Collana: Einaudi tascabili. Classici
Copertina flessibile: 420 pagine
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8806220667
ISBN-13: 978-8806220662
SINOSSI
"I Malavoglia" è un romanzo che nasce da una profonda riflessione sulle
strategie della letteratura. Questa edizione ricostruisce
nell'introduzione e nell'appendice la storia del testo attraverso le sue
fasi e i suoi mutamenti. L'ampio commento a pie' di pagina sottolinea
l'organizzazione delle sequenze e la funzione dei motivi, individua le
voci principali del romanzo e i controcanti interni e fornisce gli
elementi per comprendere i congegni della macchina narrativa. Vi è anche
un Indice dei proverbi citati nel testo che documenta i rapporti dello
scrittore con la cultura popolare.
RECENSIONE
Al tema economico, che è uno dei motivi dominanti nel mondo di Verga, è strettamente connesso quello dell'amore.
La nipote maggiore di padron 'Ntoni, Mena, ama contraccambiata il carrettiere Alfio, ma dopo la morte di Bastianazzo e il naufragio della Provvidenza con il carico di lupini, padron 'Ntoni ha combinato il matrimonio, economicamente vantaggioso, di Mena con Brasi Cipolla.
Compare Alfio allora si prepara ad andarsene da Aci-Ttrezza.
I due giovani si salutano sulla porta del cortile e l'addio, pudico e contenuto come illoro amore, è malinconico e rassegnato e anche più triste perchè significa la rinuncia non solo all'amore, ma alla dolce consuetudine di sentirsi vicini: una delle consolazioni più grandi per gli umili verghiani.
La lingua quotidiana, costruita sul registro discorsivo e su quello del dialogo, rompe ogni norma sintattica della lingua scritta e, attraverso espressioni, (di una sconcertante semplicità), del linguaggio della povera gente, dice la fatalità dei protagonisti, che conoscono da sempre l'impossibilità di fare quello che desiderano: <<si fa quel che si può. Anche il mio asino va dove lo faccio andare>>, dice amaramente compare Alfio.
La presentazione dei personaggi avvienre per gradi e soprattutto in relazione alla prospettiva degli altri personaggi, all'inter-relazione ambigua di voci, pareri, pensieri, per cui essi non hanno lo spessore psicologico che invece è tipico della narrativa realistica e naturalistica.
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