lunedì 4 luglio 2022

RECENSIONE "GUERRA E PACE" DI LEV TOLSTOJ - EINAUDI, ET CLASSICI "LA MORTE DI IVAN IL'IC.

Lev Tolstoj


Guerra e pace

2014
ET Classici
pp. 1528
€ 26,00
ISBN 9788806222550

Introduzione di Pier Cesare Bori
Prefazione di Leone Ginzburg
 
In due volumi.
Introduzione di Pier Cesare Bori
Prefazione di Leone Ginzburg
 
In due volumi.

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«È magnifico. Che pittore e che psicologo!»

Gustave Flaubert
Altre edizioni: Guerra e pace. 2014. ET Classici 
La piú autentica epopea narrativa della letteratura moderna. Sullo sfondo della crisi europea degli inizi dell'Ottocento, si intrecciano le vicende dei membri di due famiglie dell'alta nobiltà russa, i Bolkonskij e i Rostov, fra i quali emergono le figure di Natasha Rostova, Andrej Bolkonskij e Pierre Bezuchov. Tolstoj accompagna i tre protagonisti, simboli dell'armonia del mondo, attraverso balli, battaglie, matrimoni, morti, partecipando direttamente alle loro inquietudini e dando voce ai moti interiori del cuore.

Traduzione di Enrichetta Carafa D'Andria. Prefazione di Leone Ginzburg. Con un'introduzione di Pier Cesare Bori, una nota biobibliografica e un indice storico.

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«È fondamentale in Guerra e pace, la differenza fra personaggi storici e personaggi umani. I personaggi umani - si tratti di Natasha, di Pierre, del principe Andrej, o anche dei piú insignificanti - amano, soffrono, sbagliano, si ricredono, cioè in una parola, vivono; mentre gli altri sono condannati a recitare una parte che non è scritta da loro, anche se tutti s'immaginano di improvvisarla. Guerra è il mondo storico, pace il mondo umano. Il mondo umano interessa ed attrae particolarmente Tolstoj soprattutto perché egli è convinto che ogni uomo - di ieri, di oggi, di domani - valga un altro uomo...»

Leone Ginzburg

  "E fondamentale in 'Guerra e pace', la differenza fra personaggi storici e personaggi umani. I personaggi umani - si tratti di Natasa, di Pierre, del principe Andrej, o anche dei più insignificanti - amano, soffrono, sbagliano, si ricredono, cioè in una parola, vivono; mentre gli altri sono condannati a recitare una parte che non è scritta da loro, anche se tutti s'immaginano di improvvisarla. Guerra è il mondo storico, pace il mondo umano. Il mondo umano interessa ed attrae particolarmente Tolstoj soprattutto perché egli è convinto che ogni uomo - di ieri, di oggi, di domani - valga un altro uomo..." (Leone Ginzburg)

 RECENSIONE DALL'OPERA DI TOLSTOJ "GUERRA E PACE" - EINAUDI, ET CLASSICI -

 LA MORTE DI IVAN IL'IC

Dall'opera di Tolatoj ho scelto un racconto incentrato sul grande tema della morte e scritto tra l'84 e l'86 negli anni della crisi religiosa, quando più acuta si faceva l'ansia della verità: è la descrizione realistica della morte di Ivàn Il'ic, un borghese che ha fatto carriera diventando membro della Corte d'appello, ma ha trascorso l'intera esistenza nell'egoismo e nel tranquillante ordine esteriore della società. Dopo 17 anni di matrimonio è trasferito dalla provincia a Pietroburgoe mentre sta occupandosi dell'arredamento della nuova casa cade da uno sgabello e subisce un colpo al fianco. Sembra una cosa da nulla, ma di giorno peggiora. Quando capisce che sta per morire precipita in uno stato di profonda prostazione non riuscendo ad abituarsi all'idea della morte. Gli dà fastidio la menzogna di quanti gli sono d'attorno e fingono ch'egli non sia grave, gli pesa l'irrazionalità della morte imminente, si domanda perchè debba toccare proprio a lui, e gli viene il dubbio d'avere sbagliato tutto nella vita. Nell'agonia a un tratto scopre il sincero dolore dei famigliari, prova pietà per loro e finalmente ritrova se stesso. E solo allora muore pacificato, sorridendo.

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