martedì 9 agosto 2022

RECENSIONE "IL CASO AGATHA CHRISTIE" DI NINA DE GRAMONT - NERI POZZA - COLLANA: I NARRATORI DELLE TAVOLE

 Mistero sulla scomparsa di Agatha Christie.

 La sera del 3 dicembre 1926 la scrittrice, sparì senza dare spiegazioni per riemergere 11 giorni dopo.

 Il mistero non fu mai svelati, ci prova la narrativa, Nina de Gramont, partendo dal punto di vista dell'amante del marito.

Caterina Giuseppa Buttitta

Il caso Agatha Christie

Nina de Gramont 
 

Collana: I Narratori delle Tavole

Pagine: 336

Tradotto da: Massimo Ortelio

Prezzo:18,00

 
 
 
 
 
 
Il libro
 
«Nel 1926 Agatha Christie sparì per undici giorni. Sono l’unica a conoscere la verità su questa scomparsa. Non sono Hercule Poirot. Sono l’amante di suo marito».
Un giorno di dicembre del 1926, dopo aver comunicato alla moglie Agatha la sua intenzione di divorziare per sposare la sua amante, il colonnello Archibald Christie parte per un weekend presso amici. Quella sera stessa dalla dimora di campagna, ribattezzata Styles dal primo caso di Hercule Poirot, la scrittrice svanisce nel nulla. La sua Morris Cowley viene ritrovata alle prime luci del mattino sul bordo di un dirupo. Sul sedile posteriore, la pelliccia, una valigia piena di abiti e la patente. L’ipotesi più plausibile è un gesto disperato, la signora aveva un forte esaurimento nervoso, si sussurra. Migliaia di uomini, tra poliziotti e volontari, cani, persino aeroplani: tutta l’Inghilterra si mobilita per cercarla, come se l’angoscia che l’ha spinta a fuggire avesse fatto di lei la persona più importante della terra. Persino Nan O’Dea, l’Amante, è in ansia. Nonostante abbia tramato per insinuarsi nella lussuosa residenza dei Christie, per entrare in confidenza con Agatha, che è elegante e raffinata come lei non sarà mai. Nonostante, soprattutto, si sia impegnata a fondo per attirare l’attenzione dell’arrogante colonnello e farlo innamorare. Ora però che lui è caduto nella rete, con il suo obiettivo che può dirsi a portata di mano, Nan ha un altro disegno in mente. Agatha ha qualcos’altro che lei vuole, oltre a suo marito. Perché ciò che le è accaduto tanti anni prima, in Irlanda, le ombre scure, i gravi segreti, i colpi bassi del fato che popolano il suo passato, non possono trovare riparazione, se non in qualcosa di molto più efferato e definitivo. In questa appassionante ricostruzione possibile degli undici giorni in cui la scrittrice scomparve per il mondo, Nina de Gramont crea una trama fitta di mistero e colpi di scena, in cui nulla è come appare, nessuno dice la verità e soprattutto la soluzione potrebbe essere lì in piena vista, alla luce del sole, in perfetto stile Agatha Christie.
 
RECENSIONE 
 
La sera del 3 dicembre 1926, La scrittrice Agatha Christie, già famosa, uscì in macchina e misteriosamente scomparve. l'auto in seguito fu ritrovata sul ciglio di un dirupo, e della scrittrice non si ebbe più notizia, fino alla data del 14 dicembre,  quando riapparve misteriosamente nell'albergo appartato di una località termale. Il caso suscitò grande scalpore sui giornali, mobilitando i canali della polizia in una ricerca estesa su tutta l'Inghilterra. Si formularono diverse ipotesi sul motivo di quella scomparsa, ma il motivo più ovvio, la drammatica crisi di matrimonio con il colonnello Archie Christie, che voleva divorziare per sposare la giovane Nancy. Tuttavia, nessuno seppe mai la verità, nemmeno quando la scrittrice riapparve, incolume, in perfetto silenzio, la scrittrice affrontò il divorzio e continuò la sua vita. In seguito sposò Marx mallowan, vero grande amore della sua vita, senza mai svelare mai il segreto di quei giorni.

Ora ci prova Nina de Gramont, ha deciso di svelare il mistero e di raccontarlo. Il romanzo narra la storia, dal punto di vista dell'amante del colonnello Christie, chiamato familiarmente da tutti <<Nan>>. L'autrice si accorge subito che il mistero è più oscuro e complesso di quanto non sembri. Sulle pagine del libro si legge lo sguardo curioso ma smaliziato della rivale in amore. Ma chi costei? Chi è Nan? Agli occhi dei contemporanei è definita un'arrampicatrice sociale, la bella segretaria amica del colonnello Christie, si è introdotta in qualche ambiente dell'alta società, ha attirando l'attenzione di Christie, giocano con lui sui campi da golf., e l'ha sedotta con a sua presenza fresca e giovane. Tutto l'opposto di Agatha, già madre matura, ormai impegnata a tempo pieno nel suo lavoro di giallista.

Il lettore scoprirà che Nan: ha il ruolo di rovinafamiglie. la sua vera storia racconta il libro è di essere vittima, una giovane con un passato di dolore, di povertà e di sofferenza, e ha avuto alla fine dell'adolescenza un amore travolto dalla lontananza, dalla guerra e dall'influenza spagnola, con un coetaneo irlandese. Una condizione aggravata dalla maternità e dalo destino riservato all'epoca alle ragazze madri di umili origini: la reclusione in un convento per partorire di nascosto, le angherie subite, le perfide suore guardiane (che si chiamano tutte Mary, come se il male non avesse identità), che sottraggono i neonati alle ragazze, le violenze messe a tacere, la minaccia di finere in una di quelle case <<case Magdalene>>, atroci istituti di reclusione per donne <<perdute>>, infine la fuga e la nuova vita a Londra. Senza la creatura appena partorita.

Nel romanzo è la stessa ragazza ha rievocare il suo passato. nan si è allontanata dal colonello nei giorni tesi della scomparsa di Agatha e delle indagini, per evitare i pettegolezzi e per raccogliere le idee, una <<vacanza>> forzata lontano dalle chiacchere e dalle dicerie, in attesa che le acque si calmino, guarda caso in una località appartata, un pò fuori moda. Il luogo è quello che Hercule Poirot avrebbe amato molto: popolato di bizzarri villeggianti inglesi, di americani dal passato oscuro e di strane coppie male assortite, ospita non solo la pensierosa Nan, ma anche uno dei poliziotti incaricato della ricerca di agatha Crristie, l'ispettore Frank Chilton. La presenza di Chilton è presto necessaria: visto che un duplice omicidio sconvolge la quiete routine dell'albergo: una coppia di attempati coniugi viene avvelenata da una mano misteriosa, e le indagini consentono a Chilton di avvicinare Nan, che rivede la sua vecchia fiamma e conduce l'acuto ispettore Chilton fino a una villa vicina e a una scoperta sconvolgente. 
 
Dalle pagine del libro si avverte la <<rivalità>>, fra le due donne per più di un motivo. Intrappolate entrambe nel ruolo che la società dell'epoca riserva alle donne (la moglie invecchiata e l'amantee frivola), ma decise ad ottenre giustizia e riscatto. La grinta delle due donne, i loro caratteri diversi, la diversa prospettiva di vita, sono la linea narrativa che muove il racconto insieme alla trama gialla e al mistero dei giorni di <<fuga>> della scrittrice. Il romanzo presenta altri elementi di interesse: la ricostruzione del periodo storico in cui è ambientao il romanzo, l'omaggio alla s crittura di Agatha Christie. O alle indagine seguite alla sparizione di Aghtha Christie, indagine seguite dai due giallisti celerrimi, sir Arthur Conan Doyle e Dorothy I. Sayer. Con quali risultati? Nessuno: Conan Doyle era ormai un convinto spiritista e agli spiriti si rivolse per risolvere il caso (senza ottenere risultati utili), e Sayer si disse assolutamente certa, visti gli indizi, che Agatha fosse ormai morta.

Seria e fondamentale emerge dal libro la condizione femminile, negli anni Venti, l'evocazione delle <<case Magdalene>> e di altre istituzioni nete con l'obiettivo di aiutare e dare ospiatalità alle orfane o diseredate, e diventate luoghi di reclusione e di atricità. E godibile la versione del <<giallo>>, che rivela tracce ad ogni pagina, insinua sospetti e semina false piste, ma offre al lettore un indizio per seguire e risolvere almeno uno dei misteri del libro. l'indizio sta in una frase della vera Agatha Christie, citata in uno degli esergo (spazio) etratta da un romanzo con Hercule Poirot:<<Il male non rimane mai impunito, Monsieur. ma ha volte la punizione rimane segreta>>.

Nessun commento:

Posta un commento