Titolo: FLOWER
Autrici: ELIZABETH CRAFT - SHEA OLSEN
Casa Editrice: NEWTON COMPTON EDITORE
Il caso editoriale dell'anno
Un successo mondiale
Un successo mondiale
Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle:
bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi
e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla prestigiosa
università di Stanford. È molto concentrata e non si concede
distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente ragazzi: la sua
più grande paura è infatti quella di fare la fine di tutte le donne
della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire le proprie
aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di chiusura, entra nel
suo negozio un misterioso e affascinante cliente, ombroso ma gentile,
che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga colpita, Charlotte è
sicura di non rivederlo mai più… E invece la mattina dopo le viene
recapitato in classe un mazzo di rose purpuree, i suoi fiori preferiti. A
mandarglieli è stato proprio Tate, il ragazzo della sera prima, che
inizia a corteggiarla in modo molto discreto ma deciso. Charlotte, dopo
le resistenze iniziali, decide di uscire con lui per una sola sera. Ma
appena fuori dal ristorante vengono assaliti da folla di paparazzi che
grida il nome di Tate… Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa
nasconde dietro quei bellissimi occhi malinconici?
Un bestseller internazionale
Tradotto in 18 Paesi
Romanticissimo, travolgente, un romanzo unico
Tradotto in 18 Paesi
Romanticissimo, travolgente, un romanzo unico
«Un romanzo che fa sognare, desiderare, sospirare. Eccezionale.»
«Impossibile non innamorarsi di Tate, garantito.»
«Una bellissima storia sul primo grande amore e su come trovare la propria strada nella vita.»
«Charlotte pensa di avere tutto sotto controllo. Poi incontra Tate. E niente sarà mai più come prima.»
La realtà non si può modificarla’, perché tanto per
Charlotte è sotto i suoi occhi. La vive, la respira e come una seconda pelle.
Se fossi veramente innamorata vedrebbe cuoricini rosa ovunque e
ululerebbe alla luna. Ma l’amore deve essere altro, ne è sicura. Non è
possibile innamorarsi di uno che prima ti ruba il cuore, è poi ti lascia come
ricordo un bel pancione e va via. Com’è possibile innamorarsi così di uno? E
come se passa il treno alla stazione e tu avevi gli occhi chiusi. Anche
sua madre e sua sorella erano miopi? E allora, loro sono cadute come pere
cotte, in un modo così poco elegante da scordarsi come si fa ad arrossire.
Come la luce cambia colore, anche Charlotte diventa
audace, stupida, sensuale. Questa è una sensazione nuova per lei. L’amore
fa questo effetto? E’ invasa da colori, suoni, odori, sapori. Il mondo sta
girando troppo in fretta per lei. L’amore è una tempesta. E’ una bomba che
cancella il senso del tempo. Charlotte deve fare una scelta o vivere nei
ricordi o nel futuro, in attesa di lui, della bomba, che arriva. Mille domande
la tormentano. Se la prendesse in giro? Se fosse uno scherzo, per ridere di
lei, poi, con gli amici?
Per uno che vuole essere sempre al centro
dell’attenzione e poi Tate, cantante rock star è un bel risultato.
Vede il suo sorriso, la scia del suo profumo la inebria. La ragazza ha mille
domande che spingono per venire alla luce. Inutile spiegarle che a lui faceva
piacere regalarle quei fiori. Inutile spiegarle tante cose. Però lei è così,
innocente. Così all’improvviso sei innamorata. Tutto cambia, i luoghi che
frequenta tutti i giorni e che d’improvviso diventano, magici.
Che ne sa Charlotte dell’amore? Lei che ha chiuso il suo
cuore, per non avere fregature da raccontare, per non piangere ed essere
compatita e consolata. E se poi, un giorno magari, si pente e scappa via?
Charlotte è sicura che quel giorno morirà di dolore. Sciocchezze si ripete
dentro di se. Pensa che qualcuno possa interessarsi a lei, come una specie di
magia, e succede che si riconosce? Di sentire questo sentimento nascere dentro
di te, nei sogni e nei pensieri?
Non le era mai successo prima. Ma forse non è amore.
L’amore quello vero, quello eterno, senza macchia e senza paura, tutti lo
vogliono, ma nessuno può averlo. E’ una specie di utopia.
Adesso quando guarda sua sorella Mia, vede la sua
infelicità.
Cammina e si sente tranquilla, mentre Tate le stringe la
mano. In realtà è altro che lei vuole dirgli. Ma non ha il coraggio. Poi
in un attimo il nodo in gola si scioglie e le parole escono da sole. I suoi
occhi fissano i miei. Non dice più niente e pensa al padre che non
ha mai conosciuto. Intorno, la gente va per le vie del mondo, parla, ride. E
per lei? Cosa ci sarà per lei? Charlotte si i sente il cuore scoppiare.
Allontana Charlotte i pensieri. Con i suoi
anni fragili, con una tendenza a cadere, con niente di ancora capito e di
trovato. Ha un amore che brucia e che consuma. Lo sguardo di lui quando la
tiene tra le braccia. Un sobbalzo al cuore.
Dentro i suoi occhi comincia a conoscersi di più.
Ci si può perdere negli occhi di qualcuno? Alla
protagonista è successo, risucchiata da un oceano in cui le correnti calde e
fredde mescolando le proprie tonalità di azzurro danno vita ad un colore unico
e introvabile in qualsiasi meraviglia. Charlotte è incapace di tornare in
superficie. E’ come se la sua anima migrata verso quegli occhi magnetici, non
volesse più far ritorno. Chi è quell’uomo, per farle questo effetto? E’ per
quale motivo la stava fissando con un’intensità tale da farle venire voglia di
piangere? E’ questa la felicità?
Non le importa di cosa dice la gente, né il mondo. Lo
bacia. E lo ribacia. Quando stai negli occhi degli altri, allora, davvero
cominci a conoscerti. Poi quando lo vedi. Un sobbalzo al cuore. Una stratta
allo stomaco. Sorride e le va incontro. Entrambi si guardano negli occhi e si
riconoscono. Sai davvero chi è lui? No, non può essere sicura. Lo specchio deforma
la figura e soprattutto mi fa perdere. Non mi riconosco in quello sguardo.
Quando Charlotte sta con Tate, le sorride, prende le sue mani tra le sue, si fa
“rapire” dal suo profumo, appoggia la testa sul suo petto per sentire il
battito del suo cuore.
Comincia così la magia dell’amore?
Charlotte, ha detto si al suo primo appuntamento?
Quando si volta, c’è un luccichio nei sui suoi occhi. Cerca di ricacciare
indietro le lacrime. Lo guarda e sembra che non lo riconosca. Come se questo
sentimento fosse stato dentro di lui da tempo e aspettava solo il momento di
uscire. Si domanda se sta recitando un copione solo per loro due. Stavolta
Charlotte, non ride. Il suo sguardo ora, sembra nuovo. Uno sguardo che fa tanto
male, tanto e intenso. Loro due erano una sola cosa, respiro, maglietta, pelle.
Ha voglia di andare via, è come se avesse paura che qualcosa si fosse rotto tra
loro. L’incanto.
Perché Tate deve essere così? Adesso, anche i suoi
discorsi le lasciano dubbi? Vorrebbe urlargli che l’amore non è così. Non ha
voglia di parlare con lui. I giorni che seguirono erano da schifo. Charlotte,
ritorna alla sua vita di sempre. Le sembra che la vita, le abbia dato un bello
schiaffo, a confortarla c’è sempre la mano della nonna sulla sua testa o il
sorriso del nipotino Leo o quello di sua sorella Mia. La loro vicinanza, le
toglie il peso sul cuore. Ma c’è un fatto, sente ancora, il fiato sul suo
collo, il suo profumo.
Charlotte non sa ancora, se lui è per lei, per sempre.
Però sa che lui è per lei adesso. Ora c’è il dolore? Insopportabile. Cosa è
stato Tate per lei? Un’ombra? C’è una regola non scritta, che è meglio avere
amato e perduto, che non avere mai amato? Adesso, capisce che, non c’è un solo
modo per essere felici e che non è uguale per tutti? E’ felice Mia? In quale
“stazione” ha lasciato un pezzetto del suo cuore? Verso, dove Mia? Ma allora, è
proprio vero quello che dice Tate: I ragazzi se ne accorgono se una ….
Insomma, ha già fatto sesso o se c’è andata vicino. Se una ragazza è innamorata,
oppure no. Charlotte, invece, si sente imbranata. Tate la sta cercando, ancora.
Ed ora tutto dipende da lei. Guarda Mia, che si consuma ogni giorno di più.
Quando hai avuto un bambino e sei sola, le tue priorità cambiano, cambia il tuo
modo di sentire le emozioni. Mia, aveva appena la mia età, ricorda Charlotte,
la sua vita era fatta di zaini pieni di libri e compiti, diario dove annotava
tutte le sue intime esperienze, magliette scolorite, canzoni, gesti d’amore da
imparare e carezze profonde da capire. Ma molte volte le cose non vanno come
noi vorremmo che fossero.
“Vorrei urlargli contro. Vorrei colpirgli il petto
con un pugno e dirgli quanto male mi ha fatto, e quanto me ne sta ancora
facendo. Ma soffoco rabbia e rancore,, mi giro, e chiudo la porta su di lui.
Chiudo la porta su di noi”.
“Quante persona hanno cambiato i loro piani, le
loro vite, per Tate Collins? Ogni cosa nel suo mondo gira attorno a lui. Decide
quello che vuole, chi vuole, e quando. Ha talmente paura di perdere il
controllo che ha finito per perdere me”.
“Tu eri perfetta – tu sei perfetta”.
Ricordo tutto e nel ricordare ho lui che mi culla nel
cuore che a volte mi strazia e che a volte mi circonda e in quel momento mi va
di non essere più io per un po’ per riposarmi da me e affidarmi, fidarmi per un
po’. E vorrei che fosse un po’ molto, se possibile.
“Io non sono più la ragazza di un tempo. Mi hai fatto
del male, Tate, hai rovinato tutto. Ti sei tirato indietro quando hai capito
che mi stavo innamorando di te, quando mi sono mostrata disposta a
mollare tutto per te- tu, semplicemente, mi hai mollato. Peggio, hai detto che
era per il mio bene. Hai continuato a pensare che mi stavi proteggendo, mentre
in realtà stavi solo proteggendo te stesso”.
Il romanzo "Flower" di Elizabeth Craft - Shea
Olsen Autrici è straordinario, va letto, assaporato, attraversa vite intere, sa
parlare di sentimenti, incanta per grazia, moderazione, tocco poetico, ma
esprime una stupefacente sensazione di briosita' e di vitalità.
Citazioni del Libro
“Allora perché qualcuno dovrebbe compare le rose
purpuree? E’ l’unica rosa che non cerca di essere qualcosa che non è. E’
bellissima e sincera, ma le persone non la scelgono mai.”
“Perché le rose non dovrebbero cercare di essere
qualcosa che non sono”.
“Sono arrivata all’ultimo anno senza farmi distrarre
da un ragazzo. Non credo proprio che lascerò che accada adesso”.
“Solo un’uscita, ricordo a me stessa. Un’uscita
non mi porterà fuori strada. Una volta sola, poi lui mi lascerà in pace”.
“Tu hai messo in moto tutto questo, tu mi hai
mandato le rose, tu sei venuto dove lavoro, tu hai comprato fino all’ultimo
fiore del negozio. Quando ho capito chi eri veramente, per me era finita. Ma
sei tornato, volevi spiegarti. E io ti ho dato una chance, e tu mi hai ferito
di nuovo. Non ti ho chiesto niente. Ma adesso … adesso sono qui. E voglio
soltanto”.
“Lo o che hai le tue regole con i ragazzi, ma sei una
ragazza intelligente, Charlotte, e sei sempre stata così responsabile. Non aver
paura di vivere un po’. Chiediti solamente … Gli hai detto di andarsene
perché non ti interessa, o perché temi di provare interesse per lui”?
“Le sue parole sono come scintille che incendiano lo
spazio tra noi. Nessuno, prima d’ora, mi aveva mai detto niente del genere”.
“Non mi ha dato un falso nome, né mi ha detto cose di
lui che non erano vere, ma sembra un gioco. Volevo vedere se saresti uscita con
me anche senza sapere chi fossi. Un test”?
“Io sono regina del non correre rischi, a meno che non
rientrino nei piani stabiliti. E ora sto chiedendo a lui di rischiare”.
“Ma ci saranno dei limiti, almeno all’inizio. Ho
bisogno che tu ti fidi di me. E così che deve essere Charlotte. No. Non è
quello che voglio. Nella mia vita sono stata io a mantenere ogni cosa
sotto controllo: progettando il mio futuro, prendendo sempre decisioni sensate,
tracciando un percorso tutto mio, come diceva mia nonna. Non ho mai permesso a
nessuno di controllarmi, e di sicuro non comincerò adesso”.
“Voglio fidarmi di lui. Ma non so come. Non sono mai
stata con nessuno, prima; non ho modo di fare confronti. Però sono sicura che
nessuno di quelli con cui è uscito Carlos abbia mai avuto bisogno di tenere
sotto controllo la loro relazione”.
“Questa è la mia vita. E se voglio averlo, devo
meritarmelo. Non mi interessano le condizioni, o le clausole scritte in lettere
minuscole”.
A volte la vita ci rende impossibile con la persona
che amiamo.
“Non riesco a credere di essere uscita con qualcuno, e
nonostante tutto quello che ho fatto per costruirmi una vita in cui i tipi come
Tate Collins non dovrebbero avere alcun ruolo, vorrei che con lui non finisse
oggi”.
“Ho passato la vita a evitare i ragazzi – soprattutto
i ragazzi come Tate. Pensavo che avrebbero voluto una cosa sola da me, e adesso
eccolo qui che mi dice di rallentare”.
“Mi sembra di essere in una favola: una scena perduta
di Sogno di una notte di mezza estate”.
“C’è una parte di me che ama avere un segreto,
qualcosa di mio, soltanto mio. Lui è l’unica cosa, nella mia vita noiosa e
responsabile, che appartenga solo a me”.
“Ma se fa sul serio con me al punto di portarmi
a casa sua, allora devo dimostrargli che io faccio altrettanto sul serio con
lui”.
“No, grida la mia mente. Lo aggredisco con lo
sguardo, ma i suoi occhi sono vuoti, e il desiderio che giurerei di aver visto
poco fa nei suoi occhi è svanito, come se non fosse mai esistito”.
“Vorrei urlargli contro. Vorrei colpirgli il petto
con un pugno e dirgli quanto male mi ha fatto, e quanto me ne sta ancora
facendo. Ma soffoco rabbia e rancore,, mi giro, e chiudo la porta su di lui.
Chiudo la porta su di noi”.
“Quante persona hanno cambiato i loro piani, le
loro vite, per Tate Collins? Ogni cosa nel suo mondo gira attorno a lui. Decide
quello che vuole, chi vuole, e quando. Ha talmente paura di perdere il
controllo che ha finito per perdere me”.
“Io sono andata troppo oltre. E ora non so come
gestire tutto il resto”.
“Non era neanche una vera relazione per te, solo una
altro gioco. Ero un pupazzo che volevi controllare. E quando ho oltrepassato il
limite – quando quella notte sono venuta a trovarti nella tua stanza – ti sei
fatto prendere dal panico. Non potevi neanche concedermi la sola cosa che
volevo: te”.
“E perché adesso? Perché sei venuto a cercarmi adesso,
dopo settimane di vuoto? Perché non riesco a starti lontano”.
“C’è come una febbre nel suo tocco, adesso, un’urgenza
nelle sue mani che mi accarezzano il collo. Sento il ventre fremere di
eccitazione, poi di nuovo paura. Non posso dire a mia nonna che siamo tornati
insieme. Non dopo quello che è successo”.
“E’ solo per un periodo. Non posso stare lontano da te
per troppo tempo. Finalmente ogni cosa ha un senso. Tu. Io. La mia carriera. Tu
sei esattamente ciò di cui ho bisogno, Charlotte. Lo bacio anch’io, con le
braccia intorno al collo. Le emozioni s’intrecciano dentro di me: felicità,
eccitazione, desiderio. Proprio ora che finalmente ho Tate, ora che possiedo
quasi tutto di lui, ho la sensazione che mi stia sfuggendo dalle mani”.
“Non so neanche più chi sono: una ragazza che manca a
scuola, salta i turni di lavoro, e attraversa il Paese per trascorrere il
weekend con un ragazzo che la fa sentire incosciente e selvaggia e capace di
tutto. La vecchia me non sarebbe mai stata così coraggiosa. Ma desso,
seduta in prima classe, mentre guardo dal finestrino il sole sfidare
l’orizzonte, non ho più paura. Per la prima volta sento che tutto è possibile”.
“E anche se no arriviamo fino in fondo, è come se ci
fossimo detti tutto. Ogni tenero bacio, ogni attimo di sospensione in cui ci
guardiamo negli occhi, scopriamo qualcosa che va oltre il desiderio. E’ come
avere fede. E mi rendo conto che farei qualsiasi cosa per lui, andrei ovunque.
Rischierei tutto, solo per stare con lui”.
“Perché ho appena detto una cosa simile?
Perché è vero, realizzo, perché in questo momento è la sola cosa che sento.
Sono disperatamente stravolta dall’amore per lui. E’ nessun’altra cosa potrebbe
farmi sentire come quando sto con lui”.
“Ho smesso di esibirmi. Mi sono allontanato da tutto,
da tutte le feste, le nottate. Non avrei potuto continuare. Ho capito che la
fama è una responsabilità e l’ho considerato un dato di fatto. Se una notte
aveva potuto rovinare la vita di una ragazza – a causa mia – non volevo
rischiare di far del male a nessun altro”.
“Tu eri perfetta – tu sei perfetta”.
“Ora, proprio quando il mondo mi si è finalmente
spalancato di fronte, mi sento in trappola più che mai”.
“Non puoi neanche immaginare come sia questo genere
di notorietà … All’inizio ti sembra di essere un dio, di potertela cavare in
ogni situazione. Le sue parole risuonano in testa. Un anno è un sacco
di tempo. Sarò capace di fidarmi di lui? Sopravvivremo a un anno a distanza?
Sembra quasi impossibile con tutte queste forze che lavorano contro di noi”.
“Cosa succederà quando l’entusiasmo della novità sarà
scemato e tu comincerai ad avercela con me perché ti ho strappato la vita che
volevi fare”?
“Io non sono più la ragazza di un tempo. Mi hai fatto
del male, Tate, hai rovinato tutto. Ti sei tirato indietro quando hai capito
che mi stavo innamorando di te, quando mi sono mostrata disposta a
mollare tutto per te- tu, semplicemente, mi hai mollato. Peggio, hai detto che
era per il mio bene. Hai continuato a pensare che mi stavi proteggendo, mentre
in realtà stavi solo proteggendo te stesso”.
“Gli ci è voluto un sacco di tempo per capire, per
realizzare che aveva reso impossibile la relazione tra noi. E forse l’ho anche
odiato per questo. Ma non posso più. Mi rendo conto invece che no aspettavo che
sentirgli pronunciare queste parole. Avevo bisogno che ammettesse di averti
ferito, di essere dispiaciuto, e di essere innamorato di me da tanto tempo”.
“Agisci come se tutto fosse già destinato a fallire.
Come se noi due non potessimo essere altro che un disastro”.
“Io sono la regina del non correre rischi, a meno che
non rientrino nei piani stabiliti. E ora sto chiedendo a lui di rischiare”.
“Vuoi correre il rischio? Se abbiamo intenzione di
farlo, allora dobbiamo fare le cose con calma. Non voglio che tu soffra.
Servono delle regole”?
“La mia vita può essere folle, qualche volta . E le
cose si muovono molto veloci nel mio mondo, e non voglio che tu ne sia
coinvolta, non voglio che ti trovi a fare qualcosa che non vuoi”.
La realtà non si può modificarla’, perché tanto per
Charlotte è sotto i suoi occhi. La vive, la respira e come una seconda pelle.
Se fossi veramente innamorata vedrebbe cuoricini rosa ovunque e
ululerebbe alla luna. Ma l’amore deve essere altro, ne è sicura. Non è
possibile innamorarsi di uno che prima ti ruba il cuore, è poi ti lascia come
ricordo un bel pancione e va via. Com’è possibile innamorarsi così di uno? E
come se passa il treno alla stazione e tu avevi gli occhi chiusi. Anche
sua madre e sua sorella erano miopi? E allora, loro sono cadute come pere
cotte, in un modo così poco elegante da scordarsi come si fa ad arrossire.
Come la luce cambia colore, anche Charlotte diventa
audace, stupida, sensuale. Questa è una sensazione nuova per lei. L’amore
fa questo effetto? E’ invasa da colori, suoni, odori, sapori. Il mondo sta
girando troppo in fretta per lei. L’amore è una tempesta. E’ una bomba che
cancella il senso del tempo. Charlotte deve fare una scelta o vivere nei
ricordi o nel futuro, in attesa di lui, della bomba, che arriva. Mille domande
la tormentano. Se la prendesse in giro? Se fosse uno scherzo, per ridere di
lei, poi, con gli amici?
Per uno che vuole essere sempre al centro
dell’attenzione e poi Tate, cantante rock star è un bel risultato.
Vede il suo sorriso, la scia del suo profumo la inebria. La ragazza ha mille
domande che spingono per venire alla luce. Inutile spiegarle che a lui faceva
piacere regalarle quei fiori. Inutile spiegarle tante cose. Però lei è così,
innocente. Così all’improvviso sei innamorata. Tutto cambia, i luoghi che
frequenta tutti i giorni e che d’improvviso diventano, magici.
Che ne sa Charlotte dell’amore? Lei che ha chiuso il suo
cuore, per non avere fregature da raccontare, per non piangere ed essere
compatita e consolata. E se poi, un giorno magari, si pente e scappa via?
Charlotte è sicura che quel giorno morirà di dolore. Sciocchezze si ripete
dentro di se. Pensa che qualcuno possa interessarsi a lei, come una specie di
magia, e succede che si riconosce? Di sentire questo sentimento nascere dentro
di te, nei sogni e nei pensieri?
Non le era mai successo prima. Ma forse non è amore.
L’amore quello vero, quello eterno, senza macchia e senza paura, tutti lo
vogliono, ma nessuno può averlo. E’ una specie di utopia.
Adesso quando guarda sua sorella Mia, vede la sua
infelicità.
Cammina e si sente tranquilla, mentre Tate le stringe la
mano. In realtà è altro che lei vuole dirgli. Ma non ha il coraggio. Poi
in un attimo il nodo in gola si scioglie e le parole escono da sole. I suoi
occhi fissano i miei. Non dice più niente e pensa al padre che non
ha mai conosciuto. Intorno, la gente va per le vie del mondo, parla, ride. E
per lei? Cosa ci sarà per lei? Charlotte si i sente il cuore scoppiare.
Allontana Charlotte i pensieri. Con i suoi
anni fragili, con una tendenza a cadere, con niente di ancora capito e di
trovato. Ha un amore che brucia e che consuma. Lo sguardo di lui quando la
tiene tra le braccia. Un sobbalzo al cuore.
Dentro i suoi occhi comincia a conoscersi di più.
Ci si può perdere negli occhi di qualcuno? Alla
protagonista è successo, risucchiata da un oceano in cui le correnti calde e
fredde mescolando le proprie tonalità di azzurro danno vita ad un colore unico
e introvabile in qualsiasi meraviglia. Charlotte è incapace di tornare in
superficie. E’ come se la sua anima migrata verso quegli occhi magnetici, non
volesse più far ritorno. Chi è quell’uomo, per farle questo effetto? E’ per
quale motivo la stava fissando con un’intensità tale da farle venire voglia di
piangere? E’ questa la felicità?
Non le importa di cosa dice la gente, né il mondo. Lo
bacia. E lo ribacia. Quando stai negli occhi degli altri, allora, davvero
cominci a conoscerti. Poi quando lo vedi. Un sobbalzo al cuore. Una stratta
allo stomaco. Sorride e le va incontro. Entrambi si guardano negli occhi e si
riconoscono. Sai davvero chi è lui? No, non può essere sicura. Lo specchio deforma
la figura e soprattutto mi fa perdere. Non mi riconosco in quello sguardo.
Quando Charlotte sta con Tate, le sorride, prende le sue mani tra le sue, si fa
“rapire” dal suo profumo, appoggia la testa sul suo petto per sentire il
battito del suo cuore.
Comincia così la magia dell’amore?
Charlotte, ha detto si al suo primo appuntamento?
Quando si volta, c’è un luccichio nei sui suoi occhi. Cerca di ricacciare
indietro le lacrime. Lo guarda e sembra che non lo riconosca. Come se questo
sentimento fosse stato dentro di lui da tempo e aspettava solo il momento di
uscire. Si domanda se sta recitando un copione solo per loro due. Stavolta
Charlotte, non ride. Il suo sguardo ora, sembra nuovo. Uno sguardo che fa tanto
male, tanto e intenso. Loro due erano una sola cosa, respiro, maglietta, pelle.
Ha voglia di andare via, è come se avesse paura che qualcosa si fosse rotto tra
loro. L’incanto.
Perché Tate deve essere così? Adesso, anche i suoi
discorsi le lasciano dubbi? Vorrebbe urlargli che l’amore non è così. Non ha
voglia di parlare con lui. I giorni che seguirono erano da schifo. Charlotte,
ritorna alla sua vita di sempre. Le sembra che la vita, le abbia dato un bello
schiaffo, a confortarla c’è sempre la mano della nonna sulla sua testa o il
sorriso del nipotino Leo o quello di sua sorella Mia. La loro vicinanza, le
toglie il peso sul cuore. Ma c’è un fatto, sente ancora, il fiato sul suo
collo, il suo profumo.
Charlotte non sa ancora, se lui è per lei, per sempre.
Però sa che lui è per lei adesso. Ora c’è il dolore? Insopportabile. Cosa è
stato Tate per lei? Un’ombra? C’è una regola non scritta, che è meglio avere
amato e perduto, che non avere mai amato? Adesso, capisce che, non c’è un solo
modo per essere felici e che non è uguale per tutti? E’ felice Mia? In quale
“stazione” ha lasciato un pezzetto del suo cuore? Verso, dove Mia? Ma allora, è
proprio vero quello che dice Tate: I ragazzi se ne accorgono se una ….
Insomma, ha già fatto sesso o se c’è andata vicino. Se una ragazza è innamorata,
oppure no. Charlotte, invece, si sente imbranata. Tate la sta cercando, ancora.
Ed ora tutto dipende da lei. Guarda Mia, che si consuma ogni giorno di più.
Quando hai avuto un bambino e sei sola, le tue priorità cambiano, cambia il tuo
modo di sentire le emozioni. Mia, aveva appena la mia età, ricorda Charlotte,
la sua vita era fatta di zaini pieni di libri e compiti, diario dove annotava
tutte le sue intime esperienze, magliette scolorite, canzoni, gesti d’amore da
imparare e carezze profonde da capire. Ma molte volte le cose non vanno come
noi vorremmo che fossero.
“Vorrei urlargli contro. Vorrei colpirgli il petto
con un pugno e dirgli quanto male mi ha fatto, e quanto me ne sta ancora
facendo. Ma soffoco rabbia e rancore,, mi giro, e chiudo la porta su di lui.
Chiudo la porta su di noi”.
“Quante persona hanno cambiato i loro piani, le
loro vite, per Tate Collins? Ogni cosa nel suo mondo gira attorno a lui. Decide
quello che vuole, chi vuole, e quando. Ha talmente paura di perdere il
controllo che ha finito per perdere me”.
“Tu eri perfetta – tu sei perfetta”.
Ricordo tutto e nel ricordare ho lui che mi culla nel
cuore che a volte mi strazia e che a volte mi circonda e in quel momento mi va
di non essere più io per un po’ per riposarmi da me e affidarmi, fidarmi per un
po’. E vorrei che fosse un po’ molto, se possibile.
“Io non sono più la ragazza di un tempo. Mi hai fatto
del male, Tate, hai rovinato tutto. Ti sei tirato indietro quando hai capito
che mi stavo innamorando di te, quando mi sono mostrata disposta a
mollare tutto per te- tu, semplicemente, mi hai mollato. Peggio, hai detto che
era per il mio bene. Hai continuato a pensare che mi stavi proteggendo, mentre
in realtà stavi solo proteggendo te stesso”.
Il romanzo "Flower" di Elizabeth Craft - Shea
Olsen Autrici è straordinario, va letto, assaporato, attraversa vite intere, sa
parlare di sentimenti, incanta per grazia, moderazione, tocco poetico, ma
esprime una stupefacente sensazione di briosita' e di vitalità.
Citazioni del Libro
“Allora perché qualcuno dovrebbe compare le rose
purpuree? E’ l’unica rosa che non cerca di essere qualcosa che non è. E’
bellissima e sincera, ma le persone non la scelgono mai.”
“Perché le rose non dovrebbero cercare di essere
qualcosa che non sono”.
“Sono arrivata all’ultimo anno senza farmi distrarre
da un ragazzo. Non credo proprio che lascerò che accada adesso”.
“Solo un’uscita, ricordo a me stessa. Un’uscita
non mi porterà fuori strada. Una volta sola, poi lui mi lascerà in pace”.
“Tu hai messo in moto tutto questo, tu mi hai
mandato le rose, tu sei venuto dove lavoro, tu hai comprato fino all’ultimo
fiore del negozio. Quando ho capito chi eri veramente, per me era finita. Ma
sei tornato, volevi spiegarti. E io ti ho dato una chance, e tu mi hai ferito
di nuovo. Non ti ho chiesto niente. Ma adesso … adesso sono qui. E voglio
soltanto”.
“Lo o che hai le tue regole con i ragazzi, ma sei una
ragazza intelligente, Charlotte, e sei sempre stata così responsabile. Non aver
paura di vivere un po’. Chiediti solamente … Gli hai detto di andarsene
perché non ti interessa, o perché temi di provare interesse per lui”?
“Le sue parole sono come scintille che incendiano lo
spazio tra noi. Nessuno, prima d’ora, mi aveva mai detto niente del genere”.
“Non mi ha dato un falso nome, né mi ha detto cose di
lui che non erano vere, ma sembra un gioco. Volevo vedere se saresti uscita con
me anche senza sapere chi fossi. Un test”?
“Io sono regina del non correre rischi, a meno che non
rientrino nei piani stabiliti. E ora sto chiedendo a lui di rischiare”.
“Ma ci saranno dei limiti, almeno all’inizio. Ho
bisogno che tu ti fidi di me. E così che deve essere Charlotte. No. Non è
quello che voglio. Nella mia vita sono stata io a mantenere ogni cosa
sotto controllo: progettando il mio futuro, prendendo sempre decisioni sensate,
tracciando un percorso tutto mio, come diceva mia nonna. Non ho mai permesso a
nessuno di controllarmi, e di sicuro non comincerò adesso”.
“Voglio fidarmi di lui. Ma non so come. Non sono mai
stata con nessuno, prima; non ho modo di fare confronti. Però sono sicura che
nessuno di quelli con cui è uscito Carlos abbia mai avuto bisogno di tenere
sotto controllo la loro relazione”.
“Questa è la mia vita. E se voglio averlo, devo
meritarmelo. Non mi interessano le condizioni, o le clausole scritte in lettere
minuscole”.
A volte la vita ci rende impossibile con la persona
che amiamo.
“Non riesco a credere di essere uscita con qualcuno, e
nonostante tutto quello che ho fatto per costruirmi una vita in cui i tipi come
Tate Collins non dovrebbero avere alcun ruolo, vorrei che con lui non finisse
oggi”.
“Ho passato la vita a evitare i ragazzi – soprattutto
i ragazzi come Tate. Pensavo che avrebbero voluto una cosa sola da me, e adesso
eccolo qui che mi dice di rallentare”.
“Mi sembra di essere in una favola: una scena perduta
di Sogno di una notte di mezza estate”.
“C’è una parte di me che ama avere un segreto,
qualcosa di mio, soltanto mio. Lui è l’unica cosa, nella mia vita noiosa e
responsabile, che appartenga solo a me”.
“Ma se fa sul serio con me al punto di portarmi
a casa sua, allora devo dimostrargli che io faccio altrettanto sul serio con
lui”.
“No, grida la mia mente. Lo aggredisco con lo
sguardo, ma i suoi occhi sono vuoti, e il desiderio che giurerei di aver visto
poco fa nei suoi occhi è svanito, come se non fosse mai esistito”.
“Vorrei urlargli contro. Vorrei colpirgli il petto
con un pugno e dirgli quanto male mi ha fatto, e quanto me ne sta ancora
facendo. Ma soffoco rabbia e rancore,, mi giro, e chiudo la porta su di lui.
Chiudo la porta su di noi”.
“Quante persona hanno cambiato i loro piani, le
loro vite, per Tate Collins? Ogni cosa nel suo mondo gira attorno a lui. Decide
quello che vuole, chi vuole, e quando. Ha talmente paura di perdere il
controllo che ha finito per perdere me”.
“Io sono andata troppo oltre. E ora non so come
gestire tutto il resto”.
“Non era neanche una vera relazione per te, solo una
altro gioco. Ero un pupazzo che volevi controllare. E quando ho oltrepassato il
limite – quando quella notte sono venuta a trovarti nella tua stanza – ti sei
fatto prendere dal panico. Non potevi neanche concedermi la sola cosa che
volevo: te”.
“E perché adesso? Perché sei venuto a cercarmi adesso,
dopo settimane di vuoto? Perché non riesco a starti lontano”.
“C’è come una febbre nel suo tocco, adesso, un’urgenza
nelle sue mani che mi accarezzano il collo. Sento il ventre fremere di
eccitazione, poi di nuovo paura. Non posso dire a mia nonna che siamo tornati
insieme. Non dopo quello che è successo”.
“E’ solo per un periodo. Non posso stare lontano da te
per troppo tempo. Finalmente ogni cosa ha un senso. Tu. Io. La mia carriera. Tu
sei esattamente ciò di cui ho bisogno, Charlotte. Lo bacio anch’io, con le
braccia intorno al collo. Le emozioni s’intrecciano dentro di me: felicità,
eccitazione, desiderio. Proprio ora che finalmente ho Tate, ora che possiedo
quasi tutto di lui, ho la sensazione che mi stia sfuggendo dalle mani”.
“Non so neanche più chi sono: una ragazza che manca a
scuola, salta i turni di lavoro, e attraversa il Paese per trascorrere il
weekend con un ragazzo che la fa sentire incosciente e selvaggia e capace di
tutto. La vecchia me non sarebbe mai stata così coraggiosa. Ma desso,
seduta in prima classe, mentre guardo dal finestrino il sole sfidare
l’orizzonte, non ho più paura. Per la prima volta sento che tutto è possibile”.
“E anche se no arriviamo fino in fondo, è come se ci
fossimo detti tutto. Ogni tenero bacio, ogni attimo di sospensione in cui ci
guardiamo negli occhi, scopriamo qualcosa che va oltre il desiderio. E’ come
avere fede. E mi rendo conto che farei qualsiasi cosa per lui, andrei ovunque.
Rischierei tutto, solo per stare con lui”.
“Perché ho appena detto una cosa simile?
Perché è vero, realizzo, perché in questo momento è la sola cosa che sento.
Sono disperatamente stravolta dall’amore per lui. E’ nessun’altra cosa potrebbe
farmi sentire come quando sto con lui”.
“Ho smesso di esibirmi. Mi sono allontanato da tutto,
da tutte le feste, le nottate. Non avrei potuto continuare. Ho capito che la
fama è una responsabilità e l’ho considerato un dato di fatto. Se una notte
aveva potuto rovinare la vita di una ragazza – a causa mia – non volevo
rischiare di far del male a nessun altro”.
“Tu eri perfetta – tu sei perfetta”.
“Ora, proprio quando il mondo mi si è finalmente
spalancato di fronte, mi sento in trappola più che mai”.
“Non puoi neanche immaginare come sia questo genere
di notorietà … All’inizio ti sembra di essere un dio, di potertela cavare in
ogni situazione. Le sue parole risuonano in testa. Un anno è un sacco
di tempo. Sarò capace di fidarmi di lui? Sopravvivremo a un anno a distanza?
Sembra quasi impossibile con tutte queste forze che lavorano contro di noi”.
“Cosa succederà quando l’entusiasmo della novità sarà
scemato e tu comincerai ad avercela con me perché ti ho strappato la vita che
volevi fare”?
“Io non sono più la ragazza di un tempo. Mi hai fatto
del male, Tate, hai rovinato tutto. Ti sei tirato indietro quando hai capito
che mi stavo innamorando di te, quando mi sono mostrata disposta a
mollare tutto per te- tu, semplicemente, mi hai mollato. Peggio, hai detto che
era per il mio bene. Hai continuato a pensare che mi stavi proteggendo, mentre
in realtà stavi solo proteggendo te stesso”.
“Gli ci è voluto un sacco di tempo per capire, per
realizzare che aveva reso impossibile la relazione tra noi. E forse l’ho anche
odiato per questo. Ma non posso più. Mi rendo conto invece che no aspettavo che
sentirgli pronunciare queste parole. Avevo bisogno che ammettesse di averti
ferito, di essere dispiaciuto, e di essere innamorato di me da tanto tempo”.
“Agisci come se tutto fosse già destinato a fallire.
Come se noi due non potessimo essere altro che un disastro”.
“Io sono la regina del non correre rischi, a meno che
non rientrino nei piani stabiliti. E ora sto chiedendo a lui di rischiare”.
“Vuoi correre il rischio? Se abbiamo intenzione di
farlo, allora dobbiamo fare le cose con calma. Non voglio che tu soffra.
Servono delle regole”?
“La mia vita può essere folle, qualche volta . E le
cose si muovono molto veloci nel mio mondo, e non voglio che tu ne sia
coinvolta, non voglio che ti trovi a fare qualcosa che non vuoi”.
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