I silenzi degli adolescenti di fronte a genitori iper-protettivi.
L'analisi mostra come "Oggi troppi genitori sono emotivi, i ragazzi percepiscono e rischiano di adutizzarsi precocemente. Il risultato? Rabbia e silenzio."
"Questo non lo dico ai miei perchè non voglio farli preoccupare". Anche in passato non si dicevano le cose ai grandi, ma era per farla franca, per essere più libri, per evitare le punizioni. Davvero oggi noi adulti sembriamo tanto fragili?
Durante l'adolescenza c'è un fenomeno diffuso e sconcertante: il distacco dal corpo dalla costruzione dell'identità. Ragazzi che percepiscono il proprio corpo più come uno strumento o una funzione, che non come costitutivo del loro sè. Da qui l'idea di poter costruire versioni differenti di sè stessi sui social oppure, quando si sperimenta una relazione, l'idea di poter valicare senza rispetto i confini del corpo altrui. Ma come è possibile? Quando è cominciato tutto questo?
E' il risultato pratico della cultura del "puoi essere ciò che vuoi?"
Cosa che richiama alla mente, purtroppo, i tanti giovani maschi incapaci di accettare un "no" oppure un "ti lascio"?
Come possiamo aiutarli?
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