Titolo: C'è qulacosa nei tuoi occhi
Autore: Amabile Giusti
Serie: #2 Serie Tentare di non amarti
Editore: Amazon Publishing
Data: 20 settembre 2016
Genere: new adult
Categoria: college
Narrazione: 1a persona pov femminile; 3a persona pov maschile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Francisca, venticinquenne problematica; Byron, trentaduenne professore di poesia cantante.
Autore: Amabile Giusti
Serie: #2 Serie Tentare di non amarti
Editore: Amazon Publishing
Data: 20 settembre 2016
Genere: new adult
Categoria: college
Narrazione: 1a persona pov femminile; 3a persona pov maschile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Francisca, venticinquenne problematica; Byron, trentaduenne professore di poesia cantante.
SINOSSI
Francisca Lopez è un angelo nero impossibile
da conquistare: nel suo passato c’è dolore, violenza subìta e inflitta,
c’è la delinquenza e c’è il carcere. E c’è un solo uomo, Marcus. Con lui
ha condiviso la parte più oscura di sé.
Ma ora Marcus se n’è andato, ha scelto di seguire Penny, la dolce ragazza dalle ciocche pastello per la quale ha deciso di cambiare vita, e Francisca deve costruirsi una nuova identità.
Per farlo, sceglie Amherst, la città di Emily Dickinson, perché la poesia è stata la sua segreta ancora di salvezza. Se poi all’università il corso di poesia contemporanea è tenuto da Byron Lord, un professore giovane, seducente e con un nome decisamente profetico, affascinato dai suoi “occhi di petrolio”, la vita di Francisca può davvero sperare in una svolta.
Tra i due nasce uno strano e delicato rapporto: una tenera alchimia d’amore che rischia a ogni momento di essere spazzata via dai segreti di entrambi e dalle tante fragilità di Francisca. Una storia destinata a incrociarsi con la nuova vita dell’indimenticato Marcus e della rivale Penny, in un finale dolcemente inaspettato.
Il sequel di Tentare di non amarti ci racconta una nuova vicenda di amore e riscatto: un viaggio profondo e toccante nell’animo inquieto dei suoi protagonisti così diversi... così uguali.
Ma ora Marcus se n’è andato, ha scelto di seguire Penny, la dolce ragazza dalle ciocche pastello per la quale ha deciso di cambiare vita, e Francisca deve costruirsi una nuova identità.
Per farlo, sceglie Amherst, la città di Emily Dickinson, perché la poesia è stata la sua segreta ancora di salvezza. Se poi all’università il corso di poesia contemporanea è tenuto da Byron Lord, un professore giovane, seducente e con un nome decisamente profetico, affascinato dai suoi “occhi di petrolio”, la vita di Francisca può davvero sperare in una svolta.
Tra i due nasce uno strano e delicato rapporto: una tenera alchimia d’amore che rischia a ogni momento di essere spazzata via dai segreti di entrambi e dalle tante fragilità di Francisca. Una storia destinata a incrociarsi con la nuova vita dell’indimenticato Marcus e della rivale Penny, in un finale dolcemente inaspettato.
Il sequel di Tentare di non amarti ci racconta una nuova vicenda di amore e riscatto: un viaggio profondo e toccante nell’animo inquieto dei suoi protagonisti così diversi... così uguali.
RECENSIONE
Il romanzo C’è
qualcosa nei tuoi occhi di Amabile Giusti, narra la vicenda e l'introspezione di una
donna apparentemente felice quale Francisca
Lopez.
L'analisi del romanzo
potrebbe partire dal titolo "C’è qualcosa nei tuoi occhi” è emblematico, Francisca
vive per apparire felice, bilanciata, sana agli occhi dei conoscenti, degli
amici. Ora Francisca deve ricostruire la
quotidianità, indosssando la maschera della ragazza che ha lasciato il passato
alle spalle, pronta ad aprirsi alla vita, per ricostruire delle solide basi
fatte del suo vissuto.
L’ arrivo di Byron
Lord, professore giovane che ha una personalità doppia. Di giorno indossa la
sua veste autorevole di docente per indossare quella di un rockettaro di notte. il suo arrivo genera scompiglio nella vita
monotona di Francisca, ma gli fa aprire gli occhi nuovamente sulla sua vita, infelice
e non vissuta.
Byron è un uomo non
invasivo, moderno che comprende Francisca che le lascia i suoi spazi, i suoi
divertimenti. Questo atteggiamento, come verrà spiegato in seguito, va contro
il destino che sembra non voler chiudere il conto con un passato fatto di amore
incestuoso.
Il sentimento che il
professore prova per Francisca lo
spingono a starle sempre vicino, a
trasmettergli tutto ciò che di lui di buona sa. Ma i rigidi confini che
delimitano la loro esistenza li soffocano. Perché il vento della libertà
(secondo me) inizia a soffiare.
C'è un po' di Byron in tutti noi: difficilmente sappiamo come
vivere appieno la nostra esistenza, siamo vittima di ciò che la gente crede di
sapere di noi, come ci dipinge, come ci vuole. Francisca, probabilmente affetta
da problemi di natura affettiva, amplifica e somatizza tutto ciò, è difficile
vivere in un mondo che decide come tu devi essere, come ti devi comportare,
quando la tua vita non la vuoi vivere. È un tuo diritto, una tua facoltà.
Questo romanzo mi ha fornito molti spunti di riflessione.
Questo è un libro che
tutti dovrebbero leggere, assaporare, interpretare. Il male di vivere non è
necessariamente solo quello Leopardiano o Schopenhauer, si può vivere senza
pensare che la via sia bella o brutta, si può esistere in una grigia condizione
di vita, nessuno dovrebbe impedirtelo. Le problematiche di Francisca sono
tremendamente attuali, in questo tipo di società delle apparenze.
Il profondo tema del
romanzo “C’è qualcosa nei tuoi occhi” di Amabile Giusti, fa da cornice a questa
folgorante opera che ruota attorno ai
sentimenti, all’amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco.
Con la sensibilità che solo grandi narratori hanno, Amabile Giusti, racconta le vite dei suoi indimenticabili protagonisti, personaggi a
tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il
loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un
mondo migliore.
Citazioni del Libro
-
Dunque, per sopravvivere hai bisogno di
poesia e di rabbia. Molto interessante. Ti fai venire voglia di scoprire quali
segreti non li scopriremo mai. Chi lo sa, occhi di petrolio. Chi lo sa. Il mai
è un concetto sopravvalutato.
-
Hai una dannata testa dura: Lo dice sempre
anche lui. E poi? E poi, mi bacia, cucina per me. Mi accarezza i capelli e mi
stringe la mano. E fa l’amore con me, non contro il mondo.
-
Non posso fare nulla per trattenerlo, ma
soprattutto non voglio fare nulla. Arrivano momenti che non sono proprio adii,
ma quasi: somigliano ad un “ci rivedremo un giorno, ma non so quale giorno”. Ne
sono certa, ci incontreremo di nuovo e ricorderemo quello che è stato, chi
eravamo, cosa volevamo e cosa ci facevamo bastare. Forse piangeremo, noi che
non abbiamo pianto mai, perché a volte si piange di più a ritrovarsi che a
perdersi. Si piange più di sollievo che di paura.
-
Un sorriso
che mi fa pensare alle pietre levigate del mare Ma i bei sorrisi non mi
ingannano. I bei sorrisi portano veleno e tempesta.
-
Ma senza
poesia si vive lo stesso, purtroppo: si vive come aquile costrette a un eterno
volo radente.
-
Sei
costretta a rimanere con te stessa e, la solitudine chiama i pensieri e, i
pensieri diventano ricordi.
-
Non stava
sempre male: il dolore aveva smesso di essere un appuntamento quotidiano;
peccato che fosse diventato qualcosa di peggio.
-
E ’come
una poesia di Robert Frost. Devi scegliere la strada meno battuta e, devi farlo
senza talismani.
-
Deve avere
una forza interiore superiore alla mia, che sembro una tigre. Lui, che sembra un angelo, deve essere
una tigre davvero.
-
Con i
sentimenti non puoi fare calcoli, i sentimenti arrivano e non ti chiedono permesso.
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