei confronti di Arnau. Scopre l'alleanza tra il potere del sovrano e quello della Chiesa, incontra personaggi ambigui, combatte la propria lotta all'interno di uno scontro tra nobiltà, clero e schiavi. L'amicizia tra  Hugo Llor, era cominciata molti anni prima e  Arnau Estanyol, era il tipo d'uomo che Hugo riusciva ad ammirare: un uomo che somigliava a lui, duro e deciso, uno che viveva secondo un proprio codice, senza compromessi. Uno che non s'aspettava preferenze nè favori, ma i cui trionfi erano frutto del proprio ingegno e i cui disastri erano affrontati con forza d'animo, senza scuse nè pretesti, anche quando erano dovuti a circostanze crudeli al di là del suo controllo. 
Hugo si troverà solo nel difendere dall'esecuzione senza processo Arnau, gli costerà la rivalsa da parte di questi nuovi nobili: senza la madre, costretta a risposarsi, mentre la sorella, serva in un convento, e senza i compagni dei cantieri navali che gli voltano le spalle, intimoriti dalle persone che lui ha sfidato.Trova le risposte che cerca, e in esse nuove domande. Capisce che raggiungere il suo rivale storico i Puig e annientarlo non è solo una questione di vendetta personale, che ci sono di mezzo il Destino e la Vita. Da quel momento, la vita di Hugo oscillerà tra la lealtà a Bernat, l’unico figlio di Arnau, e la necessità di sopravvivere. Il feroce scontro negli anni turbolenti del Concilio di Costanza,  non ha dato un vincitore: ha finito per ribaltare i ruoli, trasformando le prede in cacciatori; e gli inseguitori in fuggiaschi.

Non devi inchinarti davanti a nessuno.

Nella società nuova del mercato dilaga la violenza, e il disordine di massa. I Puig mettono in serio pericolo la pace della città, causando problemi politici con le contee vicine e addirittura con l'altra faccia della corsa sfrenata verso il godimento e il controllo compulsivo di merci e beni di ogni genere. Una visione caustica degli effetti della stupida sete di potere, dello scempio causato dall’ottusità umana, in un vorticoso giro di amicizie, alleanze e odi implacabili che coinvolge, traditori e traditi.

 “Barcellona è in preda al terrore e ognuno pensa ai propri interessi”.

 La promessa di poter risollevare le proprie sorti e il miraggio della terra dell'oro, ricca di altri tesori ancora, in attesa di un uomo abbastanza audace da cercarli, a costo, forse, di perire nell'impresa. Hugo si sentiva intimorito e al tempo stesso affascinato dal suono e dalla promessa di quel nome, dalla minaccia e dalla sfida che racchiudeva in se. Il cammino si presenta irto di ostacoli e difficoltà, e non sempre la fortuna sarà dalla sua parte. Ma di fronte alla furia dell'attacco Hugo indietreggiò, mentre l'altro continuava a incalzarlo, senza dargli tregua. Il viso di Hugo rispecchiava la disperazione. Tutt'a un tratto sembrava molto più giovane, sull'orlo del terrore, con le labbra frementi di paura e di sfinimento. Non contrattaccava più, ormai badava soltanto a difendersi. Si batteva per la vita. Ormai cedeva più facilmente e i movimenti cominciavano a perdere coordinazione: era stanco, e la paura rallentava le sue azioni. Dolore e ira gli mettevano le ali ai piedi. I muscoli del viso in una maschera che non conservava alcuna traccia di fanciullezza. Eppure l'ira non aveva intaccato intelligenza e astuzia: tutta l'abilità accumulata in tanti giorni di duro lavoro. Il giorno sopraggiunse con la repentinità che Hugo aveva  imparato a conoscere così bene. Costretto a lasciare il quartiere della Ribera, Hugo troverà lavoro presso Mahir, un ebreo che gli insegnerà i segreti del vino. Hugo si sentiva intimorito e al tempo stesso affascinato dal suono e dalla promessa di quel nome, dalla minaccia e dalla sfida che racchiudeva in se.

 “una Barcellona protagonista nel Mediterraneo che, pur non avendo ancora il porto costruito, viveva del commercio marittimo, del mare e per il mare”.
Una ridda di personaggi impegnati a esorcizzare la loro uscita di scena recitando sul canovaccio dei ricordi e delle occasioni perdute, l’attimo in cui la tragedia della vita si volge in dramma. Tra le terre profumate di vino della Catalogna, negli anni turbolenti del Concilio di Costanza, ricrea alla perfezione una società effervescente ma imbrigliata da una nobiltà volubile e corrotta, nella quale emerge la lotta di un uomo per una vita che non sacrifichi dignità e affetti. Uno straordinario romanzo di lealtà e vendetta, amori e sogni, ma soprattutto di fortissime emozioni. Gli eredi della terra è un romanzo che emoziona con l'avvincente racconto di un'epoca oscura. Con grande maestria Ildefonso Falcones autore, unisce la ricostruzione storica della Barcellona del '400 e lo studio così approfondito della situazione vitivinicola spagnola nel XV secolo. Una città che il lettore vedrà crescere pagina dopo pagina. I patti, le alleanze, gli intrighi di palazzo, l'ambizione economica e la convivenza tra differenti borghesie sono animati dai sentimenti più intensi: passione, amicizia, invidia, lealtà e onore. Il romanzo costituisce uno straordinario itinerario nell’angoscia di un uomo, stretto nel ferreo “ordine delle cose”, per il quale un approccio radicale alla morale evangelica sembra essere l’unica via di scampo. Gli eredi della terra  ha per protagonista un Hugo inquieto e malinconico, ma sempre determinato a cercare la verità. Il suo impasto di cinismo e idealismo, ironia e sentimento ha già fatto innamorare decine di migliaia di lettori. La nuova indagine lo obbliga a confrontarsi con avversari nuovi, ancora più temibili e potenti. L’esperienza, il coraggio e l’intuito non gli mancano, ma questa volta forse non gli basteranno: nella Barcellona della borghesia e degli immigrati, degli operai e delle p...., nel suo porto dai mille traffici misteriosi, si stanno aprendo scenari inediti, più ampi e spaventosi.







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