lunedì 22 maggio 2017

IL COLORE DEI SEGRETI DI LINDSAY JAYNE ASHFORD - AMAZON CROSSING



Titolo: IL COLORE DEI SEGRETI
Autrice: LINDSAY JAYNE ASHFORD
AMAZON CROSSING



SINOSSI

Inghilterra, 1943. Mentre infuria la Seconda Guerra Mondiale, Eva riceve la straziante notizia che suo marito è disperso e presumibilmente morto. Né moglie né vedova, vive sospesa nel limbo di un’esistenza incolore. È appena arrivata l’estate quando la città è invasa dalle truppe alleate. E in quel giugno inaspettatamente caldo, Eva conosce l’affascinante Bill, un soldato americano nero. Nessuno dei due può negare la passione che li travolge nelle frenetiche settimane che seguono, quando ogni giorno potrebbe essere l’ultimo. Ma poco prima che Bill sia inviato al fronte per prendere parte allo sbarco in Normandia, Eva scopre di essere incinta e si ritrova all’improvviso sola in un mondo dominato dall’intolleranza. Mentre Louisa, il frutto del loro amore, cresce e diventa donna, Eva dovrà scendere a patti con il suo passato per proteggerla. E fin dove sarà disposta a spingersi Louisa per scoprire la verità sulle sue origini?


Conosciamo L'Autrice:  LINDSAY JAYNE ASHFORD



 Cresciuta a Wolverhampton nel Regno Unito, Lindsay Ashford è stata la prima donna a laurearsi al Queen's College di Cambridge nei 550 anni di storia dell'istituto. Criminologia, ha lavorato come reporter alla BBC diventando successivamente una giornalista freelance per numerose riviste e diversi quotidiani nazionali. Quattro figli, vive in una casa affacciata sul mare della costa occidentale gallese e scrive in una baita nel suo giardino. Nel tempo libero pratica il surf e porta a spasso il suo cane, un Border terrier di nome Milly.

 Lindsay Ashford è un romanziere e giornalista britannico. Il suo stile di scrittura è stato paragonato a quello di Vivien Armstrong , Linda Fairstein e Frances Fyfield . Molti dei suoi libri seguono il carattere di Megan Rhys, uno psicologo investigativo.
Sollevato a Wolverhampton, Ashford è divenuta la prima donna a laurearsi a Queens 'College, Cambridge nella sua storia di 550 anni. Ha conseguito la laurea in criminologia . Ashford fu poi impiegato come giornalista della BBC prima di diventare giornalista freelance, scrivendo per una serie di riviste nazionali e giornali. Nel 1996 ha preso un corso di crimine gestito dalla Fondazione Arvon. Il suo primo libro, Frozen , è stato pubblicato da Honno nel 2003.
Strange Blood è stato selezionato per il 2006 Theakston's Old Peculier Crime Novel of the Year Award . [1] Ha scritto la donna di gomma per la serie Quick Reads nel 2007.
Il suo mistero storico, The Mysterious Death of Miss Austen , è stato adattato per la radio di Andrew Davies e Eileen Horne. È stato trasmesso in ore di BBC Radio 4 a Woman's Hour nel febbraio 2014.
Il suo romanzo, con amore e coccodrilli , è stato pubblicato in modo indipendente il 4 novembre 2013 ed è stato poi rivisto e riadattato nell'aprile 2015, sotto il titolo "Il colore dei segreti".
Il suo ultimo libro, pubblicato nel 2016, "La donna sull'orizzonte dell'espressione", è un romanzo con una versione fictionale di Agatha Christie come sua eroina.
Ashford attualmente vive sulla costa gallese vicino a Aberystwyth .

Bibliografia

  • Frozen , 2003, Honno
  • Studi sulla morte , giugno 2006, Honno
  • La donna in gomma , marzo 2007, Accent Press
  • Strange Blood , luglio 2007, Honno
  • L' assassino interno , marzo 2008, Honno
  • La morte misteriosa della Miss Austen , ottobre 2011, Honno
  • Con amore e coccodrilli , novembre 2013, CreateSpace , rivisto e pubblicato come "Il colore dei segreti", aprile 2015, Lake Union Publishing
  • "La donna sull'orizzonte orientale", settembre 2016, la pubblicazione di Lake Union [ISBN-10 1503938123]
[ISBN-13 978-1503938120]
Inoltre ha contribuito a:
  • Scritto in Sangue - Antologia di un crimine di Honno , febbraio 2009, Honno
 

RECENSIONE



Era uno di quei giorni dell’anno 1943. Mentre infuria la Seconda Guerra Mondiale, Eva aveva preferito fermarsi davanti a quell’immensità azzurra, per riflettere quello che aveva racchiuso nel suo cuore in quel giorno, lo stesso che anni prima, le aveva permesso di conoscere l’amore e il tormento. Davanti a sé quella foto le evocava, pensieri, ricordi, sogni. Parole adagiate fra quelle righe, esprimevano tutta la gioia, la speranza, il dolore, l’illusione e la passione. Seguitò a seguire il filo dei ricordi e le saltò agli occhi una riflessione scritta il giorno di quello stesso anno, quel terribile giorno che avrebbe voluto cancellare dalla sua vita.

I loro sguardi pieni di amarezza per un futuro che non avranno mai. Giorni meravigliosi. I più belli che la vita abbia dato ad Eva e Eddie, ma che ora con barbaro cinismo s’è ripresa, lasciandola svuotata di tutta la gioia, la passione, relegandola ad un destino che non era il suo.

Oggi, conduce la propria esistenza con una visibile tranquillità, perché aveva accettato la sorte che le era toccata. D’altronde non era facile dimenticare le ferite dell’anima, quelle non rimarginano mai completamente, perlomeno le sue.  Oggi, il suo pensiero è David. Un bimbo il suo che per crescere ha bisogno di risposte e certamente, di domande ne aveva molte da fare crescendo.

Aveva dato alle sue giornate una cadenza noiosa, convinta che dopotutto era così che doveva andare. Era tutto stabilito la sera o la mattina presto, pianificava la sua giornata. Ma, guardando la sua immagine allo specchio si fece una domanda: Per me, che cosa ho fatto?

Sebbene la sua figura era cambiata, il seno prosperoso e i suoi fianchi tipicamente mediterranei e in più, il suo incedere attirava su di sé gli sguardi maschili, faceva ancora, una certa figura. Dotata di solida bontà, forza di carattere senza ostentazione né tirannia, era sempre disponibile e premurosa verso gli altri. Indifferente al giudizio di coloro che potevano scandalizzarsi  della sua vita privata, aveva (di)mostrato di che cosa fosse capace nel momento più critico della sua esistenza, quando, in modo tanto improvviso, l’uomo che aveva sposato, era scomparso, lasciandola da sola a crescere  un bimbo. Eddie, partito per la guerra, non aveva fatto più ritorno.

Eva aveva allora dato prova di un coraggio, pieno di dignità, impressionante per la sua semplicità. Dopo aver dovuto abbandonare le ricerche aveva dedicato la sua vita a David suo figlio. Ha vissuto in funzione del figlio. Per lei poteva andare avanti così, non aveva nulla di meglio da aspettarsi dalla vita, d’altronde era impegnata con la sua quotidianità per pensarci.

Non avrebbe mai potuto immaginare che per lei tutta quell’apparente serenità, avesse significato negare a se stessa l’esistere. Un continuo arrancare in salita, avrebbe mai raggiunto la vetta? Eva nutriva  un’esasperante diffidenza nei confronti del prossimo che la frenava. Non si lasciava mai andare alle emozioni, memore del suo passato.

L’incontro con Bill Wills, assume contorni dal sapore odissiaco. Da questo momento la vita ha senso, profondità, valenza, i due vivono l’incontrastato legame che si fa tempio delle loro anime.  Molto più dei legami familiari, i due erano uniti da una confidenza e da tenerezza reciproca. A questo confidente assolutamente sicura,  Bill un militare di colore,  Eva poteva parlare liberamente dei turbamenti, delle segrete lacerazioni della sua vita. Da parte sua, Eva in un primo momento era restia a parlare di se e del suo mondo, ma in seguito si lasciò andare a raccontare in tutta franchezza le complicazioni, le tappe della sua vita privata che, dopo la scomparsa di Eddie, aveva conosciuto degli ostacoli.

In quel momento era innamorata di Bill, soldato impegnato al fronte e portava avanti contemporaneamente l’educazione amorosa del figlio e la formazione di un nuovo inizio sentimentale. Purtroppo la guerra, piaga del mondo nel corso dei secoli ha fatto molte “Spose di bianche”, donne che come la protagonista avevano paura di non poter più provare l’amore, che le possibilità di (ri)costruire un futuro si sono ridotte fino ad annullarsi. 

Eva si stava consumando accanto a Bill, che prova per lei un’amore sincero è ardente e non può testimoniarlo, come desidera; e questo lo rende infelice quanto lei? Lei si sentiva così a disagio  tra le aspirazioni della carne e quella dell’anima. Certe volte, le sembrava di trovare pace, di accettare questa amputazione di un equilibrio nella sua vita.

Bill l’aveva lasciata ad aspettare con il cuore che galoppa, verso la porta di casa, da dove potrebbero arrivare segni di lui. Le tremano le mani, strette intorno al suo unico bene, il suo corpo scosso da ondate di gioia, segno dell’esistenza di lei, di Louisa, della sua stessa vita. Finchè ci sarà il pensiero dell’amore, l’unico pensiero che abbia attraversato ogni sua giornata, nessuna esclusa, da quando l’ha visto per la prima volta, anche ora che è sola con David e la bimba che aspetta, si, ora come allora, quando piena di speranza guardava verso il portale della chiesa, verso l’arcata sotto la quale sarebbero passati.

Fece un passo indietro, portandosi al centro dello specchio. Aprì il nodo della vestaglia e la lasciò pendere come un mantello. Sotto apparve il segno inequivocabile della vita. Mentre la notte avanzava, Eva non riusciva a scacciare la sensazione di disagio e non avrebbe nemmeno saputo dire se era legata al suo passato o ad un presentimento sul futuro. Sentiva un senso di oppressione nel petto e gli sembrava di scivolare indietro nel buio al quale pensava di essere sfuggita. Si domandava che ne sarà di Louisa? E’ triste pensare che la bambina potesse finire in un orfanotrofio. Amava quella bambina, l’aveva accettata come fosse un dono. Non poteva permettere che l’unica soluzione fosse l’orfanotrofio.

Eva cerca un rifugio, dentro un giardino in cui il mondo diventi finalmente abitabile. Metafora di sogni nati e di desideri intimi. Nel quale elaborerà la capacità di sfuggire al disastro della sua vita.

Una storia di grande passione che li fa divenire una sola entità. La sessualità è perfezionata da un coinvolgimento intimo. Il fuoco infiamma la loro pelle, li stringe una complicità emotiva smaniosa e ineluttabile. A far da spartiacque tra giusto e sbagliato vi è un costume popolare che si erge fino a diventare modello universale. 

I protagonisti sono costretti a vivere tra persone incapaci di accettare di voltare pagina, per raccontare nuove speranze. Costretti a convivere contro pregiudizi ed accuse, pur di difendere il loro amore. “Il colore dei segreti” è tutto ciò che, non riusciamo ad essere, a capire. Troppe barriere, troppi ostacoli e paure che innalzano muri difficili da abbattere.

La scheda dei personaggi è curata in modo pregevole. Lindsav Jayne Ashford autrice è riuscita  ad interpretare il sentire comune sufficiente per raccontare esperienze di storie nate e coltivate nel periodo della guerra. Ognuno sa di poter essere stato protagonista, a suo modo, di una fase della vita di una comunità ed apprezza il fatto di (ri)appropriarsi di una fetta di storia, influenzata dal cambiamento sociale, costretta anche a subirla. 

In un’epoca storica in cui si subiscono gli errori del passato e i fantasmi del futuro, pensiamo a quei sentimenti che sembrano mancare: tra tutti l’amore. Una storia che riguarda l’umanità, racconta la vita dei protagonisti che hanno vissuto i grandi eventi e ne sono rimasti condizionati.
Un romanzo di una ricchezza narrativa sorprendente, che restituisce il ritratto di un’epoca, di un paese, di uomini e donne che subiscono le imprevedibili difficoltà della vita, e nonostante ciò, sono capaci di sorridere e sognare.

 


CITAZIONI DEL LIBRO

"Disagio che si trasformò in inquietitudine per la serata che l'aspettava. Si era dimenticata come si faceva. A stare in mezzo alla gente. A stare con gli uomini."

"Pensare a Eddie risvegliava dentro di lei uno sconvolgente coacervo di emozioni. Paura e preoccupazione permeate dai sensi di colpa. Non aveva mai pianto per lui; mai sentito la sua mancanza com'era evidente che Cathy sentiva quella di Stuart. Era perchè aveva trascorso così poco tempo assiema? O perchè era tanto in collera per come si era comportato con David? C'era anche una terza ragione, una che a malapena sapeva esprimere a parole. Il fatto che aveva paura, non per lui ma per se stessa. Paura di come sarebbero andate le cose  se fosse tornato."

"Eva intravide il suo primo compagno di ballo. Era come guardare un gigante solcare un mare in tempesta. Camminava  impettito, solenne, come se la sua missione fosse della massima importanza. Cercava lei; non l'aveva ancora individuata. Lei avrebbe potuto scomparire, volendo. Lo voleva?"

"Se mi rifiutassi di vedere Bill solo per quello che potrebbero pensare gli altri, sarei crudele quanto loro, non pensi? Negli occhi di Eva c'era un lampo di ribellione."

"Questo è tutto ciò che c'è, pensò mentre le loro labbra s'incontravano nell'oscurità. Questo è adesso, e adesso è l'unica che conta."

"Hai paura di cosa direbbero se scoprissero che esci con un nero."

"Aveva la sensazione che lui le avesse rivoltato il corpo, trovato l'anima e l'avesse liberata."

"Avevano un desiderio così disperato l'uno dell'altra che nessuno dei due si era ricordato dei preservativi forniti dall'esercito e che lui teneva sempre in tasca."

"Di colpo, davanti agli occhi, Eva vide l'immagine di un provato Eddie che avanzava sulla strada diretto a casa loro. Era possibile?"

"Il ricordo del soldato che aveva messo al tappeto Bill con un pugno la prima sera alla Civic Hall tornò in tutta la sua brutalità. Se facevano una cosa simile a un nero solo per aver ballato con una ragazza bianca."

"L'amore è un coccodrillo nel fiume del desiderio? Perchè l'amore è un rischio, non trovi? Come dice l'autore, la vita è già abbastanza pericolosa di per sè, ma innamorarsi è come nuotare in un fiume peno di coccodrilli."

"Eddie ... mio marito ... La sua nave è stata silurata al largo di Singapore ... Disperso?"

"Ascoltami, tesoro, non me ne importa se sei sposata o meno; non scappo via abbandonando mio figlio come fece mio padre con me."

"Era una situazione senza speranza. Come avrebbe potuto offrire a Eva e al bambino un futuro qualunque, quando neanche lui sapeva se ne aveva uno?"

"Cercava di rimuovere quell'immagine sostituendola con ricordi più belli, di quando per esempio si era sdraiata accanto a lui nel campo di grano in quel caldo pomeriggio d'agosto. Ma quelle immagini si facevano ogni giorno più sbiadite, come delle istantanee scolorite al sole."

"In quell'ultima lettera tutto ciò che aveva scritto era di mandare la bambina negli Stati Uniti. Non c'erano progetti per noi, per un futuro assieme. Non so neanche se aveva intenzione che io la rivedessi, un giorno."

"Eva aveva il diritto di sapere che Bill aveva a cuore la figlia, così come Louisa avrebbe avuto il diritto di sapere, in futuro, chi era il suo vero padre. Eppure Cathy non riusciva a non pensare che sarebbe stato molto meglio se quel pacco non fosse mai giunto a destinazione."

"Non sono realmente tuo zio, però, sono il cugino di tua madre e tu devi essere la bastarda del negro yankee! Louisa sentì il sangue salirle al collo alla faccia. Cos'è una bastarda?"

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