lunedì 3 febbraio 2020

RECENSIONE #19/2020 UNA DONNA NORMALE by ROBERTO COSTANTINI


Una donna normale

Roberto Costantini

 LONGANESI


Temi

N° di pagine 480
19,90€

 

Il libro

Un thriller che nasce dall'attualità degli attentati, dalle cronache degli sbarchi, dalle paure di chi parte e di chi accoglie. Una materia delicata e "calda" gestita con sicurezza.
Severino Colombo, Il Corriere della Sera
 
Aba Abate è una donna normale. Suo marito Paolo, pubblicitario aspirante scrittore, è un uomo colto ma con scarso senso pratico. I suoi figli, Francesco e Cristina, sono adolescenti e, come tutti i ragazzi a quell’età, problematici e conflittuali. La sua unica vera amica sin dai tempi della scuola, Tiziana, ha una libreria e da single continua a cercare il grande amore. Aba si rivolge a lei in cerca di un aiuto per le aspirazioni di romanziere del marito. Aba fa di tutto per tenere unita la sua famiglia e i suoi affetti, ma non è sempre facile per via del suo vero lavoro. Perché Aba Abate in realtà è anche «Ice».
Non una semplice impiegata ministeriale come credono i suoi familiari, ma una funzionaria dei Servizi segreti con un compito delicatissimo: reclutare e gestire gli infiltrati nelle moschee. È proprio da un suo informatore che Aba apprende una notizia potenzialmente catastrofica: in Italia sta arrivando via mare dalle coste libiche un terrorista pronto a farsi esplodere. La scadenza: una settimana. Aba si trova costretta a intervenire in prima persona anche sul campo, in Libia e in Niger. E per avere una pur minima speranza di successo deve avvalersi della collaborazione di un agente del posto, il professor Johnny Jazir, un uomo che la trascina gradualmente in una spirale in cui tutti i suoi valori sono messi in dubbio.
Le missioni si moltiplicano, le emergenze familiari e lavorative si sovrappongono nel giro di pochi, frenetici giorni, e quando niente va come dovrebbe il mondo di Aba – quello professionale, ma anche quello degli affetti e dell’amore per il quale ha sempre così tenacemente lottato – comincia inesorabilmente a crollarle addosso.
Possono davvero coesistere Aba e Ice? 
Biografia Autore 
Roberto Costantini (Tripoli, 1952), ingegnere, Master in Management Science all’università di Stanford (California), è dirigente della Luiss Guido Carli di ­Roma dove insegna Negoziazione e Leadership. Consulente aziendale, ha lavorato per società italiane e internazionali. È autore di una serie di romanzi che hanno come protagonista il commissario Michele Balistreri, bestseller tradotti negli Stati Uniti e nei principali paesi europei. Con la Trilogia del male ha vinto il Premio speciale Giorgio Scerbanenco 2014 come «migliore opera noir degli anni 2000». Con La moglie perfetta è stato finalista al premio Bancarella 2016.
RECENSIONE

Aba Abate, mente sapendo di mentire: ma chi mente sapendo di farlo non sta forse dicendo la verità? 

Roberto Costantini, descrive la doppia tentazione di una donna. Da un lato frenare, rinchiudersi, rifugiarsi nella saggezza e nella rinuncia, riconoscendo il passare degli anni. Dall'altro ripartire, tuffarsi in nuove esperienze, godete di tutto quello che la vita può ancora offrire?

Poi arriva lei Aba Abate. Non è che vuole, non è una scelta, rischia tutto. Proprio lei che aveva costruito una poderosa muraglia di abitudini per non farsi risucchiare dalla violenza di una città, in cui aveva deciso di abitare. E Aba va incontro al suo destino, cercando addirittura di mimetizzarsi nel modello di vita casalinga, dove l'invisibilità, diventa bugie, la verità scorciatoia per risolvere i problemi in modo del tutto diverso dalle forme che la città circostante prevederebbe.

La possibilità di essere un'altra, infondono ad Aba Abate nuovo coraggio. Ma l'equilibrio non è comunque raggiunto. Il personaggio di Aba è libero e forte, ma alla fine il prezzo da pagare arriva sempre. (L'esito della missione), la costringe a uno sconvolgente viaggio al termine del quale nessuna verità sarà quella di prima?

Come se non ne potesse più fare a meno Aba diventa spia. Come se il suo procedere verso un sacrificio inevitabile costituisse una tappa del suo destino. Come se l'insegnamento ricevuto gli imponesse di seguire fino alla fine una strada imbroccata per caso ma ormai percorsa come se fosse del tutto naturale nella sua vita seguirla con determinazione, malgrado ogni invito alla prudenza, e al realismo?   

 

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