Copertina flessibile: 684 pagine
Editore: Einaudi (9 gennaio 2015)
Collana: Einaudi tascabili. Biblioteca
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8806225596
ISBN-13: 978-8806225599
pp. 696
€ 19,00
ISBN 9788806225599
SINOSSI
Nel 1887 un medico scozzese, Arthur Conan Doyle, dà vita a uno dei detective piú famosi di ogni tempo e letteratura. Eccentrico, arrogante, geniale, Sherlock Holmes, insieme con il suo fidato amico, il dottor Watson, tra le pareti del confortevole appartamento al 221B di Baker Street, risolve con logica deduzione i casi piú misteriosi, gli enigmi piú oscuri, gli omicidi piú agghiaccianti, servendosi di ogni piú piccolo e apparentemente insignificante dettaglio. Storia dopo storia, Holmes mette a segno la sua brillante intelligenza smascherando un insospettabile omicida in Uno studio in rosso, occupandosi di un misterioso fatto accaduto molti anni prima a migliaia di chilometri di distanza ne Il segno dei quattro, svelando una strana e antica maledizione ne Il mastino dei Baskerville, districando il bandolo di un inspiegabile delitto in La valle della paura.
RECENSIONE
pp. 696
€ 19,00
ISBN 9788806225599
Prefazione di Margherita Oggero
Traduzione di Luca Lamberti
Uno studio in rosso, Il segno dei quattro, Il mastino dei Baskerville, La valle della paura: quattro casi enigmatici e, a prima vista, insolubili per l'infallibile Sherlock Holmes.
SINOSSI
Nel 1887 un medico scozzese, Arthur Conan Doyle, dà vita a uno dei detective piú famosi di ogni tempo e letteratura. Eccentrico, arrogante, geniale, Sherlock Holmes, insieme con il suo fidato amico, il dottor Watson, tra le pareti del confortevole appartamento al 221B di Baker Street, risolve con logica deduzione i casi piú misteriosi, gli enigmi piú oscuri, gli omicidi piú agghiaccianti, servendosi di ogni piú piccolo e apparentemente insignificante dettaglio. Storia dopo storia, Holmes mette a segno la sua brillante intelligenza smascherando un insospettabile omicida in Uno studio in rosso, occupandosi di un misterioso fatto accaduto molti anni prima a migliaia di chilometri di distanza ne Il segno dei quattro, svelando una strana e antica maledizione ne Il mastino dei Baskerville, districando il bandolo di un inspiegabile delitto in La valle della paura.
RECENSIONE
Il metodo. L'inventore di Sherlock Holmes è un giovane medico inglese, Arthur Conan Doyle (1859-1930). Era stato allievo del famoso profess Joseph Bell, sostenitore diun metodo nuovo nella formulazione delle diagnosi.
"Dovete usare gli occhi, le orecchie, le mani, il cervello, l'intuizione e soprattutto la vostra capacità deduttiva. Dovete dedurre da vari fatti, adeguatamente collegati tra loro, il male che afligge il paziente", ripeteva il professore ai suoi studenti.
Questo metodo conquistò completamente Conan Doyle, tanto che il giovane medico, in attesa di clienti, decise di applicarlo alla detective story, suo passatempo preferito, divertente, ma a suo parere incongruente e arruffona.
Nacque così Sherlocck Holmes, discepolo del cavalier Dupin, il <<magistrale poliziotto di Edgar Allan Poe>>. Sulle orme di Poe, che ebbe un influsso enorme su Conan Doyle, il nuovo investigatore elabora un metodo infallibile, basato sul ragionamento logico, da lui definito scienza della deduzione. "E' stato fatto rilevare da diversi critici letterari che il termine deduzione, indicando un procedimento logico che da un principio generale noto ricava conseguenze particolari, applicato ai ragionamenti di Holmes è improprio; propriamente parlando, non si tratta nemmeno di induzioni (che dal particolare conducono al generale); sono piuttosto ragionamenti basati sull'osservazione di un fatto particolare che ci conducono ad un altro fatto particolare.
<<Shelock non è più intelligente di Dupin ... ma sa fare molto meglio il suo mestiere ... La sua mente contiene, in un'epoca in cui nessuno specialista aveva ancora scritto trattati, la prima sintesi della tecnica poliziesca ... Conan Doyle era un investigatore scientifico assolutamente straordinario>>. Così si esprime Edmond Locard, un famoso criminologo francese, il quale aggiunge che gli studenti della polizia giudiziaria e i giovani criminologi tratterebbero vantaggio dalla lettrura dei romanzi di Conan Doyle: per chi deve imparare a pensare logicamente, essi offrono un modello di ragionamento impeccabile.
In che consiste la novità del prodeimento?
La mente dell'investigatore osserva, formula ipotesi, le verifica, elabora teorie; l'inchiesta dunque applica i metodi della scienza, qualunque sia l'oggetto dell'indagine: basandosi sulla raccolta sistematica e la classificazione dei dati, secondo i canoni del Positivismo, Conan Doyle fa della criminologia quasi una scienza esatta.
Il pubblico. Le situazioni narrative, gli schemi strutturali e certe suggestioni tematiche dei racconti di Conan Doyle ricalcano dunque molto da vicino quelle dei racconti polizieschi di Poe: ad esempio, la figura del detective eccentrico, concentrato sui propri meccanismi mentali, la funzione dell'io narrante, i metodi di indagine, il disprezzo per la polizia sono comuni ad entrambi gli scrittori.
Il successo che arrise ai romanzi di Conan Doyle in Inghilterra fu però incomparabilmente più vasto e immediato di quello che toccò a Poe in America. Il pubblico della classe media inglese di fine '800 apprezzò il fascino dell'ambientazione nell'epoca vittoriana, il pacato ottimismo e l'amore per la tradizione delle storie di Conan Doyle; si appassionòalla figura di Sherlock Holmes, personaggio ancor oggi popolarissimo, che assunse ben presto una sua vita autonoma, tanto che quando il suo autore volle liberarsene facendolo precipitare in fondo a una cascata svizzera, le lettere di protesta e di insulti dei lettori lo costrinsero a resuscitarlo.
Il pubblico di Conan Doyle è anche molto diverso da quello di Poe, molto più superficiale e molto più numeroso, tanto da decretare un enorme successo commerciale dei suoi libri, oltre a procurargli riconoscimenti e soddisfazioni.
Il fenomeno si spiega facilmente con le profonde differenze di personalità e di scrittura che esistono fra i due autori, al di là delle convergenze tematiche e strutturali: alla intensità angosciosa e tormentata della maggior parte dei racconti di Poe, Conan Doyle contrappone una spiegazione razionale che dissipa definitivamente il terrore o il mistero; alle descrizioni lunghe,minuziose, elaborate di Poe corrispondono in Conan Doyle spiegazioni serrate, semplici, chiare; i personaggi si presentano più vivi e concreti davanti al lettore: gli ingredienti del giallo moderno ci sono già tutti.
Il personaggio. Ma l'elemento più straordinario di questa macchina da leggere è il protagonista.
<<Mentre parlava, trasse di tasca un metro e una grossa lente di ingrandimento rotonda. Armato di quei due strumenti si mise a trotterellare in silenzio per la stanza, fermandosi qua e là e di quando inginocchiandosi. Una volta si sdraiò addirittura al suolo>>. Poi scopre e misura tracce a chiunque tranne che a lui, infine raccoglie dal suolo un mucchietto di polvere che ripone con grande cura in una busta. Alla fine, annuncia agli uomini di Scotland Yard, che hanno seguito tutte quelle manovre con molta curiosità, ma anche con aria di scherno: <<Dicono che il genio consista in una illimitata capacità di curare i particolari. E' una pessima definizione, ma si applica al lavoro dell'investigatore ... E dirò una cosa che può aiutarvi nelle indagini. L'assassino è un uomo. E' alto oltre un metro e ottanta,è ancora giovane, ha i piedi piccoli per la sua statura, porta scarpe grossolane con la punta quadrata, e, al momento dell'assassinio, fumavaun sigaro Trichiponoly ... Con tutta probabiblità, l''assassino ha il viso florido e le unghie della mano destra notevolmente lunghe>>.
Queste sbalorditive rivelazioni aprono Uno studio in rosso, la prima avventura poliziesca di Sherlock Holmes.
Come inoltre si evince da un passo del romanzo Stella d'argento.
- C'è qualche punto su cui ritiene opportuno attrarre la mia attenzione?
- Si, sullo strano incidente del cane quella notte.
- Ma quella notte il cane non ha fatto nulla.
- Questo è appunto l'incidente curioso - replicò Sherlock Holmes. Osservazione molto logica e, a posteriori, molto semplice: se un cane non abbaia mentre sta di guardia a un cavallo, vuol dire che conosce colui che entra nella stalla e porta via il cavallo.
<<E' indispensabile rendersi conto del legame che unisce l'indizio al criminale, ossia legare e riavvicinare tra loro i fatti, in modo da rendere evidente il significatodella loro funzione, dividere i fatti essenziali dai fatti accidentali, e trarre le conclusioni dalle premesse: tutte operazioni logiche ... L'orma, il mozzicone di sigaretta, l'impronta digitale devono essere collegati, con un ragionamento logico, alla persona sospetta ...; la capacità di Sherlock Holmes di interpretare dettagli trascurabili gli permette di scrutare nelle abitudini, nel lavoro, nel presente e nel passato di una determinata persona. La infallibile precisione delle sue deduzioni è dovuta proprio alle sue capacità di osservazione>>.
L'investigatore che <<trae di tasca un metro e una grossa lente di ingrandimento rotonda>> vive nell'affettuosa ironia dei contemporanei, come la sua famosa frase <<Elementare, Watson, elementare!>>, che fa parte del nostro registro linguistico quotidiano.
Il personaggio <<ha una sua dignità di maschera universale, come Ulisse, Don Chisciotte, Faust.
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