mercoledì 5 gennaio 2022

Pillola Merck, al via distribuzione alle Regioni: chi può prenderla e quanto costa



Pillola Merck, al via distribuzione alle Regioni: chi può prenderla e quanto costa

Indicata per i pazienti a casa con malattia lieve e fattori di rischio per lo sviluppo della malattia grave

È partita oggi la distribuzione alle Regioni da parte della struttura commissariale della pillola antivirale messa a punto dal colosso farmaceutico americano Merck. Via libera al farmaco per il trattamento di pazienti non ricoverati, con malattia lieve-moderata che si è manifestata da pochi giorni e in presenza di condizioni cliniche che rappresentano specifici fattori di rischio per lo sviluppo della malattia grave.

Modalità di somministrazione

Si tratta di un antivirale orale il cui utilizzo viene indicato entro cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse (da 200 mg) due volte al giorno, è di 5 giorni. La determinazione Aifa relativa alle modalità di utilizzo è stata pubblicata il 29 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale.

Efficacia rivista in itinere

Il molnupiravir è stato il primo farmaco in pillole indicato per la cura dell’infezione da coronavirus a essere registrato. Il farmaco risulta efficace al 30%, ossia di meno rispetto agli studi preliminari di fase 3 che indicavano invece una riduzione del rischio del 50%.

La distribuzione sul territorio

Il medicinale prodotto da Merck è stata distribuito per un totale di 11.899 confezioni da 40 compresse. La struttura commissariale ha avuto mandato dal ministero della Salute di acquisire un quantitativo pari a 50.000 cicli di trattamento di farmaci antivirali orali per ciascuna tipologia di molnupiravir e Paxlovid, la pillola anticovid dell’azienda Pfizer per la quale non c’è ancora il sì di Aifa.

Disco verde anche al remdesivir

Intanto, sempre sul fronte delle cure, a fine anno è stato dato disco verde dall’Agenzia italiana del farmaco anche al remdesivir, antivirale dell’azienda farmaceutica statunitense Gilead Sciences sviluppato per il trattamento delle infezioni dai virus Ebola e di Marburg. Successivamente alla sua scoperta, altri studi sono stati fatti per esplorare altre applicazioni del profilo antivirale, tra cui anche quello contro il coronavirus SARS-CoV-2. Per remdesivir è stata recentemente autorizzata da Ema un’estensione di indicazione relativa al trattamento dei soggetti che non siano in ossigeno-terapia, ad alto rischio di Covid grave. Il farmaco può essere utilizzato fino a sette giorni dall’insorgenza dei sintomi. La somministrazione avviene per via endovenosa e il trattamento dura tre giorni. Anche per questa nuova indicazione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che è accessibile sul sito di Aifa.

 

 

Nessun commento:

Posta un commento