giovedì 29 dicembre 2016

UNA MASCHERA SUL CUORE DI SIMONA BUSTO




Una Maschera Sul Cuore Formato Kindle



RECENSIONE

Milano attirava gente da ogni parte del globo per la sua bellezza, per la sua storia e per un certo numero di altre ragioni, ma Christian Lobianco, dubitava che fra coloro che la visitavano ci fossero venuti per la stessa ragione. Meccanicamente, la mente aveva iniziato ad affollarsi di pensieri senza senso da quando lei era entrata nel suo inferno personale, senza contare che tutti quanti sfoderavano dei luminosi sorrisi, ma quella era una cosa alla quale non riusciva ad adeguarsi.

Christian in effetti sarebbe stato felice di poter dimenticare il suo agente per qualche ora, ma il suo fantasma lo seguiva ovunque, perfino a Milano. Si faceva largo fra la folla e si infilava in un locale,  si sforzò di manifestare un minimo di entusiasmo. Se aveva in programma di pensare a qualcosa che non fosse la sua carriera, il suo agente lo riportava alla realtà , continuare ad indugiare con la mente su di essa non lo avrebbe di certo aiutato. L'agente non avrebbe approvato questo comportamento, avrebbe voluto che Christian guardasse avanti, e lui ci stava provando. La preoccupazione che la sua carriera fosse ormai bruciata, lo aveva attanagliato al punto che accettare quella proposta era stata l'unica soluzione.

 Era sostanzialmente in fuga dalla vita, ma si rendeva conto che doveva assolutamente trovare il coraggio di ottenere consensi, ottenere successo, per essere l'attore che era stato. Calarsi nei panni di un operaio era sempre meglio che rimanere il Christian attuale, visto che pareva che niente riuscisse a tirarlo fuori dalla depressione in cui era piombato.

 Quando intrecciarono gli sguardi attraverso la sala e, per una frazione di secondo Eva si sentì attraversare da un brivido caldo. Ultimamente, le cose non andavano bene per lei, inoltre, nessuno si interessava alla sua vita tranne la sua amica, che conoscendo bene sia Eva sia la sua situazione familiare, consigliava la ragazza verso quell'uomo che racchiudeva un fisico degno di qualcosa di più di una sbirciatina.

Eva era cresciuta in una famiglia turbolenta e piena di problemi. Pensando all'attore se fosse l'uomo giusto da avere accanto e a cui appoggiarsi, forte, serio, affidabile ....... in parole povere, quello che le era sempre mancato. Si rendeva conto che non faceva altro che ripeterselo, e temeva che non lo fosse, perchè l'idea la portava al settimo cielo, ma cercava di convincersene. 

 Una nuova, eccitante sfida le si presenta dinanzi: un uomo, non uno qualsiasi, bensì un vip famoso e dedito allo spettacolo, uno di quelli paparazzati senza tregua, uno dei cosiddetti “irraggiungibili”. Inizialmente solo un sogno erotico a occhi aperti, diviene nel tempo sempre più umano e percepibile. Un provocare, quello di Eva, sottile ma eccitante e profondo, quanto basta a svelare la natura umana di una pseudo divinità fatta di carne e ossa, con tutte le sue debolezze e perversioni terrene. In una narrazione immersa nel quotidiano, una vicenda impossibile, che può essere una metafora del nostro rapporto con la vita.

Ma era la sua voce, profonda e passionale, che gli rimescolava le viscere. La band di cui è leader, ha finalmente raggiunto il grande successo, ma la fama, si sa, porta con sé molte insidie. Risucchiati nel vortice della popolarità, la talentuosa Eva che gli toglie il fiato sin dal primo sguardo e diventa la sua ossessione. Il desiderio di possederla, proteggerla, portarla all'estasi nel piacere diventa sempre più bruciante, invade i suoi sogni e i suoi pensieri. Il loro incontro non lo deluderà e sarà una scoperta meravigliosa per entrambi. Ma per Eva entrare nel mondo di Christian significa diventare un bersaglio per i suoi implacabili nemici, e il prezzo della passione può essere quello della vita.
Storie di passione, amore, tradimento, dove uomini e donne si trovano a essere al contempo vittime e carnefici, intimamente collegati nella ricerca di un futuro che possa affrancarli dal tormentato quotidiano, dall’egoismo e dalla brutalità.

Non sperava affatto di rivederlo. E anche se lo avesse incontrato non era certo su di lui che intendeva far colpo. Era troppo curioso e pieno di se. Soddisfatta di averlo demolito, pur sapendo che quella immagine non rispecchiava la realtà. Eva scoppiò in una risata che la scaricò dalle sue ansie. Lui l'aveva incuriosita punto e basta. Eva aveva giurato a se stessa di rimanere alla larga dagli uomini per un bel pezzo e soprattutto da quelli che avevano un sorriso smagliante.

D'ora innanzi avrebbe vissuto come una donna libera e avrebbe tenuto le redini dei propri sentimenti facendo rientrare nell'ordine con un frustino immaginario capricci ed emozioni. Le avventure di Christian,  erano di dominio pubblico e tutte le riviste femminili che sfogliava erano piene di articoli sul rubacuori che non sapeva decidersi quale donna gli piacesse di più continuando per questo a frequentarle tutte.

Era intrigante sentirsi così attirato da una donna per via della sua voce. Per Christian non era passato molto tempo dalla sua ultima conquista, e lui non era tipo da ricordare le regole in un corteggiamento. Per la verità, le regole non le aveva mai capite, il che la diceva lunga per un uomo che prosperava grazie alla sua carriera. Ma qui a Milano, lui era un altro. Qui non c'erano regole.

L'azzardo era per chi non sapeva nulla di probabilità, logica e buonsenso e se lei rientrava in quella categoria, avrebbe preferito un'altra distrazione. Ma fino a non molto tempo prima, era stato fra gli attori che andavano per la maggiore e aveva un tale successo, da non avere nemmeno bisogno di un cognome d'arte. Il mondo lo conosceva semplicemente come Christian. Quell'uomo era intrigante, senza dubbio, ma lei aveva un buon istinto di sopravvivenza. Purtroppo, nessuno conosceva, il rimedio per guarire la sua anima lacerata. La musica che aveva sempre avuto nel sangue era stata improvvisamente zittita.

Christian aveva bisogno di una mano per uscire d quella situazione. Il suo manager gliene aveva offerta una, per andargli in soccorso. Fortemente infatuato di quella ragazzina giovane, contro i suoi  troppi, non poteva neanche prendere in considerazione la differenza d'età tra loro due. Era uno che aveva creato il suo destino basandosi sulle proprie capacità intellettive, sul suo genio creativo, in poche parole: era un'attore. 

 Certo non è facile sorprenderlo, ma lei ha il sapore giusto per confondergli le idee.
Fare sesso aveva perso il suo gusto da quando desiderava lei. Ogni donna che si portava a letto aveva il suo odore e la sua immagine. Era femmina, puramente donna in quel corpo da bambina cresciuta e aveva intuito quanto la desiderassi: le dava alla testa, e anche a lei.

Nel momento stesso in cui le loro labbra si incontrarono cercando l'alchimia perfetta che gli consenta di dimenticare il loro doloroso passato. Nessuno era mai riuscito a suscitarle le stesse emozioni. La possedeva con irruenza famelica. In quelle occasioni, i loro amplessi erano frenetici e passionali. Era terribilmente eccitante essere in balia della sua foga erotica. Christian era sexy e virile, e sapeva donarle così tanto piacere da farle perdere la testa. Ricordava ancora perfettamente ogni istante, ogni gemito, ogni sospiro, il piacere provocato dalle carezze sensuali di attore, dalla sua bocca esperta, del suo ..... turgido che l'aveva trafitta senza pietà.

Eva  torna a sorridere, anche se un terribile senso di colpa la tormenta: è giusto nascondergli la sua vera situazione familiare per paura di perderlo? E, soprattutto, come può abbandonarsi ai sentimenti che prova per lui se ogni battito del suo cuore non fa che ricordarle ciò che ha perso per sempre?
Non c'era altro posto in cui Eva poteva andare, era sola, con problemi familiari, quel teatro (la vita), era la sua unica casa. Aveva paura del futuro. Il mondo dello spettacolo era il luogo perfetto per far emergere il vizio e la lussuria.  

Con il cuore spezzato per essere stata tradita da Christian, Eva giura a sé stessa che è arrivato il momento di guardare avanti e di buttarsi il passato alle spalle. Questa nuova consapevolezza si scioglie però come neve al sole nel momento in cui Christian ritorna da lei per una seconda chance. Ma qualcosa è cambiato: c’è un segreto tra loro, qualcosa di insoluto che appartiene al loro passato e che rischia di far saltare il tavolo a cui Eva aveva deciso di nuovo di giocare, stavolta con le sue regole. Perché non ha nessuna intenzione di perdonarlo, ancor meno di farlo finire di nuovo nel suo letto. Potrà tornare a fidarsi di un uomo che detesta ma da cui non può fare a meno di essere attratta? 
Riuscirà l’amore che si sono promessi a resistere alle scosse di un mondo frenetico e cinico, che minaccia di travolgere tutto quello che hanno fin lì costruito?

 Quello che dovrebbe essere il sentimento più nobile al mondo, per lei è solo un miraggio, qualcosa di distante e incomprensibile. E a questo punto il loro amore, e con esso la possibilità di vivere un’esistenza serena e felice, sembra lontano e definitivamente perduto.

Sensualità, complicità e un pizzico di suspense per una storia che ci conquista con la profondità dei suoi personaggi e la perfezione della sua trama.

 Un libro eccezionale, in cui la voce dell'autrice si fonde con quella di altri meravigliosi protagonisti  in una composizione avvolgente e compatta.
 Il romanzo "Una Maschera sul cuore" di Simona Busto scrittrice parla della vita, delle piccole cose di tutti i giorni, dei dubbi dell’anima, della ricerca di sé.
 Non possiamo esimerci dal vivere, sembra sussurrarci Simona Busto scrittrice, anche quando la vita ci toglie molto di più di quello che ci dona. Ma è proprio in quel momento che il destino ci sorprende.

 Una stupenda sintesi tra tristezza, dolore, speranza; sogni d’amore e drammatica realtà; ansia di riscatto. Il romanzo fila liscio e leggero, fa un po’ rabbia quel desiderarsi mai soddisfatto, ma i dialoghi sono arguti, ironia intelligente.
 Simona Busto scritttrice, descrive abilmente le passioni, le speranze e gli amori di uomini e donne, le attese e i desideri, in una storia vibrante di pensieri ed emozioni.


Citazioni del Libro

- il corpo di quella ragazza era un invito al peccato, la sua bocca appena sporcata dal rossetto perlaceo sembrava un bocciolo pronto a schiudersi.

- E alla musica davvero non avrei saputo rinunciare.

- Eva aveva in qualche maniera il potere di cancellare il male dal mio cuore. Era come se intorno a lei aleggiasse un’aura di forza ed energia positiva. Non avevo mai incontrato una donna che mi trasmettesse sensazioni altrettanto gradevoli.

- Il giubbotto faticava a contenere la sua femminilità, nonostante si sforzasse di celarla in ogni maniera. Mi chiesi per l’ennesima volta come dovesse essere il suo corpo nudo. Gli sprazzi di pelle che riuscivo a intravedere mi parlavano di un soffice candore, sensuale fino all’inverosimile. Dubitavo che lei ne fosse pienamente consapevole, ma escludevo che potesse esserne del tutto inconscia. Sul palco sembrava servirsene con piena volontà.  Morivo dal desiderio di stringerla. Le avrei potuto strappare i vestiti di dosso anche lì, in quel preciso istante.

-  Ogni fibra del mio essere era rivolta a lei.

- Avevo posseduto donne bellissime, ma nessuna era riuscita a evocare in me sensazioni tanto dirompenti.

-  Un solo messaggio, di Bree: «Togliti quella cazzo di maschera dal cuore, stupida!

- «Non piangere, piccola Eva. Vedrai che anche questo dolore passerà presto. Non ti resterà neppure il ricordo»

- Aveva avuto torto. La sofferenza era ancora grande, e le memorie mai sopite scavavano la pelle in profondità. Ma questo non era colpa sua.

 - Eppure non riuscivo a decifrare i suoi pensieri. Era come se indossasse una maschera spessa, capace di celare i moti più nascosti del suo cuore.

- Eravamo due mondi inconciliabili, due esistenze desinate a non comprendersi mai

 - Mi sembrava di conoscerla datutta la vita, come se fosse stata creata apposta per posizionarsi accanto e dentro di me. Fino al centro dell’anima.

- Ogni suo sospiro era un tormento e una delizia. Eva era purezza e fuoco insieme. Era la donna che mi avrebbe fatto impazzire. Di gioia. Di dolore. Ero pronto ad accettare tutto per lei.

 Lui rappresentava quell’amore pulito da cui sarei per sempre stato escluso. Perché io non ero fatto per gli amori puliti. La mia esistenza aveva sempre sporcato quelle di coloro con cui si era incrociata, anche con mia madre era stato così.

 -  In realtà quel che mi si agitava in petto era solo una bieca soddisfazione. Non riuscivo a vederla come una donna tradita e sofferente. Era solo quella che aveva fatto del male a Eva. E come tale doveva pagare.

- Il mio senso di protezione nei confronti di Eva aveva raggiunto ormai dimensioni simili al mio egoismo. Entrambi collimavano a schiacciare ogni pietà nei confronti di Bernice.  Ormai anche il suo solo nome mi era odioso




1 commento:

  1. La ringrazio davvero di cuore, Caterina.
    Leggere le sue parole per me ha significato un'immensa emozione.
    Sono davvero felicissima che il mio romanzo le abbia lasciato qualcosa, in fondo è questo lo scopo di ogni autore.
    Grazie ancora,

    Simona

    RispondiElimina