venerdì 17 gennaio 2020

POST #09/2020 CINEMA - COMMEDIA: "IL MISTERO DI HENRI PINK"



Arriva al Cinema il romanzo che è diventato un film. Il mistero di Henri Pink. David Foenkinos il protagonista viene respinto da molti editori, poi un giorno diventa uno scrittore di successo e il  suo romanzo sul caso di un autore improbabile è diventato un film.

Il mistero di Henri Pick, il film di Rèmi Benzacon tratto dal romanzo di David Foenkinos (Mondadori) che, dopo il successo in Francia, giovedì 19 dicembre arriva in Italia. E' una commedia piena di humor e di garbo, ambientata nel mondo editoriale, tra le grandi maison francesi, da Gallinard a Grosset, con scrittori e finti editori alla ricerca ossessiva dei casi letterari. Trama: I una sperduta località della Bretagna c'è una <<biblioteca dei libri rifiutati>>, che raccoglie i manoscritti non pubblicati dalle case editrici. Una editor vi scova un testo magnifico che diventa un bestseller. L'autore è Henri Pick, il pizzaiolo del posto, scomparso da due anni. 

<<E pensare che non l'ho mai visto scrivere niente, neanche la lista della spesa>>, dice la vedova commossa. Il giornalista Jean-Michel Rouche (Fabrice Luchini) non crede che Pick possa essere il vero autore e decide di risolver il mistero aiutato dalla figlia del pizzaiolo, Josephine (Camille Cottin).

Il mondo editoriale è racccontato con qualche frecciata, ma non è una parodia. E' una commedia riuscita anche grazie alla straordinaria coppia di protagonisti, Fabrice Luchini e Camille Cotton, già visti e diretti nel secondo episodio della seconda stagione di "Chiami il mio agente!"

L'idea che regge il film è la biblioteca dei libri rifiutati. Un luogo nel quale vivono tutti i romanzi rifutati e i depressi della letteratura. E sempre affascinante immaginare che ci siamo persi dei capolavori. Il caso di molti romanzi e autori rifiutati ovunque, può far capire, che non è facile scrivere. Anche Cèline e Stephen King lo sono stati. 

Quello sul quale accende i riflettori il film è la domanda: <<E' difficile sapere in anticipo che cosa lascerà il segno nella storia della letteratura>>. Quando un editore rifiuta un libro esprime solamente il suo gesto personale, non può mai essere un giudizio definitivo su un'opera. 

Nasce dallo stesso film l'ossessione per il <<romanzo del romanzo>>, cioè costruire una storia appassionante attorno alla nascita di un libro. E un qualcosa che è sempre esistito. Ma non bisogna contrapporre il marketing al talento. 

Il film è fedele al libro ma allo stesso tempo il film è più palpitante, perchè tutto poggia su un mistero che verrà svelato alla fine se sia davvero lui il pizzaiolo ad aver scritto il libro.

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