L'agente del caos
Giancarlo De Cataldo
Editore: Einaudi; 1 edizione (3 aprile 2018)
Collana: Einaudi. Stile libero big
2018
Stile libero Big
pp.
328
€ 19,00
ISBN 9788806237639
I ragazzi volevano cambiare il mondo. Jay Dark doveva distruggere i ragazzi. In ogni caso, il mondo non fu mai piú lo stesso.
SINOSSI
- Il suo racconto è privo.
- Ne ho sentite anche di peggio, mi creda.
- Privo perché manca l'elemento essenziale, - riprese, imperterrito, Flint.
- E quale sarebbe questo elemento essenziale? - lo interrogai, sarcastico. Cominciavo a perdere la pazienza. Flint assunse un'aria ispirata.
- Il caos. Manca il caos.
- Io mi sono attenuto alle fonti, - protestai.
- Le fonti! Non deve credere a tutte le notizie che si spacciano ogni giorno. Meglio affidarsi a testimoni piú attendibili, quando si ha la fortuna di incontrarli.
- Sta parlando di lei, per caso?
- Sí.
- E perché dovrei crederle?
Flint allargò le braccia.
- Io c'ero.
RECENSIONE
Uno scrittore romano viene contattato da un avvocato californiano, un certo Flint, che ha letto un libro, un breve romanzo ispirato alla vita di Jay Dark, agente provocatore
americano la cui missione era inondare di droga i movimenti
rivoluzionari degli anni Sessanta-Settanta allo scopo di annullarne lo
slancio.
Flint, inizia un viaggi nel profondo, all'interno della natura umana che non deluderà il lettore. Il romanzo racconta il turbinio di intrighi, la violenza e il disordine meglio descritto come caos.
La crudeltà subita da un uomo, che in seguito ai traumi di un'infanzia segnata da diverse vicissitudini non proprie positive, cova dentro tanto dolore da desiderare il caos, come gesto di estrema catarsi. Varcare il territorio magnifico e misterioso del disordine è la tappa fondamentale per molti giovani. Ma quando a farlo è Flint, quella strage di innocenti l'ha assorbita nell'anima.
L'agente del caos, racconta, una ribellione ad una ideologia politica, la responsabilità verso gli altri (è nessuno ha mai davvero pagato per quello che è successo) e grazie al libro alla tensione del linguaggio che si fonde con la tensione di quegli anni che il protagonista scomparso, forse morto, forse no, torna a dialogare con chi è sopravvissuto.
L'obiettivo di Flint è usare i momenti violenti della nostra memoria collettiva per un percorso di redenzione. E piano piano, pagina dopo pagina il libro arriva a ricostruire quel fatidico giorno in cui si è avvicinato troppo a qualche scomoda verità. Forse perchè non si può far tremare le sedi del potere. Forse perchè ci sono interessi più importanti delle persone.
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