domenica 27 marzo 2022

LA MATERIA ALTERNATIVA DI LAURA MARZI - MONDADORI

Sono riratti tragici come questi tempi

 di Caterina Giuseppa Buttitta

Una coralità di voci differenti, concordi e/o discordanti, in grado di evidenziare epifanicamente il cammino problematico, difficile e faticoso di riconquista dello spazio individuale e pubblico sofferto e affrontato dalle donne da millenni. Una resa dialettica di fatti mitici, storici e letterari disseminati in un incommensurabile spazio-tempo in cui le donne/corpo/figli/sesso,  lottano per affermare e vedersi riconosciuta la propria “agency”.

Sintomo della forza di un movimento femminile generale che non si può fermare e che continua la sua sempre impervia strada, nonostante conquiste e avanzamenti dicono parole di speranza per il futuro delle giovani generazioni. Parole chiave del libro: libertà, differenza, rispetto, dialogo, pietas. Parole più che mai necessarie in questi tempi in cui solo con un'azione collettiva condivisa siamo chiamati a salvare la nostra specie e il nostro pianeta oltre le assurdità dell'antropocene.

A scuola figure del mito e della letteratura (Atena, le Erinni, Lisistrata, Antigone, Cassandra, Eva, Bradamante, Cordelia, Elizabeth Curren) si incontrano con donne/ragazze,  «in carne ed ossa» antiche, moderne e contemporane a testimonianza di una condizione millenaria di continuo abuso e sopruso, e dei tentativi coraggiosi ed eversivi di riconquista di quanto è stato tolto, negato, rimosso. E le loro voci sempre vive si riconfigurano e ridefiniscono nella agente riflessione delle filosofe del Novecento ((H. Arendt, S. Weil, M. Zambrano, S. De Beauvoir, H. Cixous, L. Muraro, C. Zamboni, A. Cavarero, A. Buttarelli) che promuovono una trasformazione del pensiero che accolga in un concerto le categorie di differenza, corpo, individualità, ascolto, alterità relazionale, pietas, con il preciso intento di sostituire un paradigma millenario di pensiero che ha sancito il dominio dell'io maschile negando l'Altra e l'Alterità.

La materia alternativa

Laura Marzi

MONDADORI

Collana Narrative  

Pubblicato 08/03/2022  

Pagine 228  

Euro 18,00

 

 

 

 Il libro

I ragazzi che non fanno l'ora di religione si chiamano Hossein, Amal, Safia, Michele, Meng e sono bengalesi, egiziani, italiani, cinesi. La protagonista di questa storia insegna loro una materia che si definisce a partire dal suo contrario, una materia che ai consigli di classe non conta nulla, che non ha programmi e, nel caso dell'istituto professionale in cui ci troviamo, non ha nemmeno un'aula. Nelle sue ore sparpagliate tra mensa, aula video e palestra, si inventa uno spazio in cui parlare con i ragazzi di sesso, di rapporti di potere tra uomini e donne, di discriminazione, razzismo, pornografia. Si appropria di questa zona franca, questo spicchio di far west tra le ore di inglese e matematica, per mettere in discussione le loro idee sull'identità di genere, l'orientamento sessuale, il consenso. E per farsi ascoltare da questi adolescenti, che a volte non sanno nemmeno l'italiano e magari dopo la scuola spacciano o fanno da genitori ai loro fratelli, li provoca, li spiazza, chiede la loro opinione, ascolta la loro musica, racconta di sé e della sua visione del mondo. Se in classe è appassionata e intransigente, fuori dalla scuola la sua vita è caotica e piena di crepe; abita in un monolocale di diciotto metri quadri e pratica con convinzione la materia alternativa all'amore: cerca gli uomini quando è triste e si annoia, da loro vuole il gioco, la tenerezza, il piacere, rifugge dalla religione della coppia e non crede che fare un figlio e costruire una famiglia possa dar senso a una vita. La seguiamo per un anno scolastico dentro e fuori dalla classe - tra un collegio docenti, un flirt nato in un negozio di casalinghi e un tentativo di spiegare il sessismo ad Amal e Nadir - in un momento cruciale della sua esistenza, in cui è costretta a guardare in faccia alcuni dei suoi nodi irrisolti. A tenere insieme, in un cortocircuito fertile, una riflessione necessaria sul modo in cui facciamo scuola oggi in Italia e il ritratto di una giovane donna anticonvenzionale sono l'intelligenza, la dolcezza e l'autoironia del personaggio a cui Marzi regala corpo e voce.

Biografia

Laura Marzi ha un dottorato in Studi di Genere conseguito all’università “Paris 8”. Collabora con “il manifesto”, “Il Tascabile”, “Leggendaria” e “LetterateMagazine”. Ha insegnato per diversi anni materia alternativa. Vive a Roma e questo è il suo primo romanzo. 



Nessun commento:

Posta un commento