Titolo: "La collezionista di sogni"
Autrice: Valentina Bellucci
Editore: Self-publishing Amazon
Pagine: 428
Prezzo: 18,00 - ebook: 3,99
SINOSSI
***UN ROMANZO CORAGGIOSO, COMMOVENTE, VERO***
I SOGNI SONO LE UNICHE COSE CHE RESTANO, ANCHE QUANDO TUTTO IL RESTO SE N'È ANDATO
“Non si direbbe che Londra sia una prigione, finché non ci vivi dentro e te ne accorgi”
Per Tristan e Mary Lou, Londra è proprio come una prigione, e vittime sono proprio loro: due ragazzi adolescenti, incompresi dal resto dei compagni e testimoni di vite complicate.
Mary Lou Finger ha sedici anni, la passione per la lettura e una vita incasinata; è bella ed è brava a scuola, ma non basta, a casa sua vive un inferno.
Tristan Colin, il ragazzo più sfigato della scuola, è chiuso in se stesso da un vuoto incolmabile.
Un giorno però le loro vite saranno destinate ad incrociarsi e sarà proprio mentre si imbatteranno l’uno nell’altra che Tristan avrà intenzione di invitarla ad uscire.
Ma cosa accadrebbe se lei dovesse accettare? E come mai ogni sabato mattina Tristan scompare? Dove va?
La vita di Mary Lou sembra davvero molto confusa, fino a quando un incontro inaspettato cambierà tutto il suo modo di vedere le cose. Sarà proprio lì, alla Boy and Dolphin Fountain, in Hyde Park che conoscerà Annabel, una ragazza di dodici anni, intelligente e spigliata, che dalla vita ha tutto, ma che sarà costretta a crescere troppo in fretta e ad affrontare qualcosa di molto più grande di lei.
“La collezionista di sogni” è un romanzo commovente, una storia di amore e di amicizia, ma soprattutto una storia di vita. Parla dell’amore nelle sue mille sfaccettature, in una realtà che spezza il cuore e ci ricorda l’importanza dei sogni.
***NON SMETTERE MAI DI SOGNARE***
I SOGNI POSSONO TUTTO
Come mai sei sveglio?
Guardavo le stelle.
Non ci sono stelle, è nuvoloso.
Allora le immagino.
I SOGNI SONO LE UNICHE COSE CHE RESTANO, ANCHE QUANDO TUTTO IL RESTO SE N'È ANDATO
“Non si direbbe che Londra sia una prigione, finché non ci vivi dentro e te ne accorgi”
Per Tristan e Mary Lou, Londra è proprio come una prigione, e vittime sono proprio loro: due ragazzi adolescenti, incompresi dal resto dei compagni e testimoni di vite complicate.
Mary Lou Finger ha sedici anni, la passione per la lettura e una vita incasinata; è bella ed è brava a scuola, ma non basta, a casa sua vive un inferno.
Tristan Colin, il ragazzo più sfigato della scuola, è chiuso in se stesso da un vuoto incolmabile.
Un giorno però le loro vite saranno destinate ad incrociarsi e sarà proprio mentre si imbatteranno l’uno nell’altra che Tristan avrà intenzione di invitarla ad uscire.
Ma cosa accadrebbe se lei dovesse accettare? E come mai ogni sabato mattina Tristan scompare? Dove va?
La vita di Mary Lou sembra davvero molto confusa, fino a quando un incontro inaspettato cambierà tutto il suo modo di vedere le cose. Sarà proprio lì, alla Boy and Dolphin Fountain, in Hyde Park che conoscerà Annabel, una ragazza di dodici anni, intelligente e spigliata, che dalla vita ha tutto, ma che sarà costretta a crescere troppo in fretta e ad affrontare qualcosa di molto più grande di lei.
“La collezionista di sogni” è un romanzo commovente, una storia di amore e di amicizia, ma soprattutto una storia di vita. Parla dell’amore nelle sue mille sfaccettature, in una realtà che spezza il cuore e ci ricorda l’importanza dei sogni.
***NON SMETTERE MAI DI SOGNARE***
I SOGNI POSSONO TUTTO
Come mai sei sveglio?
Guardavo le stelle.
Non ci sono stelle, è nuvoloso.
Allora le immagino.
RECENSIONE
Mary Lou è una ragazza di sedici anni , timida e insicura,
si sente a suo agio soltanto in compagnia di un buon libro, coltiva un unico sogno: fare la
scrittrice. La ragazza risente di un passato tragico. Ma il ragazzo che
Mary Lou, incontra e che considerava così speciale comincerà a mostrare aspetti
contraddittori e inquietanti, facendo emergere pian piano le ambiguità di una
personalità complessa e forse pericolosa... Tra dubbi, rivelazioni e colpi di
scena, Mary Lou, dovrà affrontare una realtà inaspettata che la costringerà a
crescere prima del previsto.
Mary Lou,
finirà per conoscere Tristan, che la costringerà ad affrontare un dolore
che mai avrebbe pensato potesse esistere. Sarà proprio in quel momento che
chi sembrava così lontano e irraggiungibile, egoista e insensibile, si
svelerà essere la forza che serve per risollevarsi nei momenti
peggiori.
E Mary Lou,
si trova a ripercorrere, tutte le tappe che l’hanno trasformata nell’ombra di
sé stessa. Succede, quando si ama molto, quando si ama sbagliato. E alla fine
non c’è niente di male, se non quello che ci si infligge. In fondo la sua è
solo una storia come tante. Inutile fare drammi. L’importante è guardarsi allo
specchio, respirare a fondo e trovare la forza di andare avanti.
La ragazza risente di un passato tragico così come Tristan che
Mary Lou, considerava così speciale comincerà a mostrare aspetti contraddittori
e inquietanti, facendo emergere pian piano le ambiguità di una personalità
complessa e buia. Tra dubbi, rivelazioni e colpi di scena, Mary Lou, dovrà
affrontare una realtà inaspettata che la costringerà a crescere prima del
previsto.
E così, presa da questa nuova esperienza di vita a due che,
Mary Lou non si accorge nemmeno di aver fatto, un incontro interessante, molto
interessante: presso la Boy and Dolphin Fountain in Hyde Park, incontra
Annabel, con la quale stringe una forta amicizia e le due diventeranno presto
inseparabili.
Sarà l'inizio di un’avventura?
Eppure il destino comincia a giocare con loro. A far
incontrare le strade parallele su cui avevano camminato fino ad allora. E a
quel punto è tempo di non dare più spazio al passato. È tempo di capire. Di non
perdersi in vicoli senza sbocco. Di non confondersi, perché è quella la cosa
giusta da fare. Amare. Amare il sapore giusto. Quello di un bacio, non di una
lacrima. Una storia d'amore, durata quel poco che basta per 'volare', per
staccarsi dalla quotidianità e abbandonarsi a quell'impulso che mischia il
folle e il razionale insieme, di cui tutti parlano e solo pochi conoscono
veramente.
E’ possibile cambiare il mondo, ma solo a patto di operare
in se stessi una profonda trasformazione interiore, rinunciando a ogni
consolante certezza prefabbricata al fine di perseguire senza pregiudizi la
propria personale verità.
Ma in lei c'è un abisso, quello di
un'identità negata, che le costa l'incomprensione di sé e del mondo che vive.
Come una tara lo "strappo nell'anima" si
trasmette a Tristan, caduto nel tunnel dei ricordi dal quale neanche l’aiuto
della psicologa riesce a liberarlo. Cercando di ricucire il rapporto con
il proprio passato Mary Lou, risale alla parte negata della propria
infanzia nel tentativo di recuperare il diritto a realizzare il suo sogno.
Per Mary Lou, vivere in un mondo giusto è più di un sogno: è
la sua ragione di vita.
Valentina Bellucci
autrice, è abile a giocare sia con la realtà che con le parole. La sua
scrittura è in grado di maneggiare a proprio piacimento sia il tempo che la
verità. Infatti, l’autrice gioca con la narrazione proprio come un abile
prestigiatore senza però mai perdere né di spessore né di credibilità,
dilungandosi a proprio piacimento su
argomenti apparentemente insignificanti senza mai tediare il lettore.
Un romanzo che tocca il cuore e lo fa con leggerezza e
profondità, descrivendo il mondo dei giovani d'oggi divisi tra lo studio,
le amicizie, l'amore e l'impegno, protagonisti con caratteri e personalità diverse che si incontrano e si
scontrano, tra colpi di scena inaspettati ed emozioni che emergono con forza
dalle pagine del romanzo.
CITAZIONE DEL LIBRO
Ti
è mai capitato di sentirti come chiusa in una campana di vetro, dove nessuno
può entrare, perché nessuno ti capisce? (...) Sì (...) Tu sei entrata nella mia
campana e l'hai infranta.
"In fondo vivere è un po' come sognare. Perché solo
i sogni sono le uniche cose che restano, anche quando tutto il resto se n'è
andato. E capisco perché ho sempre cercato il mio posto nel mondo, senza
riuscire a trovarlo. E più lo cercavo, più mi allontanavo da me stessa. Solo
ora mi accorgo che forse non lo avevo ancora trovato, soltanto perché lo stavo
cercando nel posto sbagliato".
"...La
pazzia non sta nel dolore, nella morte o nel rimpianto; io sono pazza perché
non so vivere senza amarlo.."
"Perchè dici
che sono solo sogni?", la voce mi trema "Perchè so che non si
avvereranno mai...", sussurra. "Mi hanno detto che devo morire".
Ciao Caterina, grazie per le tue meravigliose parole, mi hanno fatta emozionare ♥
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