lunedì 1 agosto 2022

TOLKIEN. L'UNIVERSO FANTASTICO CREATO NEL SIGNORE (PRIMA) DEGLI ANELLI

Buongiorno. Il 2 settembre su Prime Video debutta la serie Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere, che per la prima volta porta sullo schermo la Seconda Era della Terra di Mezzo. Eventi che precedono di migliaia di anni quelli narrati ne Lo Hobbit e ne Il Signore degli Anelli.

Che  cosa vedremo nei primi 8 episodi in arrivo a settembre? I fan ttraverso trailer e immagini scandagliano in cerca di indizi. <<La Lettura>> ha potuto realizzare un viaggio nella Terra di Mezzo e presente alcuni bozzetti (pagine 2 e 7 della <<Lettura di Domenica 31 Luglio 2022.


A fare da guida sono il regista spagnolo J.A.Bayona che dirige i primi due episodi e della serie ed è anche produttore esecutivo; il concept artist John Howe; e il production designer Ramsey Avery. Tutti accomunati da una profonda passione per gli scritti di tolkien che coltivano da quando erano ragazzi.

 

Tracce e nuove storie

Nel costruire la sceneggiatura si sono concentrati su un'epoca che non è mai stata mostrata al cinema o in tv, ma di cui abbiamo letto molto poco: soprattutto brevi note accennate nelle Appendici del Signore degli Anelli. Spiega Bayona:<<Volevamo raccontare le grandi storie epiche della Seconda Era: l'ascesa dell'Oscuro Signore Sauron, la forgiatura degli Anelli del Potere, la gloria e la rovina del regno di nùmenor, l'ultima alleanza tra Elfi e Uomini>>. Per farlo avevano i diritti dei tre libri e delle Appendici de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit. Ma non de Il Silmarillion (in Italia edito da Bompaini), dove pure questi eventi vengono affrontati.

Un epoca di crescita, ma non di pace 

Per disegnare questo mondo creature mostruose comprese è stato chiamato John Howe, celebre illustratore delle opere di Tolkien che con Alan Lee (altro grande artista tolkieniano) affianca Peter jackson nella creazione dell'impianto visivo dei film de Il Signore degli Anelli (2001, 2002, 2003) e Lo Hobbit (2012, 2013, 2014). Si racconta un'epoca densa di dinamiche e conflitti, lontana dalla Terza Era, in cui le cose sono sull'orlo della fine. La Seconda è un'era di esplorazioni e crescita. Dove tutto è più giovane. La Seconda Era è molto interessante: la guerra contro Morgoth, il primo Oscuro Signore, si è conclusa ma la pace non si è ancora totalmentevstabilita. Galadriel intuisce che il male non è stato totalmente sconfitto, che qualcosa deve ancora arrivare. O forse qualcuno. Ma dovrà affrontare lo scetticismo di chi la circonda. Con lei incontriamo gli Elfi e poi scopriamo come le altre popolazioniaffrontano la situazione. Nani, Uomini, Pelòpedi .. le tante storie a un certo punto entreranno in connessione in un racconto tra il bene e il male, luce e oscurità, quanto siamo dispostia sacrificare per combattere il male. Una storia complessa, come i libri, in cui Tolkien riflette sull'animo umano e le sue zone grigie.

Vecchie e nuove conoscenze  

Il cast è immenso, formato da 22 personaggi regolari. Oltre a  Galadriel, ci sono altri <<volti>> noti come il mezzo-elfo Elrond o il re supremo Gil-galad ma anche, l'elfo fabbro Celebrimbor. Centrali sono i personaggi femminili come la regina reggente di Nùmenor Miriel, la principessa dei Nani Disa e la pelòpede Nori che, continua il regista, <<vuole esplorare il mondo in cui vive, quando invece la comunità non vuole essere coinvolta con le altre a causa di qualcosa avvenuto in passato>>.

Familiare ma differente 

A Bayona, regista dei primi due episodi, è affidato il compito di definire il tono che sarà seguito dai registi delle puntate successive:<< Quello che conta è il linguaggio, continua il regista. A come Tolkien abbia saputo creare mondi a partire da esso: prima degli Elfi viene l'elfico. Glia artisti che hanno lavorato alla serie raccontano che si sono ispirati direttamente ai tetsi dell'autore britannico. Lo spiega lo scenografo Ramsey Avery al suo primo incontro professionale con il mondo di Arda:<<Era importante identificare quella caratteristica che permette di identificare subito e senza dubbio la terra di Mezzo qualsiasi sia l'artista che la rappresenta>>. Howe spiega il suo approccio:<<Ho preferito ripartire dalla fonte, impostando il lavoro in modo che contenesse già il germe di quanto poi incontramo nei libri. Un esempio sono I Porti Grigi (Mithlond), nel regno elfico di Lindon: <<Nel Signore degli Anelli vediamo un porto abbandonato, ma nella Seconda Era è nuovo, costruito da una fatata popolazione che attraversa il mare. Invece di partire da ciò che era già stato fatto e andare a ritroso, sono partito dallo spirito fatato e audace del mare e degli Elfi, marinai straordinari, per creare la nuova ambientazione. Nonostante il ritorno ai libri, la seie resta collegata alle due trilogie cinematografiche. La prima è stata girata in Nuova Zelanda, da molti identificata con La Terra di Mezzo. Ora, per la seconda stagione, la produzione si è spostata nel regno Unito: dato che la storia racconta le fondamenta della Terra di Mezzo è totalmente sensato tornare nei luoghi che hanno ispirato Tolkien.

Costruire la Seconda Era

i film ci hannodato un'esperienza visiva del declino della Terza Era. Tra la fine della Seconda e l'inizio dell Terza tutto è andato storto e vediamo le conseguenze di Sauron. Ma quella che all'inizio incontriamo nella erie è un'epoca d'oro. Gli Elfi hanno vinto contro Morgoth e hanno costruioto nuove culture e regni; i Nani sono grandi produttori; gli dei hanno agli Uomini un'intera isola da sviluppare. E' un'epoca gloriosa preceduta da secoli dis torie e leggende, descritte da Tolkien. Incontreremo i regni elfici di lindon ed eregion:<<Quando le grandi città costruite nella Prima Era erano andate distrutte, gli Elfi, si sono spostati dove i Monti Azzurri incontrano la costa della Terra di mezzo e si sono integrati con gli Elfi che lì già vivevano. Gli Elfi sono circondati dalla nature. Ed ecco costrite città le cui architetture fossero profondamente integrate nella foresta, dove vivono. Nel costruire strutture che a noi appaiono come gotiche, loro emulano la crescita verticale degli alberi. E a questi intreccaino elementi merlettati dove il colore dominante è l'oro. Ci sono poi i Nani:<<Tolkien dice che sono fatti di pietra e fuoco>>. Nelle miniere di Moria mostrate al cinema vediamo i resti del loro mondo. Quelle architetture monumentali sono state costruite nella Terza Era e poi distrutte da Balrog. A decretare la fine dei Nani sarà il desiderio di andare sempre più a fondo, e di piegare la pietra al loro volere. Nella Seconda Era prosegue lo scenografo abbiamo voluto mostrare il loro totale amore per la pietra, che lasciano che si esprima nelle architetture, fatte di grandi colonne quasi schiacciate nelle proporzioni in cui si riflette anche l'idea di orizzontalità a cui sono legati. Abbaimo immaginato i Nani come i più attivi rispetto al popolo che poi sarebbe stato ridotto a vivere sotto la Montagna Solitaria. Esporiamo la loro spiritualità: sono orgogliosi di essere stati creati dal dio Aule e lo omaggiano diventando a loro volta solerti produttori. Dei Pelòpedi, nel Signore degli Anelli, sono citati sette volte. Sono un popolo nomade, che si sposta di continuo perchè non vuole essere coinvolto nella guerra. Sono ritratti come piccole persone speciali alla ricerca di una casa, che poi sarebbero diventati gli Hobbit che conosciamo e amiamo. Sono sempre in viaggio perciò non realizzano strutture pesanti, la loro cultura a che fare con il legno, foglie, materiali organici. Ad accentuare la somiglianza co di storia, cn gli Hobbit, abbiamo dotato i carri che portano con sè di grosse ruote che migliaia di anni più tardi avrebbero potuto dare origine alle porte cirolari che caratterizzano le abitazioni degli Hobbit. Nella Seconda Era mostrata nella serie tv incontriamo due gruppi di Uomini. Quelli che hanno combattuto per Morgoth (non capiamo se ancora sostengono il male), sono stati relegati a Elfi a vivere in condizioni primitiva. Sono contadini la cui cultura e sensibilità architettonica è molto vicina all'età del bronzo. Totalmente diversi sono I Nùmenor. Anche s e vivonno a lungo sono mortali e questa consapevolezza li condurrà alla rovina, li porta ad agire più in fretta rispetto agli Elfi che vivono sempre: costruiscono con zelo, cercano di apprendere il più possibile, sviluppano grandi tecnologie. Quella di Nùmenor è una civiltà idealizzata, l'Atlantide dela Terra di Mezzo. Ha 200 anni di storia che trasmettono un senso di potere anche negli ornamenti, dove colori e forme richiamano il mare.

Il mare 

Il mare è il luogo più simbolo di Tolkien. La nuova serie ci porta a Nùmenor e alle fantastiche coste della Terra di Mezzo. 

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