Il ritratto di Dorian Gray
di
Editore: Feltrinelli; 28 edizione (5 giugno 2013)
Collana: Universale economica. I classici
Copertina flessibile: 261 pagine
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8807900580
ISBN-13: 978-8807900587
SINOSSI
Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio. Prefazione di Aldo Busi.
Biografia Oscar Wilde
Oscar
Wilde, figlio di una poetessa, nasce a Dublino nel 1854. Compiuti studi
classici nella sua città e a Oxford si reca a Londra, dove per
l'ingegno brillante e le pose stravaganti si impone presto nei circoli
artistici e mondani. Viaggia molto: Francia, Italia, Grecia, Nordafrica.
Nel 1882 è negli Stati Uniti per un fortunato ciclo di conferenze. Dopo
una breve e fallimentare esperienza matrimoniale, desta scandalo la sua
relazione con Lord Alfred Douglas. Ormai osteggiato dalla stessa buona
società che vedeva in lui un idolo, subisce un processo e la condanna
per omosessualità a due anni di lavori forzati (1895).
Il successo letterario è notevole fin dalle prime opere (Poesie, 1881).
In seguito Wilde pubblica le favole per adulti Il principe felice
(1888) e La casa dei melograni (1891). Nello stesso anno escono i
racconti Il delitto di lord Arthur Savile, due libri di saggi
(Intenzioni; L'anima dell'uomo sotto il socialismo) e Il ritratto di
Dorian Gray, suo unico romanzo, testo simbolo del decadentismo e
dell'estetismo. È autore di commedie ancora oggi rappresentate in tutto
il mondo: Il ventaglio di lady Windermere (1892), Un marito ideale e
L'importanza di chiamarsi Ernesto (entrambe del 1895). Il suo lavoro
teatrale più celebre rimane tuttavia il dramma Salomè, scritto in
francese nel 1891 per Sarah Bernhardt e successivamente musicato da
Richard Strauss (1905). Scrive durante la prigionia alcune fra le più
belle pagine in prosa (De profundis, uscito postumo nel 1905), oltre
alla Ballata del carcere di Reading, pubblicata nel 1898. Rifugiatosi a
Parigi dopo aver scontato la pena, muore in miseria nel 1900.
Feltrinelli ha pubblicato nei "Classici" Il fantasma di Canterville, Il
critico come artista, Il ritratto di Dorian Gray, Salomè, De Profundis e
gli Aforismi.
RECENSIONE
Lo scrittore OSCAR WILDE (1854-1900) si affermò nella vita mondana londinese per le sue pose eccentriche e per la vivacità di spirito che ne fecero l'artista più ammirato ed idolatrato negli ambienti mondani ed eleganti, finchè in un processo che suscitò enorme scalpore fu condannato a due anni di carcere per omosessualità; scontata la pena si rifugiò in Francia, dove morì in miseria.
La particolare personalità dell'autore ci aiuta a capire le ragioni del successo che ebbe a suo tempo il suo romanzo Il ritratto di Dorian Gray (1890), il cui valore oggi è soprattutto quello del documento di un'epoca e di una moda letteraria. Dorian Gray è un giovane bellissimo e dissoluto che per magia ha ottenuto che i segni della dissolutezza e dell'invecchiamento si manifestano non sul suo volto, ma su quello del suo ritratto, che infatti invecchia e si carica di tutti i segni del vizio, divenendo però un atto di accusa per lo stesso protagonista che vi vede riflessa la propria degradazione, finchè in un impeto di ribellione squarcia con un colpo di pugnale il ritratto e cade egli stesso a terra morto.
Per capire il successo e la risonanza che il libro incontrò bisogna pensare al significato provocatorio che esso assunse nella società inglese del tempo, rigidamente moralista e conformista: Dorian Gray è un eroe dell'estetismo elevato a motivo di vita, a valore assoluto, fino a sfociare in forme di stravagante esibizionismo. Tutto in lui rivela l'esigenza di essere assolutamente diverso da ogni altro uomo, di porsi di fronte alla realtà in modo da interpretarla in forme rovesciate rispetto a quelle a cui è abituata l'osservazione comune.
Ecco quindi, nel brano che viene qui presentato, la ricerca di nuove sensazioni negli spettacoli offerti dalla notte e dalla ripresa della vita nel mattino; il rito religioso assaporato come una serie di sensazioni fisiche eccezionali offerte dall'ombra segreta delle chiese e dai vari particolari, profumi, suoni, figure del rituale sacro; l'accostamento di diverse impressioni suscitate via via da profumi, strumenti musicali, gioielli, da cui in maniera diversa vengono stimolate immagini esotiche, impressioni di paesi lontani e diversi.
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