Rosa Teruzzi
La fioraia del Giambellino
Avvicinandosi il tanto atteso giorno delle nozze, Manuela,
ragazza milanese romantica e un po’ all’antica, sogna di realizzare il
suo desiderio più grande: essere accompagnata all’altare dal padre. Il
problema è che lei quel genitore non l’ha mai conosciuto e non sa chi
sia. È un segreto che sua madre ha gelosamente custodito, e che per nulla
al mondo accetterebbe di rivelare. Stanca delle continue liti in famiglia
per ottenere la confessione cui tanto tiene, a Manuela non resta che
cercare aiuto altrove. Così bussa alla porta del vecchio casello
ferroviario, dove abitano tre donne assai originali, sulle quali ha letto
qualcosa in una pagina di cronaca nera: la poliziotta Vittoria, tosta e
non proprio un modello di simpatia, sua madre Libera, fioraia con il
pallino dell’investigazione, e la nonna Iole, eccentrica insegnante di
yoga, femminista e post hippie. Sono tre donne diversissime, spesso
litigiose, con il talento di mettersi nei guai ficcando il naso nelle
faccende altrui. Saranno proprio loro, dopo le iniziali esitazioni, ad
andare alla ricerca del misterioso padre. Le tracce, come in una caccia
al tesoro di crescente suspense, le condurranno in giro per Milano e nei
paesini della Brianza, a rivangare l’oscuro passato della madre di
Manuela, custodito nei ricordi e nelle omertà di chi l’ha conosciuta da
giovane. E a mano a mano che si avvicineranno alla soluzione del caso, si
troveranno di fronte al dilemma: rivelare la scabrosa verità, oppure no?
Rosa Teruzzi (1965) vive e lavora a Milano. Ha
pubblicato diversi racconti e tre romanzi. Esperta di cronaca nera, è
caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado, in onda su
Retequattro. Per scrivere si ritira sul lago di Como, in un vecchio
casello ferroviario, dove colleziona libri gialli. Per Sonzogno, nel 2016
ha pubblicato La sposa scomparsa.
Questo è il secondo volume della serie che vede come protagoniste le tre
investigatrici milanesi.
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