Le caratteristiche di fondo della sua poesia sono la celebrazione del quotidiano e l'adozione <<della parola senza storia>> (De Benedetti).
La vita di tutti i giorni, il mondo di tutti gli uomini erano già presenti nella poesia crepuscolare, ma Saba, contrariamente all'atteggiamento di distacco ironico e di rimpianto di Gozzano, aderisce al quotidiano con intensità umana ed affettiva, ed effonde sempre con dolcezza malinconica il suo doloroso amore della vita.
La sua parola, di conseguenza, non è allusiva o musicale, ma concreta, capace di oggettivare la realtà, senza passaggi taciuti, senza complicazioni intellettualistiche.
Egli stesso sottolineava la necessità di una poesia come ricerca di verità, quotidiano esame di coscienza.
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