venerdì 4 novembre 2016

Non chiedermi quando di Concita De Gregorio

Non chiedermi quando





Romanzo per Dacia

Ci sono scrittrici che hanno fatto delle storie la propria vita, trasformando la propria vita in una storia irripetibile. Dacia Maraini è una di queste. Davanti all’inconfondibile azzurro dei suoi occhi ha sfilato una folla di personaggi straordinari, che tra le pagine di questo romanzo di rara e felice libertà narrativa prendono corpo e voce per farsi fotografia mobile di un’Italia che non c’è più. Lo sguardo intimo e acuto di Concita De Gregorio fa emergere dallo sfondo, come istantanee senza tempo, le figure di Fosco e Topazia, genitori ribelli e coraggiosi, gli amici intellettuali e artisti, da Pasolini a Maria Callas fino a Visconti, e poi Moravia e le passioni che hanno abitato l’esistenza di Dacia: il femminismo, il teatro, i viaggi. E la scrittura, infine, sempre e solo la scrittura, compagna fedele e termometro di una vita che solo come romanzo poteva essere raccontata.Intrecciando e mettendo a nudo i ricordi con il pudore e il coraggio del vero scrittore, Concita De Gregorio ci conduce per mano nelle luminose stanze della memoria di una delle autrici più amate dei nostri giorni. Dove l’eccezionalità diventa la regola e il mondo la nostra libertà.Un libro uguale a nessun altro.

Il MioCommento 

Ma l’amore per Dacia Maraini,  pur segnato dal destino alla fine, proietterà la rarità della sua benevola ombra sul ritrovato amore. Che i racconti a volte sono piccoli gentili affreschi che hanno il sapore di quelle foto sgranate in bianco e nero, con i bordi sgualciti dal tempo. E’ in quelle foto ci trovi il sole ed il profumo del mare ed i colori di un tempo andato, ricordo e storia di un tempo impresso nelle rughe dolci dei protagonisti, quelle sottili rughe che si formano intorno agli occhi, quando raccontano degli amori di prima. Amori che avevano il garbo e la gentilezza e il cuore di un tempo, in cui la parola amore era una parola che ti riempiva l’anima di suoni morbidi e soffici. Come l’amore raccontato in queste pagine che non è amore ma è musica è canto e poesia in divenire. Dacia Maraini,  ed il suo amore che piano piano piano diventa il nostro.



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