La città dei poeti
RECENSIONE
La Città Stato è divisa in due parti, l’una asservita al culto popolarissimo del fondatore, l’altra cova la ribellione. Sul resto del mondo incombe una realtà da incubo: il credo della superiorità razziale è dilagato a tal punto da togliere ogni volontà o possibilità di riscatto.
La Città dei Poeti di Daniel Abraham - Fanucci Editore, racconta la Storia e le sue possibilità, la realtà e le riscritture, lo scontro culturale l’invasione della spiritualità nella vita quotidiana, il dramma morale di chi deve sopravvivere in un regime di sottomissione.
Un romanzo di straordinaria potenza emotiva, dedicato idealmente a quella generazione che dopo aver sognato un mondo diverso ha scoperto il baratro dell’annullamento di sé. Un oscuro scrutare è una vetta amara e lirica dell’opera di Daniel Abraham, e allo stesso tempo un romanzo sospeso tra storico e fantasy. Tragico e di un'invenzione narrativa visionaria e grandiosa assieme, il romanzo di Daniel Abraham, racconta il panorama desolato della Città del futuro, il desiderio di amore e redenzione che alberga nei più umili.
È in corso una lotta per scrutare il futuro, in un’impossibile
dissoluzione del presente; mondi e tempi diversi fluiscono
contemporaneamente, la vita si scambia con la morte. Nella Città dei Poeti di Daniel Abraham, (Fanucci Editore), affronta alcuni dei suoi temi più profondi: l’illusione che
chiamiamo realtà, la mancanza di un tessuto connettivo e di un principio
unificatore al di sotto dell’apparenza delle cose, il mistero di un Dio
che tiene i dadi della vita e della morte
Proiettato improvvisamente a centinaia di anni di distanza, nella nuova Città dei Poeti, dove Otah (protagonista), scopre con orrore una civiltà incredibilmente avanzata, ma guidata da discutibili valori etici e in preda a lotte intestine tra fazioni rivali. Si trova quindi intrappolato tra il suo istinto, che lo spingerebbe a ribellarsi, e il conflitto con una realtà in cui è illegale impegnarsi per salvare vite umane. Ma Otah non è l'unico a credere che la vita abbia un valore da preservare; e coloro che condividono le sue convinzioni stanno mettendo a punto dei piani per sfruttare le sue competenze e salvare così un'idea di futuro.
Fondatore di un culto popolarissimo, e la più temuta organizzazione del mondo, la Biblioteca, che ha il compito di cancellare le testimonianze scritte degli eventi che non sono più accaduti, si accinge a eliminarlo prima che una nuova ondata di violenze razziali dilani il paese. Pubblicato nel 2009, "La Città dei Poeti" tratteggia alcuni dei temi tipici di Abraham: dall'ambiguità del potere alla dimensione mistica e metafisica del vivere quotidiano, contaminando il tutto con una forte dose di ironia e di gusto pulp.
Ricco di situazioni futuristiche e bizzarre, sospeso tra utopia e
cupo pessimismo, il romanzo rivela una visione cinica dell'idealismo
rivoluzionario che anticipa alcuni esiti del decennio successivo.
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