mercoledì 16 novembre 2016

LA VOCE DELLE OMBRE DI PAOLO LANZOTTI


LA VOCE DELLE OMBRE
PAOLO LANZOTTI
MONDADORI

SINOSSI

Agosto 1849. Sotto i colpi di cannone degli austriaci, Venezia resiste eroicamente a un assedio che dura ormai da oltre un anno. Ma per la gloriosa Repubblica Veneta la disfatta è alle porte. La sente nell'aria l'ex sbirro della polizia asburgica Teodoro Valier, chiamato da Daniele Manin, l'uomo che regge le sorti della rivoluzione, a risolvere un caso di omicidio. Con la pioggia incessante di granate, la penuria di cibo e l'epidemia di colera che falcidia la popolazione, sembra quasi uno scherzo. Quando non si sa nemmeno dove seppellire i cadaveri, uno in più che differenza può fare? Purtroppo la vittima è un valoroso combattente ostile a Manin, che qualcuno potrebbe additare come mandante del delitto, e dunque s'impone di scoprire quanto prima la verità. Compito difficile per Valier: messo al bando con il sospetto infamante di essere ancora al servizio del nemico, dovrà indagare senza i crismi dell'ufficialità. Aggirarsi come un fantasma ascoltando la voce delle ombre, tra calli e campielli dove l'odore di alghe putrefatte che esala dai canali annuncia un destino ineluttabile. Perché nella città della laguna la morte non ha ancora finito di esigere il suo tributo.


L'AUTORE
Nato a Venezia. Laureato in filosofia. Insegnante. Da sempre lettore onnivoro, con predilezione per la divulgazione storica e quella scientifica. Ama la musica classica e il teatro. Dopo aver pubblicato in gioventù tre volumetti di poesie, inizia un'esperienza da pubblicista durata alcuni anni. Si dedica quindi in pianta stabile alla narrativa. I suoi esordi sono legati alla fantascienza, nel cui ambito pubblica numerosi racconti in riviste come Bit, Delos, Space Opera, Oltre…, Nova sf e Futuro Europa. Al primo periodo risale anche un romanzo fantasy, "I tempi del Domani", edito da Perseo Libri. Nel 1997 vince il premio "Città di Verbania - Il Battello a Vapore" con "Le parole magiche di Kengi il Pensieroso", edito da PIEMME e successivamente pubblicato in Spagna da SM. Sempre per PIEMME, pubblica nel 2004 il suo primo giallo storico, "Il segreto dello scriba", anche questo pubblicato poi in Spagna da ViaMagna. Nel 2010 vince il premio “Odissea” con “Il segreto di Kregg”, pubblicato da Delos Books. Il suo romanzo “Il selciato dell’inferno” risulta finalista al premio “Urania-Mondadori” nel 2012 e vince successivamente la X edizione del premio “Ioscrivo- Il Giallista”, 2016. Sempre nel 2016 si aggiudica il premio "Alberto Tedeschi - Il Giallo Mondadori”, con "La voce delle ombre": romanzo storico ambientato a Venezia, negli ultimi giorni della rivoluzione del 1848-49, pubblicato da Il Giallo Mondadori, e di cui è prevista una riedizione negli Oscar per il 2017. Ancora nel 2017 è in programma la pubblicazione di un fantasy per giovani-adulti, “Il Libro di Libri”, presso Armando Curcio Editore, e l’uscita di un apocrifo di Sherlock Holmes, “La verità è un’ombra, Watson”, per la collana Il Giallo Mondadori-Sherlock.

RECENSIONE

Venezia, 1849. La città è sotto assedio da oltre un anno. Tra le mura: guerra, delitti, passione. Mentre  Daniele Manin governa una città torbida e sensuale. È solo l’inizio delle avventure che lo porteranno a imbattersi nel fascino ambiguo di questa città unica al mondo. Tanti sono i misteri e i racconti fantastici che la Laguna custodisce e tramanda. Enigmi e delitti mai risolti. Qualcosa di strano sta accadendo ora a Venezia: città dove coabitano bellezza e marciume, nessuno sapeva dove finisse la prima e iniziasse la seconda. All'inseguimento di una verità che affonda le radici nel passato. Nell'indagine sembrano spuntare i contorni misteriosi di un delitto, una caccia al responsabile, un’ossessionante ricerca nella Venezia decadente di fine Ottocento, tra calli e salizade, caffè e bacari. Tra personaggi comuni o misteriosi. Teodoro Valier, è l'ex sbirro della polizia asburgica,  incaricato di trovare l’assassino. Egli mantiene un distacco critico dalle scelte politiche e strategiche della città. Ad affiancarlo nella sua indagine c'è Samuele Poli. Egli è una figura di giovane eroe moderno, una figura idealista, avventurosa, tragica. La città che li accoglie è spregiudicata e tollerante, spensierata, cinica e mondana. Involontariamente Valier resta coinvolto nella trama complessa di un delitto che lo sconvolge. E' l'inizio di una trappola sempre più intricata, dove l'omicidio ha risvolti inquetanti; in cui la soluzione si confonde in continuazione e assassini e vittime sembrano scambiarsi le parti in un gioco perverso. Un'indagine molto scomoda per Valier e Poli, che tuttavia, non scenderanno a compromessi in nome della giustizia. Ma Venezia bellissima e abbandonata continua a sprofondare e ogni giorno è più invivibile: il mare si è fatto caldo come il sangue. Mentre proseguono le indagini si ritrovano  coinvolti  in una battaglia secolare per la sopravvivenza della città, che sta per giungere al culmine ora che il più spaventoso tra i nemici di Venezia è risorto dalla sua tomba sotto la laguna e si prepara a sferrare un ultimo, terrificante assalto. Seguiamo Valier nei labirinti della sua mente, attraverso le ambigue proiezioni dell’arte e dell’amore. Assistiamo in uno sconcertante romanzo dei sentimenti, all’inseguimento di una verità che trascende i fatti e diventa un’indagine esistenziale. Ma l'ex sbirro della polizia asburgica incaricato di risolvere il caso, arriverà a conclusioni inattese. La voce delle ombre di Paolo Lanzotti Autore, costruisce un romanzo dal ritmo incalzante, con una scrittura precisa come una lama che seziona eventi e caratteri riducendoli all’osso, in un tango freddo e appassionato di amore e morte.La voce delle ombre è in definitiva una storia di spettri e d’amore, in cui la vera protagonista è un’affascinante città dipinta magistralmente dall’autore. Con lo sguardo lucido dello storico e la voce appassionata del romanziere, Paolo Lanzotti Autore, ricostruisce un mondo fatto di agguati e tradimenti, raffinate attività commerciali e disinvolte alleanze. Un mondo che crede in un sentimento più forte di qualsiasi paura e compromesso: la fiducia nella libertà e nella speranza del futuro.

Manìn, Daniele

Manìn, Daniele. - Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione popolare e la cacciata degli austriaci. Dopo la capitolazione (ag. 1849) della Repubblica di Venezia, andò in esilio in Francia; aderì poi al programma unitario-monarchico di Cavour e fu tra i fondatori della Società nazionale.



« Noi siamo liberi e possiamo doppiamente gloriarci di esserlo, poiché lo siamo senza aver versato goccia né del nostro sangue, né di quello dei nostri fratelli... Ma non basta aver abbattuto l'antico governo; bisogna altresì sostituirne uno nuovo, e il più adatto ci sembra quello della repubblica che rammenti le glorie passate, migliorato dalle libertà presenti. Viva la Repubblica! Viva la libertà! Viva San Marco! » (Discorso di proclamazione della Repubblica di Daniele Manin,

Commento di PAOLO LANZOTTI Scrittore
Ho avuto finalmente modo di leggere la sua recensione e devo dirle subito che mi è piaciuta. In modo particolare credo che lei abbia colto alla perfezione l'atmosfera di una città in bilico tra speranze e disincanti, eroismi e miserie. Anche l'ambiguo rapporto fra i personaggi è colto bene e rende a dovere il carattere complesso dell'animo umano, sempre in bilico fra bisogni, desideri e incomprensioni. La ringrazio molto. E spero che vi saranno altre occasioni del genere, magari fra poco. Grazie ancora. Paolo Lanzotti

Nessun commento:

Posta un commento