martedì 18 febbraio 2020

RECENSIONE #28/2020 LESSICO FEMMINILE by SANDRA PETRIGNANI - LATERZA


Lessico femminile 
 LATERZA
 Pagine 192
18,00 Euro
 Il libro
Niente è più segreto di un’esistenza femminile.
Marguerite Yourcenar

«Capire qualcosa di più della mia stirpe, trovare il bandolo del nostro comune sentire femminile. Così ho legato la mia parola a quella di tante donne che mi hanno preceduta e nutrita, le scrittrici di cui possiedo libri sottolineati, appuntati, deformati. Amati.Virginia Woolf, Natalia Ginzburg,Annie Ernaux,Marguerite Duras,Elsa Morante,Sylvia Plath,Ingeborg Bachmann, Anna Maria Ortese, Lalla Romano, Joyce Carol Oates, Nina Berberova, Karen Blixen, Clarice Lispector, Marguerite Yourcenar, Hannah Arendt.E tantissime altre. Ne ho seguito le orme, le ombre, le opere e i fatti della vita, perdecifrare la tela di un pensiero e di un lessico nostri.»
La materialità delle cose, l’urgenza della vita, la solitudine, la ricerca di un senso: pagina dopo pagina, la scrittrice Sandra Petrignani ricostruisce un mosaico che è il volto delle donne.

 Sandra Petrignani


Sandra Petrignani, nata a Piacenza, vive in campagna, in Umbria. Ha svolto una lunga attività nel giornalismo culturale per quotidiani e settimanali. Autrice di romanzi, racconti, libri di viaggio, memoir, biografie, ha pubblicato tra l’altro: per NottetempoDolorose considerazioni del cuore (2009); per Neri Pozza La scrittrice abita qui (2002), libro di viaggio nelle case-museo di grandi autrici del Novecento, da Woolf a Yourcenar, da Colette a Deledda, a Blixen; i racconti di fantasmi Care presenze (2004); Addio a Roma (2012), ritratto della società letteraria nella capitale dal dopoguerra agli anni Settanta; Marguerite (2014), romanzo dedicato alla figura della Duras; La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg (2018).

 RECENSIONE

Riportati in una splendida galleria di romanzi scritti da donne da Sandra Petrignani, attraverso un libro con il titolo Lessico femminile (edito Laterza). I frammenti costruiscono un profilo di scrittura da parte delle donne radicalmente diverso da un modo di raccontare, di percepire, di dare una gerarchia alle cose, tipico degli uomini.
Sandra Petrignani scrive un libro <<Scrittura al femminile>> che è la descrizione delle ossessioni amorose di due scrittrici tanto diverse per temperamento, cultura, contesto sociale, sensibilità umana e letteraria come Annie Ernaux e Emily Bronte.

Il libro di Sandra Petrignani è una miniera di citazioni, di passaggi, di testimonianze ed è un libro che trasmette un potente desiderio di rileggere romanzi dimenticati o leggerne di nuovi per rivivere le stesse emozioni che hanno scosso l'autrice di Lessico femminile.

Dalle pagine di Petrignani emerge un modo peculiarmente femminile di affrontare <<la materialità delle cose>> o l'importanza della casa, con i suoi odori, sapori, suoni, si capisce ancora di più perchè Virginia Woolf -in uno dei scritti più celebri - abbia indicato in - <<Una stanza tutta per sè>>, il simbolo dell'emancipazione delle scrittrici.

Nel romanzo <<torna l'idea che per una donna la casa è un pò la tana, un pò è focolare, il centro di qualcosa che costituisce una comunità. Come per esempio nella Storia di una vedova, l'americana Joyce Carol Oates, racconta che quando torna a casa da sola, con il marito morto all'ospedale, prima di gettarsi sulle carte per sbrigare le tristi imcombenze burocratiche si mette a pulire casa non sopportando il disordine che vi regnava. Uno scrittore vedovo non l'avrebbe mai scritto. Oppure come in: Leggere Lolita a Teheran, Azar Nafisi, racconta di come le ragazze che si riuniscono in segreto nelle casa per accostarsi ai libri proibiti si liberano di foulard e chador per indossarre una <<danza colorata di vestiti sgargianti>>.

Perchè le cose importanti come i concetti, nella scrittura femminile, nè di più, nè di meno. E poi certo, c'è sempre un uomo, come lo Shakespeare dell'Ambleto, commentando la disperazion e di Ofelia può dire: <<Fragilità, il tuo nome è donna>>. La storia letteraria di questa <<fragilità>> è una galleria di capolavori, scritti secondo un <<lessico>> particolare.






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