martedì 19 novembre 2019

RECENSIONE #125/19 ECONOMIA E SOCIETA'. L'ECONOMIA, GLI ORDINAMENTI E I POTERI SOCIALI by MAX WEBER - DONZELLI EDITORE



Economia e società

L'economia, gli ordinamenti e i poteri sociali

Max Weber
DONZELLI EDITORE
Edizione italiana a cura di Massimo Palma condotta sul testo critico della Max Weber-Gesamtausgabe
 pp. 2012, cofanetto con 5 volumi
 In libreria dal 31 ottobre 2019



SINOSSI

I 5 volumi:
1. Comunità
2. Comunità religiose
3. Diritto
4. Dominio
5. La città

Quando morì improvvisamente nel giugno 1920, Max Weber lasciò sulla sua scrivania un’enorme mole di manoscritti. La moglie Marianne, gelosa custode della memoria del marito, si affrettò a pubblicare tutti i materiali ritrovati assieme a testi già predisposti per la stampa in un’unica opera dal titolo Economia e società: quello sarebbe dovuto diventare il capolavoro di Weber. Fu invece l’inizio di una storia editoriale equivoca e fuorviante. L’edizione critica ha approntato una sistemazione dell’opera che rende giustizia alla complessità della sua genesi. Mediante un attento vaglio delle diverse edizioni e l’analisi dei manoscritti rinvenuti nel corso dei decenni, questa edizione distingue tra la più limitata parte di Economia e società inviata alle stampe da Weber e l’immane Lascito dell’autore, risalente a prima della Grande guerra, che contiene il laboratorio concettuale e storiografico di Weber. Organizzata in cinque tomi indipendenti, l’edizione storico-critica restituisce i testi nella loro versione corretta e definitiva, muniti di un imponente apparato di note che schiude al lettore lo scrigno dell’erudizione universale di Weber. La nuova traduzione, a distanza di sessant’anni dalla prima, rinnova sensibilmente il lessico weberiano in Italia. In occasione del Centenario della morte di Weber (1920-2020), Donzelli editore porta in libreria l’edizione definitiva di Economia e società in una preziosa edizione integrale in cofanetto. Il capolavoro di Weber può così finalmente sprigionare tutta la sua potenza concettuale, imponendosi come uno dei laboratori teorici più importanti del Novecento europeo. In questo modo il percorso multidisciplinare sotteso al filo dell’esposizione weberiana si propone come una ricostruzione, al tempo stesso storica e ideale, delle tappe attraverso cui si è venuto formando quell’unicum della storia del mondo che è rappresentato dalla civiltà occidentale moderna.

Autore

Max Weber

Max Weber (Erfurt 1864 - Monaco 1920) è stato uno dei padri fondatori della sociologia moderna e della scienza politica. Quando morì improvvisamente nel giugno del 1920, Weber lasciò sulla sua scrivania un’enorme mole di manoscritti. La moglie Marianne si affrettò a pubblicare tutti i materiali ritrovati assieme a testi già editi in un’unica opera dal titolo Economia e società, destinata a diventare – nelle sue intenzioni – il «capolavoro» di Weber. Fu quello, invece, l’inizio di una storia editoriale complessa e controversa, che nei decenni ha visto succedersi ben cinque edizioni. Dal 1999 al 2010, l’edizione completa delle opere di Weber ha approntato una sistemazione del testo sulla base dei documenti del lascito che rende giustizia alla complessità della sua genesi. Organizzata in cinque tomi indipendenti – Comunità, Comunità religiose, Diritto, Dominio, La città –, l’edizione storico-critica di Economia e società restituisce finalmente al lettore i testi nella loro versione originaria e più vicina alle intenzioni dell’autore. La nuova traduzione di Massimo Palma, a distanza di mezzo secolo dalla prima, rinnova sensibilmente il lessico weberiano in Italia. Di Max Weber la Donzelli editore ha pubblicato, oltre ai cinque volumi di Economia e società, Scritti politici (1998) e Storia economica (2007).


RECENSIONE

Max Weber è uno dei più importanti pensatori del Novecento. L'editore Donzelli pubblica il 31 ottobre una nuova edizione dell'opera principale di Weber: Economia e società. La sfida è quella della <<comprensione>>: una sfida che riguarda tutte le discipline sociali, dalla storia all'antropologia, dalla scienza politica alla sociologia.

Il contributo forse più importante di questo lavoro è una articolata <<teoria dell'azione>>. Come fanno gli individui, soggetti, persone, a sapere o scegliere come comportarsi nelle varie situazioni? Per Weber i motivi pratici e concreti, possono essere raggruppati in quattro tipi fondamentali: azione tradizionale, azione affettiva, azione razionale, azione di preferenza assoluta.

Economia e società fu pubblicata per la prima volta nel 1922. Nel titolo dell'opera non compare il protagonista principale della teoria di Weber: cioè l'individuo. Eppure è proprio lui il motore primo di ogni aggregato e fenomeno sociale.

Per spiegare <<l'individualismo metodologico>>, Weber adotta il concetto di azioni individuali ispirate dai quattro orientamenti sopra citati. La società è composta di <<sfere di valore>>, in cui l'azione risulta ispirata da un orientamento tipico. L'economia è ad esempio un sotto-insieme di azioni e relazioni specifiche, in cui domina la ricerca dell'utile, dunque la razionalità strumentale. Si tratta di una sfera tenuta insieme da altri <<beni>> condivisi: quali l'assenza di violenza, il rispetto della legge. Tali <<beni>>, sono imprescindibili per il funzionamento del mercato.

Di esso si occupa un'altra sfera, la <<politica>>, che Weber considera importantissima. Al centro di questa sfera ci sta lo Sato, ovvero un'organizzazione territoriale fondata sul <<monopolio dell'uso legittimo della coercizione>>. Questa definizione ha dominato il dibattito novecentesco ed è ancora oggi utilizzata nelle scienze sociali.

Ci si domanda: <<Da dove provengono le preferenze degli attori, ciò che definisce il loro utile dal punto di vista sostantivo? In parte da esigenze materiali, quello che Weber ha definito il soddisfacimento del fabbisogno in condizione di scarsità. Ma in generale gli interessi sono modellati dalla cultura e in secondo luogo dalla politica. Dalle sfere cioè dove si selezionano e si affermano i valori, ossia quegli <<stati di cose>> reali o possibili, considerati meritevoli di essere perseguiti all'interno di un dato periodo storico o da un'intera società.

Un'altra opera di Weber, illustra l'importanza di idee e valori: L'etica protestante e lo spirito del capitalismo. Qui vi è espressa la <<tesi weberiana>>: la mentalità capitalistica (l'etica del profitto come indicatore di successo individuale). Tale dottrina favorì l'emergenza, fra le èlite sociali, di una condotta di vita guardinga, morigerata, soprattutto nell'esercizio della propria professione.

Voci come: Risparmio, investimeno e impegno negli affari e nei commerci divennero strumenti etici, un modo per dimostrare la propria posizione morale e sociale. La tesi di Weber è stata a lungo dibattuta. Weber ha finito per essere additato come l'antiMax, non sono le condizioni materiali, ma le idee a guidare lo sviluppo storico.
 
Economia e società fu pubblicato dopo la morte di Weber, scomparso il 14 giugno 1920. Egli aveva deciso di dare alle stampe i primi quatto capitoli, sebbene non aveva deciso ancora il titolo. Dei restanti capitoli aveva solo delle bozze, sotto forma di saggi o di appunti. Fu la moglie (Marianne), a fornire all'editore tutto il materiale che aveva trovato.

L'edizione pubblicata nel 1922 non faceva giustizia al pensiero di Weber. Così a partire dalla metà degli anni Settanta, un gruppo di importanti studiosi tedeschi (fra cui Rainer Maria Lepsius) avviò il progetto di risistemare e pubblicare tutta l'opra di Weber (epistolari compresi).

Oggi Economia e società, si è sddiviso in diversi tomi. Donzelli Editore lo rende ora disponibile in lingua italiana. Nel cofanetto dell'opera troviamo cinque volumi: Comunità, Comunità religiose, Diritto, Dominio, Città, curati dall'attenzione di Massimo Palma. E' questa un'iniziativa davvero prestigiosa e importante.

Max Weber è oggi  largamente conosciuto. La nuova pubblicazione dà la possibilità di conoscere il suo pensiero e di promuovere nuovi dibattiti. Per usare le parole di Pietro Rossi, il caposcuola degli studi weberiani in Italia (e non solo), l'opera di Weber richiede oggi non tanto di essere recepita quanto di essere discussa. Anzi, di essere ripensata alla luce delle trasformazioni che le economie, le società e i sistemi politci europei hanno registrato rispetto all'epoca in cui ha vissuto e scritto il grande pensatore tedesco.


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