mercoledì 13 luglio 2022

Diario delle vacanze 2022. Racconto n. 3. Titolo "Al petalo di rosa". Foto del mio Album.

Buongiorno. Diario delle vacanze 2022. Racconto n. 3. Titolo "Al petalo rosa". Foto del mio Album.


Infuriava un temporale, i lampi correvano dietro ai lampi e l'autastrada luccicava. Lei era sola, si sentiva persa nello spazio, senza alcuna ragione di esistere. Durante gli ultimi dodici chilometri aveva guidato gridando. Poi, all'improvviso, sul lato destro dell'autostrada deserta le era parso di vedere un ombra, perciò aveva sterzato di colpo senza riflettere. Scendendo non aveva nemmeno chiuso lo sportello dell'auto. <<Non sto facendo un capriccio, non è un capriccio>> aveva urlato dentro di sè senza però alzare la voce. Erano stati i suoi nervi che avevano urlato al suo vestitino troppo leggero che bagnandosi si appiccicava alla pelle. A qualcosa, qualunque cosa, doveva pur aggrapparsi. Così all'improvviso, mentre i capelli le sgocciolavano sulla fronte e sulle guance, spero fosse vero che niente capita per caso. Fu quando, una volta entrata nell'autogrill a un tavolino in disparte coperto da una tovaglia di plastica a fiorellini color bianco sporco su sfondo grigio-celeste, riconobbe un suo vecchio corteggiatore o forse quasi aggressore non ricordava pù bene. L'aveva incontrato una notte, di tanto tempo fa. Quel tipo l'aveva presa o lei si era lasciata prendere perchè aveva bisogno di dare del tu a qualcuno, Si ricordava che quel tipo l'aveva penetrata, o questa era stata la sua impressione, sudando come un bambino dopo aver corso. Era successo non sapeva più dove , in qualche posto vicino a Villa Alina. L'uomo faceva di mestiere il trasportatore eternamente disoccupato, si chiamava Walter Gualtiere e aiutava la gente a passare la notte o a trovare qualcuno con cui diventare competitivo. <<La competività è un salvavita>>, diceva. Stavolta Walter faceva compagnia, un pò perchè era il suo mestiere e un pò perchè aveva voluto il caso. Fanny la ragazza dell'autogrill, provò un sentimento di familiarità diverso dall'amicizia e simili. Erano un lui e una lei che facevano palesemente mostra d'un che di magico. Il resto era successo nel nessun luogo dei pensieri quando sfuggono al controllo della ragione e vivono una loro vita in prossimità del niente. Niente morale, ve ne supplico, o verrete meno al vostro compito. Voi siete tenuto a divertirmi, a distrarmi e non farmi la predica. La vidi così risoluta che dicisi di assecondarla. Risi del mio comportamento di poc'anzi e l'atmosfera si fece più distesa. Ci avvicinavamo. A tratti, la ragazza m'invitava ad ammirare la bellezza del paesaggio, la calma della notte, il silenzio toccante della natura. Lei mi strinse la mano, e io, quasi per caso, la strinsi tra le braccia. Non so davvero che cosa pretendessimo di vedere in quella posizione. Di sicuro so solo che gli oggetti mi si confondevano davanti agli occhi, quand'ella si gettò sul pavimento. <<E' vostra intenzione - disse dopo un lungo momento di riflessione - convincermi dell'imprudenza di questa mia iniziativa?>>. La domana mi gettò nell'imbarazzo. <<Intenzioni ... nei vostri confronti ... che stupidaggine!Ve ne accorgereste subito; ma un caso, una sorpresa .. cose come queste si perdonano>>. Si lasciava stringere senza protestare. E' sempre stata una bimba silenziosa, fin dalla prima infanzia. In quel periodo era innamorata. Ma che cos'è l'amore, dopotutto?


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