IL COLLEZIONISTA DI QUADRI PERDUTI
Fabio Delizzos
Fabio Delizzos
IN LIBRERIA E IN EBOOK DAL 2 GENNAIO
Avvincente come Ken Follett
Misterioso come Il nome della rosa
Un grande thriller storico
Dall'autore del bestseller La cattedrale dell'Anticristo
Roma, maggio, 1555. Raphael Dardo, agente segreto e mercante d’arte di Cosimo de’ Medici, ha una missione da compiere: trafugare opere d’arte che l’Inquisizione ha giudicato eretiche, prima che vengano distrutte. Per questo è nella città eterna, nei giorni in cui si attende con ansia che il conclave elegga un nuovo pontefice. Mentre è di ritorno da uno dei suoi giri a caccia di dipinti, Raphael è costretto ad assistere a una macabra scena: il corpo senza vita di una giovane donna viene ripescato nel Tevere. Il suo bellissimo viso è molto noto in città, perché la ragazza ha posato per diversi pittori famosi. Il Santo Uffizio è convinto che dietro il suo omicidio ci sia la mano di un artista misterioso e inafferrabile, le cui tele sono ritenute opere del diavolo. Nessuno ne conosce il volto, ma tutti lo chiamano l’Anonimo. Fra monasteri e bordelli, osterie e labirinti sotterranei, Raphael Dardo comincia a seguire le tracce del pittore maledetto, incontrando donne diaboliche, artisti folli, collezionisti stravaganti ed eretici satanisti. Ma si troverà ben presto invischiato in un affare molto più pericoloso del previsto. Chi è l’Anonimo? Perché tutti gli danno la caccia?
Il mercante d’arte di Cosimo de’ Medici è alla ricerca di dipinti condannati come eretici dall’Inquisizione
Delitti diabolici si stanno consumando durante il conclave nella città eterna
Chi si cela dietro il pittore maledetto conosciuto come l’Anonimo?
«Un romanzo che corre per i neri sentieri della storia.»
Marcello Simoni, autore del bestseller Il mercante di libri maledetti
«Da abile alchimista della parola, Fabio Delizzos miscela gli ingredienti narrativi in un thriller storico mozzafiato!»
Matteo Strukul, autore del bestseller I Medici. Una dinastia al potere
«Un’ottima scrittura e una felice costruzione della struttura e del racconto.»
la Repubblica
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