UNA FAMIGLIA MODERNA DOVE I MONOLOGHI DIVENTANO DESTINO
Caterina Giuseppa Buttitta
Da una delle più importanti scrittrici norvegesi emergenti, il ritratto dolceamaro di una famiglia che si trova a un punto di svolta.
«Ci stiamo lasciando»: tre brevi, semplici parole che innescano un terremoto. Quando Liv, Ellen e Håkon arrivano a Roma insieme ai genitori per festeggiare il settantesimo compleanno del padre, tutto si aspettano tranne quello che sta per accadere: i genitori annunciano che hanno deciso di divorziare. Scioccati e increduli, i fratelli cercano di venire a patti con questa decisione, che inizia a riecheggiare nelle case e nelle famiglie che hanno a loro volta creato e li costringe a ricostruire la narrativa condivisa della loro infanzia e della loro storia familiare, ma soprattutto a ripensare la propria visione sulle relazioni di coppia. Liv, la sorella maggiore, sprofonda in una crisi che inevitabilmente si riflette sul suo matrimonio; Ellen soccombe di fronte alla difficoltà di conciliare la distruzione familiare con il suo desiderio di avere un bambino a tutti i costi; e infine Håkon, inizialmente convinto della propria emancipazione, si scontra con la consapevolezza di non aver ancora davvero tagliato il cordone ombelicale.
Premiato dai librai norvegesi come miglior libro dell’anno e in testa alle classifiche di vendita, Una famiglia moderna è un commovente romanzo fatto di rimpianti, affetti e intuizioni rare, che ci incoraggia a osservare un po’ più attentamente le persone a noi vicine e ci rivela che non è mai troppo tardi per cambiare.
«Flatland ha perfezionato il suo
stile letterario e con questo romanzo va a segno. Ed è anche
divertente. Con questo libro l’autrice dimostra ancora una volta un
talento impressionante nel descrivere l’essere umano moderno – o meglio,
una famiglia moderna – e si conferma una delle nostre giovani
scrittrici più importanti».
«Dagbladet»
«Ancora una volta, Helga
Flatland dimostra di essere un’osservatrice insolitamente saggia e acuta
delle persone, di come agiamo e interagiamo, dei nostri traumi e del
modo in cui affrontiamo i problemi. La sua prosa è cristallina e
condita con gocce di umorismo».
«Dagsavisen»
«C’è un accenno di Ingmar
Bergman in questo ritratto di una famiglia completamente normale che
scava in profondità e ti strazia il cuore».
«Adresseavisen»
«La scrittura più bella ed elegante che abbia letto da molto tempo. Se amate Anne Tyler, lo adorerete».
Joanna Cannon
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