Buongiorno. Mancano ormai solo ventiquattr’ore alla IV votazione, quella cerchiata in rosso, dove il quorum scende a 505, e dalla quale potrebbe uscire il nuovo Capo dello Stato. Al momento però la soluzione ancora non c’è. C’è invece un abbassamento dei riflettori sulla candidatura di Mario Draghi che dopo la giornata di colloqui di lunedì ieri ha evitato di dare segnali all’esterno.
Ieri gelo della coalizione sulla prima mossa concreta presentato una rosa di tre nomi - il magistrato in pensione Carlo Nordio, l’assessore alla Sanità lombarda Letizia Moratti, l’ex presidente del Senato e filosofo, Marcello Pera.
Da Palazzo Chigi non arriva neppure uno spiffero ma quello pensava Draghi lo ha detto pubblicamente un mese fa: «È difficile che una maggioranza si spacchi per eleggere il nuovo presidente della Repubblica e poi si ricomponga per sostenere il governo». Il premier ha ben chiare le priorità e resta fermo nel suo proposito di non avventurarsi in trattative su nomi e posti .
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