di
Kristin Hannah
(Autore),
F. Garlaschelli
(Traduttore)
Editore: Mondadori (24 gennaio 2017)
Collana: Oscar bestsellers
Lingua: Italiano
ISBN-10: 9788804673859
ISBN-13: 978-8804673859
SINOSSI
Nel tranquillo paesino di Carriveau, Vianne Mauriac saluta il marito
Antoine che si sta dirigendo al fronte. Non credeva che i nazisti
avrebbero attaccato la Francia, ma di punto in bianco si ritrova
circondata da soldati tedeschi, carri armati, aerei che scaricano bombe
su innocenti. Ora che il Paese è stato invaso, Vianne è obbligata a
ospitare il nemico in casa sua: da quel momento ogni suo movimento è
tenuto d'occhio, lei e sua figlia sono in costante pericolo. Senza più
cibo né denaro, in una situazione di crescente paura, si troverà
costretta a prendere, una dopo l'altra, decisioni difficilissime.
Isabelle, la sorella di Vianne, è una diciottenne ribelle in cerca di un
obiettivo su cui lanciarsi con tutta l'incoscienza della giovinezza.
Mentre lascia Parigi insieme a migliaia di persone, incontra il
misterioso Gaëtan, un partigiano convinto che i francesi possano e
debbano combattere i nazisti. Rapita dalle idee e dal fascino del
ragazzo, Isabelle si unirà alla Resistenza senza mai guardarsi indietro,
non considerando i rischi gravissimi a cui andrà incontro. "L'usignolo"
racconta di due sorelle distanti per età, esperienze e ideali, ognuna
alle prese con la propria battaglia per la sopravvivenza ma entrambe
alla ricerca fiduciosa dell'amore e della libertà.
RECENSIONE
"In amore scopriamo chi vogliamo essere, in guerra scopriamo chi siamo."
Sembra l'inizio di un destino di solitudine, se snon fosse per un dettaglio: il filo teso tra due sorelle non si può spezzare. Protagoniste femminili indimenticabili in guerra contro un mondo maschile. Capaci di infinito amore e infinito odio, disposte a perdere tutto pur di non tradire se stesse.
In un crescendo di tensione emotiva Kristin Hannah, ci offre uno splendido ritratto di donne forti e decise, capaci di reagire alle avversità e di lottare per proteggere i propri cari. Di certo le donne del romanzo cercano disperatamente una loro normalità: Vianne, la insgue nelle fughe dell'adolescenza e poi in un matrimonio affrettato; durante la guerra Vianne è obbligata a
ospitare il nemico in casa sua. Per Vianne tutto ciò era stato devastante: il dolore per la morte della madre, la mamma era la colla che li teneva uniti, la sofferenza per l'abbandono di suo padre, lui era un uomo che semplicemente si rifiutava di fare da padre alle sue figlie. Nel periodo in cui aveva vissuto con suo padre si era imposta di non ribattere, anche se l'acquiescenza era una tortura. L'improvviso mutamento della loro condizione, la smisurata solitudine e il bisogno di attenzioni di Isabelle.
Isabelle, al contrario aveva creduto di far parte della famiglia. Ma non per molto. Era stato allora che aveva imparato cosa fosse davvero la solitudine. Quali altri errori aveva già commesso? Perchè per gli uomini era così facile fare ciò che volevano, mentre per le donne era così complicato? Nel suo sguardo c'era quella rabbia repressa che la spaventava e che le ricordava che, in realtà, non lo conosceva per niente il suo cuore. Per la prima volta, Isabelle si rese conto che il paesaggio dell'anima di una donna poteva cambiare con la stessa rapidità di un mondo in guerra. Lei si abbandonò alle sensazioni di essere amata, lasciando che diventasse tutto il suo universo, e finalmente capì cosa si prova a essere abbastanza per qualcuno.
In realtà non aveva imparato niente dalla vita. La città è controllata dai nazisti. Cosa può fare una ragazza di diciotto anni contro tutto questo? Isabelle si era sempre sentita sola e frustata, ma mai come adesso, e voleva usare la disobbedienza per dimostrare la sua disapprovazione. La sua bellezza le aveva sempre reso facile disobbedire alle regole senza ritorsioni. Come se ai nazisti importasse qualcosa di ciò che pensava una diciottenne impulsiva dell'occupazine del suo Paese da parte loro. Non aveva idea di come rispondere a quello straniero vestito come il nemico e con l'aria di un giovanotto che lei avrebbe potuto incontrare in chiesa. E quale sarebbe stato il prezzo se avesse detto la cosa sbagliata?
Isabelle si era sempre limitata a reagire alla vita. Qualcuno la lasciava indietro, lei lo seguiva. Qualcuno le diceva che non poteva fare qualcosa, lei la faceva. Trasformava ogni barriera in un ponte. Era davvero smarrita dopo la morte della madre. Quando papà le aveva mandate via, a vivere in quel piccolo paese, sotto gli occhi freddi e severi di una donna che non aveva mostrato il minimo affetto per loro. Il loro equilibrio era precario. L'ultima cosa che Vianne desiderava era la gentilezza di quell'uomo (il capitano Beck), che aveva invaso casa sua.
In un mondo oppresso dalle brutte notizie e dal silenzio, l'unica nota positiva era che Vianne si sentiva sola da anni, ma adesso era davvero sola. Il capitano Beck le toccò il braccio, quasi una carezza, che lei avvertì in ogni parte del corpo, come una scarica elettrica. Incapace di trattenersi, alzò lo sguardo su di lui. Ma quando loro due si guardarono, capirono entrambi che c'era qualcosa di peggio che baciare la persona sbagliata. Era desiderare di farlo.
Sarà il lettore a compiere un viaggio dentro la loro vita, dominata da demoni e cieca su quanto si prepara alla guerra che sta covando il nazismo. E il passato riemergerà, come un fiume in piena, i detriti debordano e invadono il presente; un passato che non sarà più solo loro, ma anche una dimensione del presente di ognuna di noi, perchè senza tempo sono le storie d'amore, di gelosia, di tradimento, e di morte che ci abitano.
Nessun commento:
Posta un commento