Il mistero di Anna
Collana: I Narratori delle Tavole
Pagine: 160
Prezzo: €17,00
Il libro
Siamo nel 1968. La piccola Anna Cannavò, di dieci anni, frequenta la
quinta elementare a Siracusa. È una bambina poverissima. La famiglia
vive ai margini della società. Eppure la piccola Anna non se ne accorge.
È tutta protesa a carpire il mistero delle parole poetiche che sta
imparando ad amare. Quando la maestra annuncia in classe che il
ministero della Pubblica istruzione ha indetto un concorso e che il
premio consiste nel trascorrere una intera settimana a Milano in
compagnia di una famosa scrittrice, Anna Cannavò decide di partecipare.
Il concorso consiste nello scrivere una lettera alla scrittrice
raccontandole la propria giornata. La destinataria è Anna Maria Ortese.
Con grande stupore di tutti la piccola Anna Cannavò viene selezionata e
parte alla volta di Milano per trascorrere un’intera settimana con la
«signora Anna». Arrivata a destinazione, però, la bambina avrà una
grande sorpresa. Non c’è solo una signora Ortese, ma due: Anna e la
sorella Maria. La piccola Anna si immette nel mondo delle due sorelle
Ortese rompendo le solitudini di Anna Maria e accostandosi alla malattia
degenerativa della sorella con tenerezza.
Attraverso questa e altre storie intrecciate Simona Lo Iacono compie un
altro viaggio dei suoi, di quelli che il pubblico in questi anni ha
imparato ad amare: alla ricerca di un femminile che è talento e misura,
forza e umiltà. Un romanzo che è soprattutto un ritratto nitido di una
grandissima scrittrice, ma anche di una generazione e di un tempo
perduto, malinconico e fiero.
Con il suo stile ormai inconfondibile, denso e appassionato, Lo Iacono
indaga la vita e i tormenti della Ortese. E al tempo stesso racconta una
storia corale, una storia di donne che hanno con il culto della parola e
con la dedizione al racconto un rapporto unico e commovente.
RECENSIONI
«Al che mi è parso chiaro quello che la signorina Anna pensa di tutti i deboli e gli scalcagnati, di tutti i perduti e i rovinati, e cioè che sono pezzi di stelle cadute al rovescio, residui e frattaglie, come gli avanzi che il macellaio mette via per mia madre...»
AUTORE
Nessun commento:
Posta un commento