mercoledì 11 settembre 2019

RECENSIONE #100/19 AGENT RUNNING IN THE FIELD by JOHN LE CARRE' - VIKING


JOHN LE CARRE'
AGENT RUNNING IN THE FIELD
VIKING
In Italia il romanzo uscirà entro la fine di Ottobre per Mondadori


AGENT RUNNING IN THE FIELD 
JOHN LE CARRE'
VIKING 
Edizione britannica
PAGINE 288
 $ 29



AGENT RUNNING IN THE FIELD 
JOHN LE CARRE'
VIKING 
Edizione americana
Pagine 288
 $ 29



'No other writer has charted - pitilessly for politicians but thrillingly for readers - the public and secret histories of his times' Guardian
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Nat, a 47 year-old veteran of Britain's Secret Intelligence Service, believes his years as an agent runner are over. He is back in London with his wife, the long-suffering Prue. But with the growing threat from Moscow Centre, the office has one more job for him. Nat is to take over The Haven, a defunct substation of London General with a rag-tag band of spies. The only bright light on the team is young Florence, who has her eye on Russia Department and a Ukrainian oligarch with a finger in the Russia pie.
Nat is not only a spy, he is a passionate badminton player. His regular Monday evening opponent is half his age: the introspective and solitary Ed. Ed hates Brexit, hates Trump and hates his job at some soulless media agency. And it is Ed, of all unlikely people, who will take Prue, Florence and Nat himself down the path of political anger that will ensnare them all. Agent Running in the Field is a chilling portrait of our time, now heartbreaking, now darkly humorous, told to us with unflagging tension by the greatest chronicler of our age.
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'John le Carré is as recognisable a writer as Dickens or Austen' Financial Times

'No writer has ever been better at turning the act of two people talking politely to each other across a desk into a blood sport' Telegraph

Biografia

JOHN LE CARRE' è nato a poole, Inghilterra, il 19 ottobre 1931. Mondadori ha pubblicato i seguenti romanzi: la talpa (1974). Una verità delicata (2013). Tiro al piccione (2016). Un passato da spia (2017).


RECENSIONE

La Guerra fredda per John le Carrè non è mai finita, ha cambiato pelle e nome. E strumento. Autore di molti romanzi: Chiamata per il morto (1961), Un delitto di classe (1962), La spia che venne dal freddo (1963), La talpa (1974). Negli anni 90 le Carrè mette a riposo George Smiley, il suo personaggio d'esordio. Nel secondo periodo i romanzi più importanti sono: Il direttore di notte (1993), Il sarto di Panama (1996), Il giardiniere tenace (2001), Amici assoluti (2003).

John Le Carrè ha pensato ad un nuovo personaggio che, gli avrebbe permesso di raccontare storie in luoghi diversi in modo più realistico. E' il classico personaggio in cui si riflettono moltissime persone. Forse perchè tutti noi siamo un pò solitari. Il fatto che sia un uomo solo gli permette di metterlo in relazione con persone nuove, storie che possono, proseguire o interrompersi.

Un buon libro deve raccontare esperienze coinvolgenti ed emozionanti, per avere una marcia in più deve esserci il rischio del pericolo fisico ma anche di quello emotivo. A distanza di tempo, oggi l'America è perfino più oscura. C'è così tanto denaro e così tanta povertà. 

Risalta dalla lettura del libro la totale sfiducia nell'attuale amministrazione del governo Trump. Il motore dietro al romanzo "Agent Running in the Field", segna diversi elementi: la vocazione dell'affresco sociale, la voglia di dire tutto di tutti, una scrittura con pochi fronzoli. 

Le Carrè aspira a raccontare l'America tutta, dagli anni immediatamente successivi alla Guerra fredda, fino all'inizio del Novecento, una sorta di caratteristica implicita, se non ciò che brucia nel cuore degli uomini e ciò che invece, deriva dai più ampi sommovimenti della storia, troverà in "Agent Running in the Field", diverse soddisfazioni.


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