Formato: Rilegato
Titolo: Il coraggio di Katrine
ISBN: 978-88-6884-995-5
Prezzo: € 12,60
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2016
Pagine: 190
Autore: Erika Contardi
Titolo: Il coraggio di Katrine
ISBN: 978-88-6884-995-5
Prezzo: € 12,60
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2016
Pagine: 190
Autore: Erika Contardi
In sintesi
Katrine è una studentessa modello che vive a Londra felice con la sua bella famiglia. In una sera qualunque la sua vita viene sconvolta da un tragico avvenimento, il suo mondo perfetto e sicuro si frantuma in mille pezzi. Lo stesso avviene ad Andrew, insegnante che vive in Scozia, uomo affascinante, colto ma anche intrigante e misterioso. Una storia romantica e drammatica con vari colpi di scena e con un finale a sorpresa. Se inizierete a leggere non riuscirete più a fermarvi. Andrew, Katrine e gli altri personaggi vi entreranno nel cuore…
Katrine è una studentessa modello che vive a Londra felice con la sua bella famiglia. In una sera qualunque la sua vita viene sconvolta da un tragico avvenimento, il suo mondo perfetto e sicuro si frantuma in mille pezzi. Lo stesso avviene ad Andrew, insegnante che vive in Scozia, uomo affascinante, colto ma anche intrigante e misterioso. Una storia romantica e drammatica con vari colpi di scena e con un finale a sorpresa. Se inizierete a leggere non riuscirete più a fermarvi. Andrew, Katrine e gli altri personaggi vi entreranno nel cuore…
Erika Contardi
Erika Contardi è nata a Codogno, in provincia di Lodi, il 30 gennaio del
1970, è sposata e ha una meravigliosa figlia. Vive a Pizzighettone, in
provincia di Cremona. Lavora come infermiera professionale e affianca la
sua amata professione alla sua più grande passione: la scrittura. È già
autrice di un romanzo tratto da una storia vera, Il vero amore è
forever.
LIBRI PUBBLICATI
RECENSIONE
Tutta la vita della studentessa modello Katrine, viene
raccontata in prima persona con grande capacità psicologica, notevole
padronanza della struttura del testo e nitidezza nell’espressione linguistica. Dunque
Katrine è sola con l’incubo della fragilità di una tragedia che l’ha colpita,
di un dolore potente e assordante, che raggiunse la profondità della sua anima,
senza la protezione della famiglia, ad eccezione della sorella Julie.
Quando se ne andò, il
dolore mi esplose dentro e quel grido pronto a uscire, ecco morire in un angolo
della mia mente, lasciandomi solo un vuoto immenso, inconsolabile con la
sconfortante consapevolezza che il tempo non si arresta mai e che … inesorabile
prosegue il suo crudele cammino. La certezza della sua agguerrita ferocia nello
spazzare via in un solo istante, in pochi secondi, minuti, ore … una vita, via
per sempre lasciandoti solo una manciata di polvere in mano e niente più.
In questo libro c’è una bella scrittura che ricompensa il
lettore dell’asprezza di ciò che la scrittrice ha costruito e con cui si è
voluta misurare: la morte, il vuoto, come metafora delle nostre illusioni di
immortalità, la brevità del tempo concesso ad ognuno di noi, la presenza del
mistero di un destino che sembra abbia già tracciato la nostra strada che ci dà
e ci leva le cose fondamentali per le quali sembra importante vivere questa
vita.
Un libro
sorprendente, tanto conciso e diretto, quanto profondo e pieno di simboli
potenti. Lo stile di Erika Contardi è reale proprio per questo ogni immagine
arriva diretta al cuore. Il coraggio una
decisione mentale, capace di stimolare
in ogni persona quello che la stessa ha dentro e ha bisogno di far uscire. Quello
che cambia la vita delle persone, risiede solo nell’anima di queste ultime,
nelle loro scelte, nei loro talenti e nella forza di trovare il coraggio di
metterli a frutto, passo dopo passo.
La trama del romanzo “Il coraggio di Katrine”, mantiene
dunque sempre una dimensione concreta e reale, pur andando a scavare negli
abissi interiori dell’anima. Pagina dopo pagina, in “Il coraggio di Katrine”, prende
forma il mosaico della vita di Katrine e
Andrew, insegnante che vive in Scozia, uomo affascinante, colto ma anche
intrigante e misterioso. Negli suoi occhi era racchiuso tutto ciò che non era
stato fatto, tutto ciò che era rimasto taciuto.
Frammenti di memoria
riempirono i suoi ricordi, lui che con il suo bimbo sulle spalle visitavano il
Parco nazionale, il Luna park o che mangiavano spensierati un gelato insieme,
Jonash nonostante la sua invalidità sorrideva con gli occhi, con le labbra a
tutto ciò che vedeva, che sentiva, alla vita stessa con la meraviglia dei suoi
teneri anni.
Ed è proprio questo nascondere il passato, nascondere le
rispettive tragedie, per paura dell’altro, di non essere accettati, compresi.
La riflessione profonda della scrittrice sui temi della vita e della morte,
dell’amore per le creature ed il dolore per il distacco da esse è alla base. La
forma del romanzo dove tutti questi temi e altri ancora sono come intrecciati,
descrive due protagonisti, appassionati e sognatori che senza mai smettere di
lottare, si incontrano per caso, e dal loro incontro nasce la voglia
dell’autrice di narrare la quotidianità oltre il cancello della “coscienza ”,
dove i sentimenti, la passione di due giovani e l’amore dei sogni e dei ricordi
creano una giostra bizzarra, raccontando l’amore, l’inganno, l’abbandono e la
vergogna.
Andavamo d’accordo
anche perché lui non mi faceva domande personali sulla mia vita, sul mio
passato e anche io non l’ho pressavo mai, non sapevo nulla di lui a parte che
insegnava in qualche scuola della città.
Il coraggio è la forza di un “no”, di una decisione
repentina, o semplicemente può essere la vita che abbiamo di fronte e che non
riusciamo a cucirci addosso. Erika Contardi con Il coraggio di Katrine (Kimerik, pagine 190) ci regala proprio un racconto di
coraggio, vero, arioso e pure così pregnante, denso di emozioni, ricco di forti
entusiasmi e grandi amarezze. Katrine, coraggiosa, aperta al nuovo, non vuole
vivere nella rassegnazione, accetta soluzioni rischiose per il futuro e, in
questo caso, è lei a graffiare il mondo in nome dell’amore.
Mi convinsi che la
soluzione migliore e che credevo più giusta per tutte e tre era della nostra
separazione definitiva anche se la sola idea mi spezzava il cuore. Lei sarebbe
sempre stata fra noi. Andrew non poteva abbandonarla al suo destino, sarebbe
stata la sua condanna e io non volevo avere questo peso sulla coscienza, inoltre
lui le voleva bene ne ero certa. Non saremmo stati mai liberi.
Come non innamorarsi di Katrine? La carica emotiva di questo
racconto è così forte da lasciare che il testo si legga da solo, mentre vibra
sotto i colpi di una vita che si sfalda e che cerca la via d’uscita per
ricominciarsi. Qui c’è Katrine e Andrew, entrambi vittime di una vita non
propria eppure a loro necessaria. Breve, intenso, accorato, autentico. Il
coraggio di Katrine è verbo che palpita come vena pulsante, crudele come la
verità della sconfitta, romantico come il più nobile degli animi dei poeti.
CITAZIONI DEL LIBRO
Frammenti di memoria
riempirono i suoi ricordi, lui che con il suo bimbo sulle spalle visitavano il
Parco nazionale, il Luna park o che mangiavano spensierati un gelato insieme,
Jonash nonostante la sua invalidità sorrideva con gli occhi, con le labbra a
tutto ciò che vedeva, che sentiva, alla vita stessa con la meraviglia dei suoi
teneri anni.
Di fianco, invece,
altre persone celebravano assieme un compleanno. Se la stavano davvero godendo
quella serata . Era un vero caos ma sotto un certo aspetto invidiavo la loro
spontanietà, la loro euforia, e spensieratezza. Pensavo alla mia vita e a
quella di Julie che per uno sfortunato e crudele destino quei momenti erano
svaniti, bruciati in un soffio. Costrette a crescere e a maturare velocemente,
diventando grandi e forti nel carattere per non soccombere, per non morire
dentro.
Ogni volta che lo
guardo mi dico che se in un futuro mi innamorassi di qualcuno presterei
attenzione alla realtà dei fatti e non permetterei al mio cuore di perdersi per
un uomo ambiguo con segreti o legami vari. Il destino però mi aveva riservato
una sorpresa improvvisa, imprevedibile.
Dialogammo per tutta
la sera, scherzando e ridendo, ma senza mai entrare nella vita privata di
entrambi e bevendo fino ad andare su di giri.
Nel fissare il suo
volto vidi che il suo sguardo era davvero intenso e francamente, ci si leggeva
una punta di malinconia e di … un profondo malessere.
Io e lui c’eravamo
uniti con il pensiero, una sorta di legame invisibile che aveva congiunto le
nostri menti. Il suo dolore diventò anche il mio, era unisono!
Sei bellissima,
fresca come una rosa appena sbocciata al massimo del suo candore. Non voglio
farti del male. Sei così ingenua ma … tanto bella.
Andavamo d’accordo
anche perché lui non mi faceva domande personali sulla mia vita, sul mio
passato e anche io non l’ho pressavo mai, non sapevo nulla di lui a parte che
insegnava in qualche scuola della città.
Va bene sorellona, ti
voglio bene anch’io. Mi sentivo svuotata quando lei era triste, mi mancava
molto. Avevo promesso a mamma e papà che mi sarei presa cura di Julie ma, per
ora, non potevo fare diversamente.
Tutti e due quella
sera sentimmo il folle desiderio di possederci anima e corpo per poter
dimenticare per un po’ i problemi che ci affliggevano. Ognuno di noi all’oscuro
dell’altro.
Mi convinsi che la
soluzione migliore e che credevo più giusta per tutte e tre era della nostra
separazione definitiva anche se la sola idea mi spezzava il cuore. Lei sarebbe
sempre stata fra noi. Andrew non poteva abbandonarla al suo destino, sarebbe
stata la sua condanna e io non volevo avere questo peso sulla coscienza,
inoltre lui le voleva bene ne ero certa. Non saremmo stati mai liberi.
Grazie per la bella recensione
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