Isabella e Pedoni Danzanti – Il mondo oltre il quadro (Vol. 1)
di Katherine Jane Boodman
EDITORE: Elister Edizioni
FORMATO: eBook
DATA PUBBLICAZIONE: 25 gennaio 2017
PREZZO: 2,99 €
FORMATO: eBook
DATA PUBBLICAZIONE: 25 gennaio 2017
PREZZO: 2,99 €
Questo
romanzo è un fantasy, un gotico, un horror, una storia oltre la realtà,
insediata in un mondo folle e fantastico, dove non vi sorprenderete più
di nulla. Qui troverete avventure, emozioni tra la solitudine che la
distruzione della guerra ha portato, amori incondizionati ed egoisti,
vergogne messe a tacere, e infine riscoprirete l’importanza delle
parole.
SINOSSI
Isabella è una bambina di nove anni e
vive con i suoi due genitori. Ogni giorno, dopo scuola, va dalla nonna
in attesa che i suoi genitori finiscano di lavorare. Andare dalla nonna
significa mangiare un sacco di dolci ma anche cacciarsi nei guai. Nella
soffitta buia, tra polvere e termiti, su di una parete ammuffita, c’è un
quadro raffigurante una strana scacchiera, un bosco tenebroso, una
torre bislunga e un castello alle pendici di una montagna. Qual è stato
l’errore di Isabella? Quello di toccare il quadro! Isabella si ritrovata
così in un posto alquanto strano, dove il sole e la luna si alternano a
loro piacimento, esistono valli senza suoni, le foto di bambini orfani
parlano e si muovono, le belle fanciulle vengono chiuse in gabbie d’oro,
i boschi sono disseminati di cadaveri, bestie assetate di sangue e
morte. Si tratta di Marichon e che da cinquant’anni non vede che orrori e
sofferenze. Una storia oltre l’incredibile, che dimostra quanto una
semplice bambina sia in grado di fare la differenza. Un libro pieno di
stranezze e di avventura, un posto dove ci si perde e non sempre si
riesce a trovare la via di casa. Riuscirà Isabella a sopravvivere e a
tornare a casa?
L’AUTRICE
Katherine Jane Boodman Pseudonimo dietro
al quale si cela una Lettrice professionista, una sognatrice
instancabile, una blogger accanita. Ha ventitre anni e nella vita di
tutti i giorni recensisce libri, si fa largo tra montagne di pacchi
pieni di libri e si tiene in forma correndo dietro a fantastici bambini
con cui finge di essere Jane Eyre quando con loro non approda nel Paese
delle Meraviglie. Vive in Italia ma appena le riesce, fugge per perdersi
tra le vie del mondo.
RECENSIONE
Protagonista del
romanzo è il ritratto di Isabella bambina , seguendone le tappe dei suoi otto
anni e tre mesi, quando ella giunge dalla nonna, fino all’età dell’adolescenza.
Isabella ha un carattere aperto, è tutta protesa verso la vita che ama,
desidera la scoperta e il contatto con le persone; per lei il mondo quotidiano
subisce l’incantesimo della fantasia fiabesca e gli intrecci delle fiabe
sconfinano negli episodi ben più concreti e dolorosi della sua vita familiare.
Invece, per lo più sola, senza grandi
amicizie: unica sua affascinante compagna di vita è la nonna. Costei emerge tra
i personaggi del racconto con la sua figura di donna attiva anche se volubile,
inquieta e imprudente, che si lascia suggestionare dai progetti più diversi,
senza avere sempre la forza per impegnarvisi sino in fondo, sbilanciata in ogni caso verso nuove più eccitanti
esperienze.
Questa inquietudine e
mutevolezza della nonna, questa sua tendenza a fare e a disfare senza soppesare
le eventuali conseguenze negative, perché ciò che gli importa è solo il gusto
di buttarsi in un nuovo progetto, magari senza tenacia e continuità, ma con
entusiasmo febbrile, ovviamente si scontrano con il buon senso e la mentalità
pratica dei familiari, della nonna . Ma la bambina non è di questa opinione: lei
appassionatamente condivide speranze e aspirazioni della nonna. Soffre con lei
quando la vecchia sembra adeguarsi al torpore di una esistenza annoiata, e
quando la nonna si ribella all’inerzia, le si aggrega d’istinto.
Felice di non
somigliare ai genitori , la bambina è tutta dalla parte della nonna , la cui
volubilità e scarso senso di responsabilità le appaiono invece come un mondo
eroico, l’unico ammissibile e valido, per affrontare avventurosamente la
vita. A poco a poco, mentre Isabella
cresce con questi aneliti, è costretta all’urto impietoso con una società ben
diversa dai suoi sogni. Tuttavia Isabella, che pur vede stamparsi nel suo animo
le tracce di queste amare delusioni, non rinuncia alla gioia e alle cose
coscienti e quotidiane che le danno sicurezza.
Katherine Jane Boodma guarda, un attimo, incantata, e dietro il
“primo piano” della bambina, dimentica inquietudini e tristezze, inseguendo con
la fantasia serene immagini di altrettanta grazia e bellezza, una striscia
azzurrina di fumo, una nuvoletta in un cielo trasparente e tante altre
suggestive “parvenze” della natura, vaghe, limpide e leggere, come solo la
mente di una bambina riesce a descrivere.
L’autrice affronta
particolarmente due temi, sempre con acume psicologico, riferendosi a
Isabella e alla nonna: l’età della vita colte in due atteggiamenti che pur si
assomigliano, sebbene i visi siano diversamente segnati dal tempo e
dall’esperienza. Sembra un segno del continuo ripetersi e rinnovarsi
dell’umanità.
CITAZIONI DEL LIBRO
Ci sono luoghi legati al tutto e porte nascoste dietro ai cespugli di noia.
Potremo cadere in un pozzo o toccare una tela.
Le favole hanno fantasia.
All'inizio faceva parecchio paura, ma Isabella è coraggiosa e nonostante sia una bambina ha fegato da vendere.
A proposito, come mai qua il tempo scorre a modo suo? chiese un pò infastidita Isabella. E come dovrebbe scorrere? A modo tuo? Il tempo fa ciò che vuole, non bisogna badargli più di tanto.
Scacciare la selva di palloncini rossi, dal cuore di statue impaurite non è impresa da tutti.
Ci si dimentica di sè stessi in preda al gelo e la paura, ci si abbandona alla disperazione lontano dall'amore e si perde la speranza senza il calore di chi ci stringe la mano.
Una seria questione posta all'animo impaurito, stretto nelle coperte che fissa l'armadio, posso tenderti la mano e aiutarti? Risposta: Rimarro con te finchè non ti sentirai meno sola.
Quello che c'è di brutto sarà solo come una nuvoletta trasparente come la carta da zucchero che riveste i biscotti.
Io ho letto il libro e non racconta per niente quello che hai recensito... forse lo dovresti leggere...
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