venerdì 7 settembre 2018

FLAWED 2. IL MOMENTO DELLA SCELTA by CECELIA AHERN -GIOVANNA SCOCCHERA (TRADUZIONI) - DeA PLANETA




Flawed. Il momento della scelta

  • Autore Cecelia Ahern
  •  GIOVANNA SCOCCHERA (TRADUZIONI)
  • Editore DeA
  • Genere Young Adult
  • Formato cartonato con sovraccoperta
  • Pagine 416
  • In uscita il 11.09.201
ebook ISBN 978885116510


SINOSSI
 
Celestine è in fuga. Fino a poche settimane fa era una delle ragazze più in vista della città: aveva una famiglia che la amava, un fidanzato meraviglioso e un destino invidiabile. Ora la sua esistenza si è trasformata in un interminabile incubo. La sua vita dorata non esiste più. Celestine è finita in cima alla lista dei ricercati della Gilda. È il nemico Numero Uno. Lei infatti è l’unica a possedere le prove che potrebbero distruggere per sempre il sistema che stabilisce chi è perfetto e chi Fallato. Chi merita un futuro e chi no. Perfino il giudice Crevan, capo del tribunale che l’ha condannata, è al suo inseguimento. L’uomo crede di poter facilmente mettere alle strette una come Celestine, una ragazza che ha perso tutto: famiglia, fidanzato, amici. Ma si sbaglia. Il tenebroso Carrick non l’ha abbandonata e anzi è più determinato che mai a sostenerla, qualunque sia la scelta di Celestine. Perché adesso a decidere sarà lei. Scappare e mettersi in salvo, o rischiare tutto, tornare nella tana del leone e demolire il sistema dall’interno?

Biografia: Cecelia Ahern

Cecelia Ahern è cresciuta a Dublino. Laureata in giornalismo e comunicazione, è la pluripremiata autrice di romanzi bestseller per adulti come P.S. I love you e Scrivimi ancora, da cui sono stati tratti film di successo. Flawed. Il momento della scelta conclude la saga distopica Young Adult iniziata con Flawed. Gli imperfetti.

Il suo sito web è cecelia-ahern.com.



RECENSIONE

La temperatura della stanza crollò vertiginosamente. Per un momento quasi impercettibile non accadde nulla. Così Celestine restò in sospeso a mezz'aria, sperando che non ci mettesse troppo prima di arrivare alla formula di congedo. 

Intanto per tenersi occupata, esplorò i contorni interni della stanza, come se cercasse uno spiraglio attraverso cui scappar fuori. Di solito iniziano sempre così. Inutili manfrine. Sia lei che la Gilda, sapevano bene il suo nome. Altrimenti come avrebbero potuto convocarmi? Bisogna conoscere la formula giusta, i segni giusti e soprattutto il nome giusto.

Scelse un tono di voce profondo, ricco denso e scuro come la cioccolata, del tipo che risuona ovunque eppure in nessun luogo particolare, e fa rizzare i peli sulle nuche più inesperte. Allora non era del tuuto sprovveduto: il giudice Crevan: sapeva chi ero e di che cosa ero capace. Conoscevano la mia reputazione. Sperava solo di non essere condannata.

Sentire pronunciata la condanna con voce sostenuta era più stomachevole del solito. Ricacciò giù la tentazione di dirgli un paio di cose che pensava di lui e intonò la solita formula di risposta. Prima finiva quello strazio e meglio era. <<Allora vai>>. Provò la solita sensazione di nausea che prende allo stomaco quando ti congedano, come se ti risucchiassero le budella da dietro la schiena.

C'erano sette pensieri che non le davano pace. Tantoper cominciare, iniziava già a tormentarla il dolore sordo che accompagna ogni manifestazione fisica. Lo sentiva nel corpo, nella carne. Mostrare il marchio, poteva attirare l'attenzione su di lei in un momento delicato. Prima di aver valutato a fondo la situazione, Fallata era e Fallata doveva rimanere.

Il secondo punto era il tempo. E c'è poco da aggiungere. Terzo, aveva scordato le limitazioni dei corpi Fallati. Quarto, il giudice Crevan. Aveva parecchie domande su di lui: chi era? Perchè le hanno impresso il marchio di Fallata in cinque punti del corpo, più un sesto marchio segreto, per aver aiutato un Fallato e aver mentito alla Gilda. Il messaggio era stato forte e chiaro: la società non la vuole. Compie diciotto anni oggi.

Sarebbe riuscita a fargliela pagare per averla marchiata prima che Crevan tirasse le cuoia? Quinto ... come ritornare in seno alla famiglia. Non sapeva neanche da che parte cominciare. Certa che non sarebbe stato facile, neanche per una come lei.

Il seso punto ... c'era qualcosa di strano. Non riusciva a vederci niente di preciso - la casa, la strada, la notte, tutto sembrava normale - eppure, se volete chiamatela intuizione, ma era sicura che là fosse appostata qualcosa. Lotte, intrighi, prima fra tutte quella per il potere, esercitato dalla Gilda sui cittadini comuni. 

Ma era un potere illusorio, perchè i Fallati non vedono l'ora di ribellarsi a chi li ha assoggettati, geniale metafora delle umane ambizioni, il che le avrebbe concesso un certo spazio di manovra alle spalle. Non era ansiosa di inimicarsi loro o i loro servi. Ma, doveva ubbidire.

Allontanata dalla famiglia si rifugia dal nonno. Detesta il sapore della terra. Non era cosa che si addica ad una come lei. Ogni volta che viene a contatto con la terra, il suo peso morto la opprime profondamente. Fece la conoscenza di altri Fallati, uomini e donne che erano stati marchiati dalla Gilda e allontanati.

Meccanicamente, li memorizzò. Comunque, per ilmomento le interessava di più l'uomo che vive con il nonno, come cuoco e aiutante, anche lui Fallato. Qualcosa le diceva che egli  non era come si mostrava. Che fosse l'indefinibile aura di potere e auorità che emanava? Che fosse il modo sicuro con cui si muoveva, da padrone di casa? O era colui che si guardava intorno in cerca di eventuali pericoli da segnalare?

Intanto Celestine, doveva costringere il suo corpo recalcitrante a muoversi senza destare troppa attenzione su di sè e ignorare il dolore che stava ritornando. Il cuoco, rivolgendosi a Celestine disse: <<Voglio essere franco con te. Naturalmente non c'è niente di personale; chissà, un giorno potremo anche ritrovarci e ricordare i tempi passati. Ma per ora io sono legato esattamente come te. E anch'io hoi miei ordini da eseguire>>.

Così alla fine tutto si risolve, come sempre, in una questione di forza, pensò Celestine. Si voltò e si ritrovò di fronte un paio diocchi lucenti. D'istinto, arretrò di un passo e senti la presenza forte e rassicurante di Carrik alle spalle. 

Il ragazzo aveva un'aria burbera, quasi pericolosa, molto simile a quella di pochi altri Fallati che aveva incrociato sul suo cammino. Tuttavia non poteva evitare il suo segreto. Perchè Carrik conosceva il suo segreto. E, anche se non ne parlavano da diverso tempo, era sicura che non l'aveva dimenticato. Nè l'avrebbe mai fatto.

Ora Celestine deve scegliere: ascoltare la voce dell'odio che gli impone di scovare Crevan e ucciderlo? Oppure cedere a una voce più profonda, quella dell'amore? 

Da una grande autrice Cecelia Agern, già autrice di romanzi bestseller per adulti come P.S. I love you e Scrivimi ancora, da cui sono stati tratti film di successo. Flawed. Il momento della scelta conclude la saga distopica Young Adult iniziata con Flawed. Gli imperfetti. una storia delicata come l'adolescenza, che racconta la paura e la voglia di crescere, uguale oggi come ieri.

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