Buongiorno. Mercoledì 6 luglio a Firenze apre al pubblico, la mostra introduttiva al mundi, ovvero il Museo nazionale dell'Italiano che nascerà definitivanente a fine 2023. Esplicito omaggio non di una rivendicazione nazionalistica e autoreferenziale di una lingua ma. al contrario, la proiezione dell'italiano verso il mondo e soprattutto verso le nuove generazioni.
Il Mundi come museo aperto stabilmente verrà governato con ogni probabilità da una Fondazione che si sta definendo. Il linguaggio anche grafico e audiovisivo volutamente dialoga con le nuove generazioni abituate alla sintesi visiva della Rete.
Nella prima sala, per orientare cronologicamente i visitatori, appare una <<linea del tempo>>, che scandisce l'evoluzione della lingua. Si tratta di una bussola culturale e temporale che guida i visitatori vero molti e preziosi pezzi storici.Sostanzioso il contributo multimediale con numerosi video, affidati a una voce narrante, sull'italiano scritto e parlato, il rapporto con i dialetti, la diffusione delle parole italiane nel mondo.
Il ministro Dario Franceschini ne specifica l'obiettivo <<quello di dar vita a un museo capace di custodire la memoria trasmettendola alle nuove generazioni attraverso un approccio innovativo, capace, anche per mezzo delle nuove tecnologie, di essere accessibili ai ragazzi e al contempo utile agli studiosi.
Commenta il coordinatore scientifico, il lingusta Luca Serianni:<<Peoviamo grande soddisfazione per la concretizzazione di un progetto accarezzato da anni e che si rivolge soprattutto ai giovani, spiegando la storia e la bellezza della nostra lingua. Il Mundi intende testimoniare la grande varietà della cultura italiana attraverso l'evoluzione della lingua>>.
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