lunedì 10 febbraio 2020

POST #17/2020 IL BAMBINO NASCOSTO by ROBERTO ANDO' - LA NAVE DI TESEO

Un romanzo Il bambino nascosto di Roberto Andò che sembra un triangolo, una città che vuole, a ogni costo, servire il crimine, o esserne vittima. Un ragazzino in fuga dal crimine. Un'indagine nel presente un maestro per pianoforte e altre voci.

Il bambino nascosto

ROBERTO ANDO'

LA NAVE DI TESEO

pp. 221

£ 17

Gabriele Santoro, professore di pianoforte al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha l’abitudine di radersi declamando una poesia. Una mattina, il postino suona al citofono per consegnare un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si intrufola nel suo appartamento. Il maestro – così lo chiamano nel problematico quartiere di Forcella dove abita – se ne accorgerà solo a tarda sera, quando riconosce nell’intruso Ciro, il figlio dei vicini di casa. Interrogato sul perché della sua fuga, Ciro non parla. Il maestro di piano, d’istinto, accetta comunque di nasconderlo: Gabriele e il bambino sanno di essere in pericolo ma approfittano della loro reclusione forzata per conoscersi e riconoscersi. Il bambino è figlio di un camorrista, viene da un mondo criminale che lascia poco spazio ai sentimenti, e ora un gesto avventato rischia di condannarlo. Il maestro di pianoforte è un uomo silenzioso, colto, un uomo di passioni nascoste. Toccherà a lui l’educazione affettiva del piccolo ribelle. Una partita rischiosa nella quale si getterà senza freni sfidando i nemici di Ciro, sino a un esito imprevedibile in cui a tornare saranno i conti tra la legge e la vita.

Dopo Il trono vuoto (Premio Campiello Opera Prima), Roberto Andò scrive un romanzo con il ritmo serrato di un giallo, ambientato in una Napoli ritrosa e segreta. Un incontro folgorante, una storia di iniziazione e paternità, che ha lo sguardo luminoso di due personaggi indimenticabili, un maestro di pianoforte e un bambino.


Roberto Andò


Roberto Andò è nato a Palermo nel 1959. Regista di teatro di prosa, lirica e cinema, tra i suoi film, premiati con importanti riconoscimenti, ricordiamo Sotto falso nome con Daniel Auteuil, Le confessioni con Toni Servillo e Pierfrancesco Favino, Una storia senza nome con Micaela Ramazzotti e Laura Morante. Dal suo romanzo Il trono vuoto, vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2012, ha tratto il film Viva la libertà con Toni Servillo e Valerio Mastrandrea.

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