giovedì 23 marzo 2017

TOUCH MY HEART DI MICOL MANZO - SELF PUBLISHING


TOUCH MY HEART
Micol Manzo

Editore: Self publishing
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 200
Prezzo: 6,92
Ebook: 0.99
In abbonamento KU
Conosciamo l'autrice: MICOL MANZO 




Micol Manzo è nata a Roma nel 1989. È maestra d’arte e ha due lauree, una in Antropologia culturale, l’altra in Editoria e scrittura, entrambi conseguite presso l’Università di Roma la Sapienza. Appassionata di libri fin dalla più tenera età, è una lettrice onnivora e l’autrice del romance Touch my heart, dei romanzi thriller paranormal Oltre il colore e Oltre il nero, i primi due libri della trilogia dei Proximis, e del racconto fantasy romantico Angel.
 Il suo blog è 
La sua pagina Facebook è:

SINOSSI

La prima cosa che Aponi vede, quando riprende conoscenza in una capanna ai piedi del monte Bosavi, sono degli occhi neri come il cuore della foresta, cupi come lo è l’uomo cui appartengono: Obei, un individuo minaccioso coperto da tante cicatrici quanti sono i suoi muscoli guizzanti. Non ricorda perché si trovi tra i Kaluli, un popolo che non conosce, a eccezione della loro lingua. Un popolo propenso a invadere la sua sfera personale, mettendo a dura prova la sua paura di essere toccata da altre persone. Se da una parte i Kaluli si mostrano gentili e ospitali con lei, dall’altra Obei fa di tutto per renderle un incubo l’esperienza nella foresta. Ma Aponi non è disposta a sottostare al volere di quell’uomo autoritario che pare odiarla con tutto se stesso. Così, con il passare dei giorni, la contesa tra i due si fa sempre più ardente, trasformandosi in desiderio, un sentimento ancor più pericoloso dell’odio.  

RECENSIONE


Aponi non è affatto una ragazza  come le altre. Cresciuta senza la presenza dei genitori nella sua vita, viene allevata dalla nonna. L’anziana donna è l’unica a prendersi cura di lei, ma alla sua morte, la giovane si trova sola e fragile.


 E’ questo il momento in cui la sua vita sta per cambiare. Intraprende un viaggio che la porta a Papua Nuova Guinea. La tribù che l’accoglie i Kauli, sono ospitali nei suoi riguardi, qui conosce Obei. Non può immaginare che dietro quelle sembianze da bello e dannato, Obei è perfettamente conscio di poter essere una pedina in un disegno molto più grande di lui, ma combatterà di volta in volta per quel che riterrà giusto, ribellandosi persino al suo stesso popolo. Sarà proprio lui la sua salvezza o la sua rovina.


La giovane non può conoscere il suo piano crudele e oscuro come le tenebre. Una verità agghiacciante sta per essere svelata. Nessuno è al sicuro, i protagonisti stanno per essere soffocati dalle loro stesse esistenze.


 Ma soprattutto, assistiamo, alla sua crescita. L’evoluzione di Aponi è palpabile, reale, profonda. Attraverso le sue avventure, l’autrice ci conduce non in un solo mondo, ma in più mondi, più viaggi, dentro e fuori la mente della protagonista. Ognuno di loro nasconde un segreto, nessuno può permettersi di fallire. Una sola certezza: quando supera se stesso, l'amore può uccidere.


Veniamo così a conoscenza di un’anima piena di cicatrice e dal rifiuto delle emozioni umane. Mondi vari dove l’immaginazione la fa da padrona. A volte, però l’amore ci cambia e proprio riuscendo ad amare senza riserve, si scopre inaspettatamente di avere una meravigliosa sensibilità nascosta, da donare al prossimo. 


Fino a un bellissimo finale dove si raggiunge l’apice della delicatezza e della crescita interiore.

La sensibilità che traspare dalle pagine riporta, con una delicatezza e una genuinità ad immedesimarsi in una Aponi costretta a combattere per la sua  causa,  per affermare una sua posizione in un futuro che grazie all’amore è riuscita a trasformare  in forza la sua fragilità.


Siamo di fronte a una giovane autrice, molto dotata e dalla fantasia inesauribile, che ci propone un romanzo commovente, piacevole e dai contenuti eterni.


Stile fluido e diretto che sonda la complessità dell’animo umano attraverso le emozioni e i pensieri della protagonista, narrazione dal ritmo serrato, numerosi imprevisti e colpi di scena, un caleidoscopio di personaggi, descrizioni dettagliate e mai banali.


Micol Manzo autrice, sfugge agli usuali schemi della narrativa moderna troppo spesso povera di sorprese e piatta, ricorre a degli effetti linguistici in un gioco ardito e pericoloso di cui lei è però sapiente maestra.


Il quadro complessivo della trama, però, non viene mai composto da un unico intervento risolutore: ogni singola pagina aggiunge un tassello ad un mosaico impressionante. Il lettore ha d’immediato il sospetto che la partita tra le forze in gioco si svolga su più piani contemporaneamente: quello di Aponi e quello delle creature della foresta. Ogni personaggio del romanzo ha una propria spiccata individualità e tratti caratteristici unici.


Aponi capace di affrontare un pericoloso viaggio, è tormentata da un oscuro passato. Si innamora, ma troppo tardi comprende l’intensità e la ragione dei sentimenti. Troppo tardi riesce a guardare dentro di sé. 


Sorprende come Micol Manzo riesca a tenere vivi attenzione e coinvolgimento. Il lettore viene
imprigionato nella tela dei pensieri, passione e desiderio. Nutrendosi della stesso nettare, (scrittura), si lascia sedurre e trasportare in un mondo affascinante. I luoghi vibranti di atmosfera, si animano di personaggi che ammaliano.


I protagonisti del romanzo “Touche my heart , hanno una tale personalità che la storia si costruisce intorno a loro quasi spontaneamente. Ognuno gioca il proprio ruolo, sfrutta ed è sfruttato, in un equilibrio che Micol Manzo riesce a mantenere per tutto il libro senza eccessi di sorta. E’ di questo gioco sottile mai forzato, la storia si nutre avidamente vivendo degli incontri apparentemente causali come delle trame più sotterranee che l’autrice fa emergere con parsimonia solo tramite radi indizi. 
 

Citazioni del Libro

-      La prima cosa che Aponi vede, quando riprende conoscenza in una capanna ai piedi del monte Bosavi, sono degli occhi neri come il cuore della foresta, cupi come lo è l’uomo cui appartengono: Obei, un individuo minaccioso coperto da tante cicatrici quanti sono i suoi muscoli guizzanti. Non ricorda perché si trovi tra i Kaluli, un popolo che non conosce, a eccezione della loro lingua. Un popolo propenso a invadere la sua sfera personale, mettendo a dura prova la sua paura di essere toccata da altre persone. Se da una parte i Kaluli si mostrano gentili e ospitali con lei, dall’altra Obei fa di tutto per renderle un incubo l’esperienza nella foresta. Ma Aponi non è disposta a sottostare al volere di quell’uomo autoritario che pare odiarla con tutto se stesso. Così, con il passare dei giorni, la contesa tra i due si fa sempre più ardente, trasformandosi in desiderio, un sentimento ancor più pericoloso dell’odio.



-         I sentimenti non sono una debolezza. Ma una forza in grado di cambiare la vita.



-       Mangia. Mi ordinò con voce roca. Ero così confusa, eccitata, consapevole di ogni particella del suo corpo imponente. Che obbedì subito. Leccando il composto denso. Un rigagnolo mi colò e feci per raccoglierlo con le dita. Ma Obei mi anticipò e lo lambì. Poi tornò sulla mia bocca. Con la punta della lingua stimolò la mia sentii il desiderio esplodere dentro di me con la potenza di una Bomba Atomica.



-        Ci sono momenti in cui i conflitti tra la realtà e il sogno s confondono. E si ha la strana sensazione di aver già vissuto un determinato evento. Proprio come stava accadendo a me in quell’istante.






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