domenica 13 maggio 2018

THE LONG WAY - IL LUNGO VIAGGIO by BECKY CHAMBERS - FANUCCI EDITORE


CANDIDATO AL PREMIO ARTHUR C. CLARKE
BRITISH FANTASY AWARDS
E AL BAILEYS WOMWN'S PRIZE FOR FICTION.

THE LONG WAY TO A SMALL, ANGRY PLANET
IL LUNGO VIAGGIO
BECKY CHAMBERS
FANUCCI EDITORE
Collana: Fantascienza
Ciclo: Wayfarers
Anno: 2018
Traduttore: Umberto Manuini
Marchio editoriale: Fanucci Editore
ISBN: 9788834734483
 ISBN 978-88-347-3529-9


SINOSSI 

Quando Rosemary Harper si unisce all’equipaggio della navicella Wayfarer non ha grandi aspettative: questa è stata costruita per creare tunnel spaziali che consentano il passaggio immediato da un capo all’altro della galassia. Tutto ciò che desidera è trovare un posto tranquillo, da poter chiamare “casa”, e avventurarsi verso angoli lontani e inesplorati, lasciando su Marte il suo passato travagliato e doloroso. Da quel lungo viaggio, invece, Rosemary otterrà molto di più... A bordo della Wayfarer la vita è proprio come se l’aspettava, più o meno pacifica anche se caotica, e conoscere i membri dell’equipaggio, composto sia da umani che da intelligenze artificiali, si rivela un’avventura interessante. Ma soprattutto, per la prima volta nella sua esistenza, Rosemary ha la possibilità di esplorare la galassia e confrontarsi con una moltitudine di culture e specie differenti, capaci nonostante tutto di convivere. E queste scoperte la porteranno a capire il vero valore della famiglia e dell’amore perché a volte il proprio posto è nello spazio aperto, buio e illimitato...
Un viaggio avventuroso in un mondo lacerato da guerre in cui l’unico obiettivo è la sopravvivenza.


Becky Chambers


Becky Chambers è autrice di romanzi di fantascienza. I suoi libri sono stati nominati per il Premio Hugo, l’Arthur C. Clarke Award e al Baileys Women’s Prize for Fiction. Nel tempo libero adora giocare ai videogame o ai giochi da tavolo e fare lunghe passeggiate nel bosco. Dopo aver vissuto in Scozia e Islanda, è tornata in California, dove attualmente vive. Con Il lungo viaggio, primo volume della serie Wayfarers, fa il suo esordio nel catalogo Fanucci Editore.


RECENSIONE 


La Wayfarer era una nave perforante. Benchè il capitano Asby avesse ricevuto degli incentivi per aggiornarla, questi non erano bastati a riportarla a un nuovo restauro. Negli occhi dell'equipaggio c'era l'attesa, piena di tensione, per l'impresa, i cui particolari erano ancora ignoti.
Il capitano sapeva che poteva fidarsi dell'equipaggio e che essi avrebbero portato a termine il loro compito, anche se questo pareva impossibile. Un equipaggio multispecie come quello delle Wayfarer, perde sovente la calma, ma per fortuna la violenza non era gradita. Il capitano si svegliò nella capsula, vivere nello spazio non era un'esperienza silenziosa. L'assenza di suoni, il silenzio era visto come un evento negativo.

La Wayfarer era stata progettata per la creazione di wormhole, anche se quella era un lavoro del quale non ci si poteva aspettare fama e gloria. Il lavoro di Asby consisteva nel creare tunnel per il passaggio tra qui (l'arrivo) e l'altrove (lo spazio). In questo tunnel spaziale si potevano incontrare diverse creature, sia uomini che intelligenze artificiali.

La notizia che un nuovo membro si stava aggiungendo all'equipaggio non fece fare salti di gioia. Dal loro punto di vista la nuova arrivata era impreparata a rivestire un comando della nave, perchè troppo giovane e senza esperienza.

Rosamary era felice di poter intraprendere qesto viaggio, ma soprattutto era felice di abbandonare la terra. Per lei la terra non rappresentava niente di più di quanto rappresenti per il resto dell'equipaggio. E' un semplice nome, il posto dove per caso è nato mio nonno. Tutto qui, commento Rosemary. Nelle vene di ogni abiante dello spazio scorre una goccia di sangue della Terra.

La Terra era ormai fuori dalla lotta per il possesso delle stelle. Quel vecchio, lontanissimo pianeta apparteneva ormai alla storia. Aveva avuto i suoi giorni di gloria, quando i suoi figli si erano sparsi per tutta la Galassia e, il loro sangue scorreva nelle vene di tante razze diverse e, un pò anche in quelle di Rosemary.

Ma era stato tanto tempo fa e, ora i governanti dei Settori, che partecipavano al gran gioco per la supremazia cosmica, non pestavano la minima attenzione alla Terra. Entrarono nella grande scia oscura che conteneva una scintillante veduta parziale della Galassia e, cioè della piccola parte toccata dalla civiltà oltre la quale si stendeva la misteriosa, inesplorata moltitudine delle stelle non ancora raggiunta dall'uomo. Eppure anche questa piccola sezione comprendeva migliaia di stelle e di nebulose, di pianeti, tutti fedelmente riprodotti con i loro contorni luminosi.

Ogni pianeta nello Spazio era diverso, a seconda che si trattasse di un mondo abitato da popolazione umana, oppure con popolazione non umana o ancora pianeta non abitabile e così via. Vincendo ogni viaggio o principio di civiltà della Galassia, il romanzo ci fa volare lungo un'impresa formidabile l'equipaggio che sfida lo spazio.

Ci fa volare lungo spazi ignoti, ci fa "perdere peso", ma soprattutto scava nell'anima alla ricerca non solo del mistero che può spingere un uomo a oltrepassare ogni limite.

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