mercoledì 7 settembre 2022

RECENSIONE N. 1 - "STRADARIO AGGIORNATO DI TUTTI I MIEI BACI" DI DANIELA RAINIERI - PONTE ALLE GRAZIE

CHE COSA SONO, COSA SIGNIFICANO, CHE REALTA' HANNO I LUOGHI CHE CI HANNO SEGNATO PER SEMPRE? SONO LUOGHI D'ELEZIONE NON PIUTTOSTO LUOGHI DESTINATI? E CHE COS'E', ANCORA. UNA PATRIA POETICA?

E' questo un libro di storia, di luoghi particolari e tangibili. Talvolta perfino di radici. Le diverse città dell'anima diventano allora specchio di un'interrogazione e di un'indagine mai concluse. Dunque qualcosa non di circoscritto e di chiuso, come ci si potrebbe forse aspettare, ma di aperto, di arrischiato, di dinamico; non solo non tanto un possesso, ma anche e soprattutto un ideale, un miraggio, una responsabilità. In realtà i modi di narrazione sono dunque assolutamente variabili: lirico, enciclopedico, appassionato, lieve, ironico, polemico. E molto diverse sono ovviamente anche le immagini che ne derivano. In certe pagine del romanzo, poi, emerge l'aspetto elettivo delle relazioni coi luoghi: <<L'anima non dipende dall'anagrafe ma si orienta secondo affinità elettive. Luogo dell'anima non significa per me luogo di nascita, o di residenza. Può corrispondervi, ma non è detto. In altre pagine, il luogo s'impone quasi con forza. Eppure se lo stradario, anzi l'atlante è anche la ricerca di una definizione personale, è almeno altrettanto vero che, sul rovescio delle tante presenze "di quel che c'è sotto i versi", i buchi neri, le incertezze, i fantasmi, i colpi a vuoto, si fanno sentire con forza.

Caterina Giuseppa Buttitta

Stradario aggiornato di tutti i miei baci

DANIELA RANIERI 

PONTE ALLE GRAZIE

Tutte le forme d'amore.

Una donna in dialogo perpetuo con sé stessa e con il mondo disegna una mappa delle sue ossessioni, del suo rapporto con l’amore e con il corpo, serbatoio di ipocondrie e nevrosi: il nuovo romanzo di Daniela Ranieri è un diario lucido e iperrealistico, in cui ogni dettaglio, ogni sussulto di vita interiore è trattato allo stesso tempo come dato scientifico e ferita dell’anima. Dalla pandemia di Covid-19 alla vita quotidiana di Roma, tutto viene fatto oggetto di narrazione ironica e burrascosa, ma in special modo le relazioni d’amore: le tante sfaccettature di Eros – l’incontro, il flirt, il piacere, le convivenze sbagliate, la violenza, l’idealizzazione, la dipendenza, l’amore puro – vengono sviscerate nello stile impareggiabile dell’autrice, un misto di strazio, risentimento, ironia impastati con la grande letteratura europea (e non solo). E forse è proprio la lingua di Daniela Ranieri il vero protagonista di questo Stradario aggiornato di tutti i miei baci, una lingua ricchissima di echi gaddiani, di irritazioni à la Thomas Bernhard, di citazioni, e allo stesso tempo inquietantemente diretta e inaudita, una lingua la cui capacità di nominare e avvicinare le cose è pari soltanto alla sua potenza nel distruggerle. Lo Stradario di Daniela Ranieri non è solo un romanzo: ha la sostanza di un corpo vivente che abita nel mondo, di una voce che avvince e persuade con la forza della grande letteratura.

Biografia

Daniela Ranieri, dopo gli studi di Antropologia culturale, ha conseguito un dottorato in Teoria e ricerca sociale. Ha scritto Tutto cospira a tacere di noi (2012), AristoDem. Discorso sui nuovi radical chic (2013) e Mille esempi di cani smarriti (2015), tutti per Ponte alle Grazie. Giornalista, scrive di politica e di cultura sul Fatto Quotidiano.

Nessun commento:

Posta un commento