Il peso della neve
1° ed.
2018
978-88-317-8999-8
SINOSSI
In seguito a un brutto incidente, un uomo si ritrova nella stanza di una
casa in mezzo alla neve. Ha le gambe paralizzate ed è in balia di un
vecchio che non conosce. Il misterioso signore gli cura le ferite, gli
prepara da mangiare e fa quel che può per riscaldare e illuminare
l’ambiente, perché l’energia elettrica è saltata a causa di un
improvviso e generalizzato blackout. Ma nonostante l’apparente
dedizione, il vecchio rimane un enigma per il suo paziente: potrebbe
nascondere qualunque segreto, potrebbe nutrire istinti violenti,
potrebbe essere capace di un gesto inconsulto. Come se non bastasse,
inquietanti personaggi dai nomi biblici fanno visita ai due uomini
portando viveri e notizie dal villaggio vicino, ma neanche loro sembrano
persone di cui fidarsi. Con il livello della neve, sale anche la
tensione. Di fatto, quella casa immersa in un mare di ghiaccio è una
trappola senza uscita, proprio come lo era il labirinto per Dedalo e
Icaro. Prigionieri dell’inverno spietato, delle minacce esterne, ma
soprattutto l’uno dell’altro, i due possono solo sperare di procurarsi
delle ali metaforiche e provare a volare. A patto che l’ambizione non si
riveli una condanna. Acclamato da pubblico e critica come la nuova
promessa della letteratura canadese, Christian Guay-Poliquin dà vita a
un raffinato thriller psicologico che in realtà è molto di più: la
storia di una guarigione ma anche di una crescita, di un rapporto tra
generazioni che nasce e si evolve in modi inaspettati e in una
condizione ambientale estrema; la storia dell’isolamento forzato di due
persone e di un’intera comunità, che si trova a fare i conti con bisogni
primari e istinti elementari; la storia dell’eterna sfida tra l’uomo e
una natura selvaggia, sublime e ostile, salvifica e fatale.
Tutti i morti volano in alto
Joachim Meyerhoff
1° ed.
2019
978-88-317-8902-8
SINOSSI
Joachim ha diciott’anni quando, grazie a una borsa di studio vinta per
meriti nella pallacanestro (così racconta), lascia la cittadina di
provincia nel Nord della Germania in cui è cresciuto, diretto in
quell’America lontana che può finalmente offrirgli un mondo nuovo, una
fuga in avanti. In realtà, non c’è nessuna borsa di studio (sono i nonni
a pagargli il programma di scambio) e la vastità delle praterie intorno
a Laramie, Wyoming, la regione selvaggia dove una bizzarra famiglia si è
offerta di accoglierlo per un anno, talvolta lo fa sentire minuscolo.
La spensieratezza della nuova esperienza verrà rotta da una telefonata
improvvisa. La notizia di un incidente lo costringerà a rientrare prima
del previsto e a confrontarsi con un dolore che cambia tutto. Delicato
ed esilarante romanzo di formazione su amore, perdita e affermazione di
sé, con la sua comicità trascinante alternata a toni malinconici, Tutti i
morti volano in alto ha segnato per Meyerhoff l’inizio di una
strepitosa carriera, che ne ha fatto uno degli autori simbolo della
nuova narrativa tedesca, tra i più amati di sempre.
Il maiale
2019
978-88-317-8829-8
SINOSSI
Filosofo e storico della cultura, Thomas Macho ripercorre in queste
pagine la «carriera» del maiale, da fonte di sostentamento a
ineguagliabile ispiratore di riflessioni e allegorie, da Lutero a
Goethe, da Orwell a Canetti
Di nessun altro animale come del maiale si può dire che sia sulla bocca
di tutti: tanto letteralmente – è quello che consumiamo di più – quanto
simbolicamente – lo nominiamo per esprimere mille caratteristiche,
prima tra tutte la mancanza di buone maniere. Intorno alla sua figura
abbondano tabù e pregiudizi: il maiale è l’onnivoro per eccellenza,
simbolo di impurità religiosa e desiderio sessuale, estrema austerità e
stupidità senza fine.
Thomas Macho mette a fuoco alcuni aspetti chiave della presenza del maiale nel paesaggio antropico. Le tappe di questa storia risalgono all’addomesticamento in epoca preistorica per proseguire con l’origine delle proibizioni alimentari in Medio Oriente, i significati della sua figura (e delle relative professioni) nell’antichità classica, l’investimento morale e religioso nella cultura medievale e cristiana, e le interpretazioni della specie suina nella cultura popolare e nell’immaginario contemporaneo.
Il libro è anche un appello contro le idee di «pulizia» di ogni tipo, nonché la prova che il maiale non è in alcun modo inferiore agli umani per complessità e contraddizioni.
Thomas Macho mette a fuoco alcuni aspetti chiave della presenza del maiale nel paesaggio antropico. Le tappe di questa storia risalgono all’addomesticamento in epoca preistorica per proseguire con l’origine delle proibizioni alimentari in Medio Oriente, i significati della sua figura (e delle relative professioni) nell’antichità classica, l’investimento morale e religioso nella cultura medievale e cristiana, e le interpretazioni della specie suina nella cultura popolare e nell’immaginario contemporaneo.
Il libro è anche un appello contro le idee di «pulizia» di ogni tipo, nonché la prova che il maiale non è in alcun modo inferiore agli umani per complessità e contraddizioni.
L'asino
, 1° ed.
2019
978-88-317-8801-4
SINOSSI
Un’affascinante «fenomenologia dell’asino», una storia dai risvolti inattesi, scritta in maniera semplice e gradevole
Testardi, stupidi, ignoranti. Non sono certo lusinghieri gli aggettivi
attribuiti all’asino. Eppure quasi nessun animale nella storia della
cultura ha svolto un ruolo tanto importante in contesti così diversi: in
sella a un asino Gesù fece il suo ingresso a Gerusalemme e l’asino di
Buridano è assurto a paradigma filosofico perché morì di fame non
riuscendo a decidere da quale tra due mucchi di fieno attingere. L’asino
rappresenta, in breve, la creatura maltrattata. Conta detrattori
illustri – tra cui Socrate, Diderot ed Hegel – e celebri autori che lo
hanno immortalato – da Apuleio a Shakespeare in Sogno di una notte di mezza estate.
Jutta Person racconta l’incredibile storia dell’asino nei secoli, ne incontra gli allevatori, descrive le specie domestiche e quelle selvatiche. Ultimo, ma non meno importante, mostra quanto questo animale apparentemente sciocco sia in realtà intelligente e come ancora oggi possiamo imparare da lui.
Jutta Person racconta l’incredibile storia dell’asino nei secoli, ne incontra gli allevatori, descrive le specie domestiche e quelle selvatiche. Ultimo, ma non meno importante, mostra quanto questo animale apparentemente sciocco sia in realtà intelligente e come ancora oggi possiamo imparare da lui.
La farfalla
2019
978-88-317-8800-7
SINOSSI
Un’introduzione leggera e brillante alla bellezza del mondo delle
farfalle e alla passione di coloro che, spinti dal gusto della ricerca,
le rincorrono per i campi con un retino
«Psiche» era la parola greca per farfalla e anche in epoche successive
questo insetto è stato considerato un simbolo dell’anima. Oggi la
associamo comunemente alla gioia di vivere e alla spensieratezza,
rappresentandola mentre svolazza su un prato fiorito. Di solito, però,
non conosciamo che una manciata delle 170.000 specie descritte finora.
Come si sente una farfalla? Cosa pensa? Sogna? Queste e altre domande
trovano risposta nel racconto affascinante della breve ma sorprendente
vita di questi insetti. A volte contraddistinte da colori appariscenti,
altre più dimessi, la loro esistenza è scandita da una continua
metamorfosi: dall’enigmatico stadio di bruco alla crisalide, dalla
«scelta» del compagno governata dai feromoni alla deposizione delle
uova.
In parallelo viene narrato il percorso, ricco di imprevisti, per cui l’autrice, da giovane studentessa di biologia cresciuta sui Monti Rodopi, si trasforma, nell’arco di un’estate, in un’esperta di farfalle e come le abbia osservate per anni prima di decidere di allevarle in un terrario all’Università di Amsterdam.
In parallelo viene narrato il percorso, ricco di imprevisti, per cui l’autrice, da giovane studentessa di biologia cresciuta sui Monti Rodopi, si trasforma, nell’arco di un’estate, in un’esperta di farfalle e come le abbia osservate per anni prima di decidere di allevarle in un terrario all’Università di Amsterdam.
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