venerdì 19 maggio 2017

NUOVO MEDIEVO DI NIKOLAJ BERDJAEV FAZI EDITORE



 Blog labiblioteca di katia di Caterina Buttitta 

Care Lettrici e Lettori, 

da oggi trovate in libreria «Nuovo Medioevo» di Nikolaj Berdjaev, il più acuto e profetico saggio filosofico sulle cause della Rivoluzione d’ottobre e sul suo superamento, che riproponiamo nel centenario della Rivoluzione russa.

Inoltre, vi ricordiamo gli eventi al Salone internazione del Libro di Torino. Veniteci a trovare al Padiglione 2, stand K71! 





Titolo: Nuovo Medioevo

 Autore: Nikolaj Berdjaev 
Prezzo in libreria € 20
Prezzo E-Book: € 6.99
Data Pubblicazione:18-05-2017






Il libro Pubblicato a Berlino nel 1923, grazie alla sua prosa incalzante e visionaria e alle sue intuizioni sorprendenti, Nuovo Medioevo è il libro che ha dato a Berdjaev celebrità internazionale. Il filosofo russo articola la sua concezione della storia a partire dal Rinascimento, quel momento in cui in Italia, e in Europa, si raggiunsero le vette più alte del pensiero e della produzione artistica: da Giotto a Michelangelo, da Dante a Piero della Francesca. La vera forza propulsiva del Rinascimento, però, va scovata nella convivenza tra la spiritualità cristiana medievale e una nuova visione del mondo, l’umanesimo. Se la modernità non è altro che la storia del progressivo smarrimento dei valori cristiani in favore della completa egemonia dell’umanesimo, la Rivoluzione russa rappresenta la loro completa dissoluzione e il fallimento dell’umanesimo stesso. Questo deserto spirituale, però, non è un esito, ma solo un’ulteriore tappa della storia: a riscattarci da questa condizione sarà il Nuovo Medioevo. Non un’epoca buia, ma un periodo di rifioritura spirituale e culturale.

«Le riflessioni di Berdjaev sembrano scritte ieri, dense come sono di quell’impasto di rifulgente ossessione per la modernità e senso della fine che fanno il nostro pane quotidiano. Impressionante, in specie, l’analisi del ritorno al divino». 
Mario Fortunato, «La Stampa»


Nikolaj Berdjaev Singolare figura di filosofo e scrittore, appassionato di Dostoevskij, tormentato dal fondo nichilistico dell'anima russa, Nikolaj Berdjaev (1874-1948) ha elaborato una "filosofia cristiana della libertà" dal forte timbro aristocratico. Travolto dalla rivoluzione bolscevica, di cui pure subì la grandiosa fascinazione, passò il resto dell'esistenza in esilio, prima a Berlino poi a Parigi, partecipando attivamente alla vita culturale francese. Tra le sue opere, Il senso della creazione, Filosofia dell'ineguaglianza, La concezione di Dostoevskij, L'idea russa.
 

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