E la prossima vita a Palermo voglio voglio vivere.
Ma sarà un altro secolo, altri tempi saranno.
Allora i versi leggerete del coraggio di Giovanni Falcone.
Che un tempo sono stato.
Ma no, non opporti, non fare storie.
Un'altra vita non ci è data.
Caterina Giuseppa Buttitta
Nel nuovo romanzo di Roberto Saviano il mondo ultramoderno della tecnologia del 2022 e quello più degradato dell'animo umano s'intrecciano, e la mafia ha la forma concentrica dei gironi infernali di Dante. Ma questo non è il passato, e non è il futuro. E il nostro presente.
Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo
Roberto Saviano
pubblicato da
Bompiani
Generi Romanzi e Letterature » Romanzi italiani
Editore Bompiani
Collana Narratori italiani
Pubblicato 27/04/2022 - Pagine 512
Euro 24,00
Il libro
Ogni anno, verso la metà di maggio, enormi banchi di tonni scelgono le tiepide acque della Sicilia per portare a compimento il loro "viaggio d'amore" e deporre le uova: da secoli i tonnaroti lo sanno e si preparano alla grande mattanza che tinge il mare e le loro mani di rosso. E proprio per assistere allo spettacolo della mattanza di Favignana che, nel maggio del 1992, da Roma tornano in Sicilia Francesca Morvillo e Giovanni Falcone. Cinquant'anni prima, nelle campagne di Corleone, un padre e i suoi figli sono riuniti in cucina per disinnescare una bomba degli Alleati, da cui trarranno esplosivo da rivendere a caro prezzo; ma qualcosa va storto e l'intera famiglia viene sterminata dall'esplosione. Si salva solo un ragazzino: Totò Riina. A trent'anni dalla strage di Capaci, Roberto Saviano ha deciso che il modo più alto per onorare la memoria di Giovanni Falcone fosse strapparlo alla fissità dell'icona e ripercorrerne i passi provando a ricostruirli uno per uno. Attingendo a una vastissima messe di fonti, agli atti dei processi, alle testimonianze di chi lo ha conosciuto, Saviano costruisce un retablo di straordinaria intensità e ci riporta nel cuore di quegli anni fatidici, ci aiuta a comprendere la complessità degli interessi in gioco, gli abissi di viltà e l'immensità del coraggio, la qualità umana dei protagonisti di una storia che ci riguarda molto più da vicino di quanto pensiamo. Vista da vicino, quella di Giovanni Falcone è la storia di un uomo che, nel pieno della carriera, in realtà è al culmine del suo isolamento. Raccogliendo l'eredità dei molti colleghi del pool di Palermo, caduti uno per uno prima di lui e in queste pagine magistralmente rievocati, Falcone dedica ogni sua energia a scendere nel ventre di Cosa Nostra: un abisso smisurato, i cui traffici partono da Palermo e infestano il mondo intero. Indaga a tutto campo, schivando le trappole di un apparato statale nel migliore dei casi burocratico e scettico. Affronta il gelo della società civile, le accuse di protagonismo. Vive una quotidianità segnata dalle minacce, dalla necessità della scorta, dalla paura di parlare al futuro con la donna amata. Eppure, quella di Falcone è la storia di un uomo innamorato della sua terra, delle sue luci abbacinanti, dei suoi sapori, delle sue femmine coraggiose. E il suo modo per esprimere questo grande amore è uno solo: lavorare. Perché il suo lavoro consiste nel difendere questa bellezza, nel salvarla dall'ombra che la lambisce, dal marciume che ne corrode le fondamenta. Solo con le armi della letteratura era possibile rendere omaggio a un eroe, al coro delle donne e degli uomini che insieme a lui hanno creduto che sconfiggere l'ombra fosse possibile.
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