Palomar di Italo Calvino, sembra un gioco lingustico, perchè in effetti l'ultima frase racchiude in sè il senso finale delle riflessioni di Calvino: le generazioni sono condannate a non capirsi proprio in ciò che le lega più da vicino.
a) Ti sembra che questa conclusione inviti o no gli scrittori a raccontare storie, cioè a comunicare esperienze, a tramandare idee e valori?
b) Ti sembra che il modo di raccontare di Calvino possa essere diffuso tra la grande massa dei lettori o che possa essere compreso da un pubblico di raffinati intellettuali?
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